Moto3, GP Austria, il ritorno di Romano Fenati: trionfa al Red Bull Ring

MotoGp

Guido Sassi

Il team Snipers centra una doppietta con il secondo posto di Arbolino, Vietti a 15 millesimi dal podio in quarta posizione dietro a McPhee. Dalla Porta torna in testa al campionato con un punto di vantaggio su Canet

FENATI, DALLA "SCOMUNICA" ALLA VITTORIA

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Romano Fenati torna al successo dopo quasi due anni di digiuno e soprattutto dopo la squalifica con ritiro della licenza seguiti al gesto di Misano 2018, quando aveva “frenato” Manzi in piena bagarre. Giornata d’oro per il team Snipers, che conquista una bellissima doppietta con il secondo posto di Tony Arbolino. McPhee beffa Vietti per 15 millesimi e si prende l’ultimo gradino del podio, mentre Dalla Porta riesce a tornare in testa al campionato grazie a un prezioso sesto posto. La Moto3 vive l’ormai consueta rivoluzione del sabato pomeriggio, con la classifica stravolta per le penalizzazioni inferte dalla direzione gara. Fenati per le statistiche non perde la pole position ma viene retrocesso dalla prima alla seconda casella in griglia, John McPhee prende il suo posto per la partenza al palo. Arbolino e Vietti partono quarto e quinto. Dalla Porta è ottavo, Canet solo tredicesimo. La gara viene dichiarata wet, ma tutti i piloti scelgono le slick sulla pista che si va ad asciugare rapidamente. A 5 minuti dal via i tecnici sono ancora al lavoro per sostituire gomme e adeguare gli assetti.

Fenati è già in testa alla prima curva, il suo compagno di squadra prima si accoda e quindi passa direttamente al comando. Ci si aspetta una immediata bagarre tra i due come a Brno, ma Romano va lungo alla staccata della curva 4 perdendo una posizione. Dalla Porta guadagna un’ottima quarta piazza, mentre Canet è più attardato, quattordicesimo. I due Snipers più McPhee provano ad andarsene, con la coppia del team Leopard staccata già di due secondi dopo tre giri. A 19 passaggi dal termine cade Suzuki, Dalla Porta perde due posizioni e si accoda a Ramirez e Yurchenko. Fenati prima si riporta sotto Arbolino e poi lo passa: Romano è più veloce soprattutto nel misto, con Tony che invece è più profondo in staccata. I due piloti di Cecchini continuano ad alternarsi facendo il gioco di McPhee che riesce agevolmente a tenere la terza posizione. Lentamente Canet risale la classifica e si porta fino alla nona posizione, ma infine rimane da solo all’inseguimento del gruppetto con Dalla Porta, il suo principale avversario in campionato. Buona la gara di Vietti, quinto, mentre Fenati prova a dare uno strappo in testa. Romano guadagna fino a mezzo secondo su Arbolino grazie al giro veloce in 1’38” e 4 decimi. Tony sembra in difficoltà e McPhee rompe gli indugi, passando in seconda posizione. L’ascolano ne approfitta e scappa a 1.3 secondi di distanza. A metà gara Vietti stampa il miglior giro in 1’38”060 e lancia la rincorsa ai primi tre dalla quarta posizione, ma Fenati si sgancia e vola a più di due secondi da McPhee e Arbolino. Romano si invola verso una vittoria che manca da Motegi 2017, Vietti si porta dietro Masia e in un altro paio di giri i due sono già sul ritmo di 37” basso. A 6 giri dal termine Antonelli ingaggia un duello con Canet, Arbolino riesce a tornare davanti a McPhee. Vietti è una furia e si porta a poco più di un secondo dalla coppia davanti. Altri tre passaggi e Celestino vede il codone della Honda dell’inglese, ma Masia esce dalla scia del pilota Sky Racing Team VR46 e lo sorpassa prima dell’ultimo giro. Prima di tagliare il traguardo per l’ultimo passaggio Masia però va a terra, Vietti sorpassa McPhee e ci sono tre italiani al comando. Fenati va a vincere in scioltezza, Arbolino e Vietti si giocano la seconda posizione. Arrivo al fotofinish con sorpresa: tra Tony e Celestino spunta McPhee che con un colpo di reni da velocista agguanta la terza piazza alle spalle dei due Snipers. Dalla Porta raccoglie un prezioso sesto posto in virtù della decima posizione di Canet e torna in testa al campionato per una sola lunghezza.

Fenati è commosso: “Sono molto felice del risultato. In questi mesi ci ho pensato tanto, ho lavorato molto per arrivarci. La vittoria è il top, oggi non potevamo sbagliare. Abbiamo fatto un bel balzo in avanti in campionato, potrei diventare un elemento che dà fastidio a quelli davanti nella seconda parte della stagione”. Arbolino “vede” la testa del mondiale, distante 42 punti: “Io e Romano andavamo forte in settori diversi, per Fenati la vittoria è ottima in un momento per lui difficile. Per quanto mi riguarda la testa del campionato non è così lontana, va bene”.