MotoGP, le statistiche dopo il GP di Silverstone: Rins fa sei per sei

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Michele Merlino

No, il pilota Suzuki non si è cimentato nelle tabelline, ma è il sesto vincitore diverso nelle ultime sei gare disputate a Silverstone in top-class, a conferma che le gare sul tracciato inglese sono sempre imprevedibili.

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La miglior Suzuki del secolo

Sono due le vittorie stagionali della Suzuki quest’anno: Austin e Silverstone, entrambe di Rins. Un bottino che può sembrare esiguo, ma per la marca giapponese rappresenta il miglior risultato in top-class dal 2000, l’ultimo anno del 20° secolo, quando ottennero 4 successi con Kenny Roberts Jr., che a fine anno si aggiudicò il mondiale. Da allora, e fino all’inizio di questa stagione, i successi erano stati tre (Gibernau a Valencia 2001; Vermeulen a Le Mans 2007 e Vinales sempre qui a Silverstone 3 anni fa). Per la Suzuki è la 93^ vittoria in top-class, a 48 anni e 11 giorni dal loro primo successo, a Dunrod, in quello che era denominato il GP dell’Ulster, vinto da Jack Findlay.

Solito bottino per Marquez

Per la seconda gara consecutiva Marquez perde all’ultima curva e si classifica secondo, ma il suo rendimento è sempre stellare. Nel weekend di Silverstone i traguardi più salienti sono stati l’88° podio in top-class, con il quale eguaglia Giacomo Agostini al 5° posto di tutti i tempi, la 60^ pole in 120 gare, per una perfetta media di una su due, ed un vantaggio di 78 punti su Dovizioso, il vantaggio più elevato in top-class alla 12^ gara dal 2014, quando lui stesso aveva 89 punti sul compagno di team Pedrosa. Marquez sta vincendo questo mondiale con la continuità: è alla sua 4^ pole consecutiva, al 9° podio consecutivo, si è sempre qualificato nei primi 4 ed ha sempre condotto tutte le gare corse finora per almeno un giro. Come dire: se non è primo, sicuramente è nei paraggi...

13 millesimi

Distacco ridottissimo, da fotofinish, tra Rins e Marquez: solo 13 millesimi li hanno separati al traguardo. Si tratta del gap più effimero da Estoril 2006, quando Rossi perse in volata da Toni Elias per 2 soli millesimi. Una gara amara per Rossi: quei 5 punti persi per due millesimi furono decisivi nell’assegnazione del titolo ad Hayden nella gara successiva a Valencia, nella quale Valentino cadde.

Conti tondi per Vinales

Maverick Vinales è riuscito a conquistare il terzo gradino del podio dopo aver passato Rossi al settimo giro: per lui è il 20° podio in top-class, con il quale eguaglia il nostro Marco Melandri al 32° posto di tutti i tempi, ed il 60° podio in tutte le classi.

70 all’ora di differenza

Il tempo con cui Marc Marquez ha ottenuto la sua 5^ pole a Silverstone (record del circuito), 1’58”168, equivale ad una media di 179,744 km/h. Si tratta di 70 km all’ora di differenza rispetto alle Formula 1, la cui pole qui quest’anno è stata messa a segno a 249,609 km/h, con un tempo di più di mezzo minuto inferiore, 1’25”093 (Valtteri Bottas, Mercedes).