Iannone e la squalifica per doping: sentenza a metà novembre, stagione 2020 compromessa

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Giovedì 15 ottobre Andrea Iannone si è presentato davanti al Tas di Losanna per l'udienza dopo il presunto caso di doping, che ha portato ai 18 mesi di sospensione. Il giorno seguente il tribunale arbitrale internazionale dello sport ha comunicato che la sentenza sarà notificata a metà novembre. La stagione 2020 del pilota Aprilia, a questo punto, è definitivamente compromessa. Lo sfogo su Instagram: "Ci sono dolori che nessuno conosce"

L'UDIENZA DI IANNONE AL TAS DI LOSANNA

Andrea Iannone conoscerà la sentenza del suo ricorso al TAS di Losanna a metà novembre. Ad annunciarlo è stato lo stesso organo con un comunicato. L'udienza del pilota dell'Aprilia, condannato a 18 mesi per doping, si era tenuta giovedì 15 ottobre presso il Tribunale Arbitrale dello Sport. Con questa comunicazione, la stagione 2020 del pilota abruzzese è defintivamente compromessa. "La FIM ha riconosciuto che Andrea Iannone ha commesso una violazione del regolamento antidoping e gli è stata imposto un periodo di 18 mesi di inattività - si legge nella nota del TAS -. Il pilota chiede l’annullamento della decisione impugnata, mentre la Wada (Agenzia mondiale antidoping) chiede che la decisione, a sua volta impugnata, sia sostituita da un nuovo verdetto che imponga quattro anni di inattività". 

La comunicazione del Tas di Losanna

Iannone, sfogo su Instagram: "Ci sono dolori che nessuno conosce"

"Dentro ogni persona ci sono dolori che nessuno conosce, sacrifici che nessuno ha asciugato, cicatrici che nessuno ha curato - ha scritto Iannone in un post su Instagram -. Ci sono sentimenti che nessuno potrà mai giudicare, perchè nessuno ha pianto le stesse lacrime, sofferto per lo stesso dolore… Ognuno di noi conosce quello che tiene chiuso dentro al cuore e che nessuno al mondo deve permettersi di giudicare".

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