Lorenzo e Zarco sono due campioni, lo dicono i numeri e il loro palmares, ma qualcosa si è rotto in questa stagione tra loro e le rispettive squadre
KTM-ZARCO, SEPARAZIONE UFFICIALE
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Siamo abituati a pensare al pilota, soprattutto se di moto, come a una specie di superuomo capace di sfidare la sorte ogni volta che scende in pista. I casi di Johann Zarco e Jorge Lorenzo ci ricordano invece che nella tuta di pelle e sotto il casco si cela un essere umano con le sue virtù e le sue fragilità. In questo caso, non parliamo di giovani inesperti ma di pluricampioni del mondo alle prese con il momento più difficile della carriera.
I dubbi sul futuro di Zarco
Johann ha chiesto e ottenuto di rescindere il contratto con la Ktm ufficiale un anno prima rispetto alla fine naturale del contratto perché su quella moto ha perso ogni gioia di correre. In un'intervista, che di fatto anticipava la rescissione, il boss della casa austriaca Stephan Pierer, in maniera poco elegante, ha parlato addirittura di un presunto esaurimento nervoso. Ammesso e non concesso che sia così, un pilota e un ragazzo del calibro di Zarco avrebbe meritato maggior rispetto. Ma ora si pone la questione su cosa farà nella prossima stagione. Rimarrà fermo un anno? Scenderà di categoria in Moto2? Correrà in Superbike? Tutte scelte che nascondono l’insidia di non tornare più al top.
Lorenzo e la fiducia da ritrovare
Meno drammatica, ma comunque difficile la situazione di Jorge Lorenzo. Nell'ultima settimana ha cercato di aprirsi una strada in Ducati e in Yamaha, attraverso il team Petronas, tentativi che non sono andati a buon fine. Tutto perché Jorge non ha un gran voglia di tornare sulla Honda, considerando tutte le cadute e gli infortuni accumulati in questi pochi mesi. Come Zarco, come per Lorenzo e come per ogni pilota, la perdita di fiducia nel proprio mezzo è la cosa peggiore che possa capitare, perché nel migliore dei casi vai piano nel peggiore rischi di farti male. La tentazione del ritiro, anche temporaneo, può essere una via d’uscita per fare un reset e rientrare nelle migliori condizioni possibili nel 2021, ma è comunque una scelta difficile per chi è stato abituato a vincere e a dominare dubbi e paure.