MotoGP, Valencia: il giallo Rossi spaventa il paddock
Nel giorno riservato alle parole dei piloti autentico per il paddock, con la presunta positività di Valentino. Fortunatamente tutto si risolve con il terzo tampone, negativo: Rossi ottiene l'ok a correre. Domenica primo match point per Mir, leader del Mondiale a +37 su Quartararo e Rins. Dovizioso: "No al progetto Aprilia". Vinales: "Per la crescita della Yamaha sarebbe importante avere Crutchlow collaudatore"
Sono arrivate più notizie in questi ultimi tre giorni di quante ne arrivino in una stagione intera: la squalifica di quattro anni di Andrea Iannone, l'anno sabbatico di Andrea Dovizioso, il forfait di Marquez per il 2021 e infine la presunta positività di Valentino Rossi. Questa ultima notizia è stato un vero e proprio choc per il paddock che certo non si aspettava questo problema per Rossi, guarito una settimana fa dall’infezione al Covid. Eppure, il pilota italiano è risultato positivo al tampone effettuato martedì, quello necessario per avere accesso nel paddock.
Rossi si è così sottoposto a un secondo tampone mercoledì che ha dato esito negativo permettendo al Dottore di viaggiare per Valencia. Nel pomeriggio di giovedì, è arrivata la negatività del terzo tampone fatto prima di partire per la Spagna, un esito che permette a Rossi di scendere in pista già da venerdì.
Con grande probabilità sarà il Gran Premio della vittoria mondiale di Joan Mir, che è stato il più costante in tutta la stagione soprattutto nelle ultime nove gare in cui è salito sul podio sette volte. Chi potrebbe ancora aritmeticamente vincere il Mondiale è Andrea Dovizioso, che però sta già pensando al 2022. Per l'anno prossimo il pilota italiano ha scartato le ipotesi di fare il tester con Yamaha, Honda e Ktm, con Aprilia il matrimonio difficilmente si farà mentre non esclude di sfruttare le occasioni che si presentassero in corsa. Il pensiero va a Marc Marquez nel caso in cui il pilota spagnolo si sottoponesse a una terza operazione e saltasse le prime gare della stagione. Le incertezze non mancano, ma questa è l’unica certezza di una stagione davvero complicata.
Quartararo-Lorenzo, botta-risposta
In conferenza Quartararo sottolinea l'esigenza, per migliorare la Yamaha, di un collaudatore che abbia veramente tanta voglia di provare, alludendo a Lorenzo. In serata la risposta sui social di Jorge: "Sarebbe stato più realistico se Quartararo avesse detto 'Sarebbe fantastico fare affidamento su un collaudatore al quale veramente facessero fare delle prove'"
In settimana è arrivata la sentenza del Tas sul caso Iannone: il pilota è stato squalificato per 4 anni a partire dal 17 dicembre 2019. LA SQUALIFICA
La pena iniziale di Iannone di 18 mesi in primo grado è stata quindi inasprita, come richiesto dall'Agenzia mondiale antidoping. LE TAPPE
Iannone non potrà tornare in pista prima del dicembre 2023, quando avrà 34 anni. LE TAPPE
Iannone ha commentato duramente la sentenza sui social: "Chi ha cercato di distruggere la mia vita, capirà quanta forza ho". LA SENTENZA
La replica dell'Aprilia: "Solidarietà a Iannone: decisione dura, ma rispettiamo la sentenza".
L'Aprilia ha fatto una camminata sul circuito di Valencia per dimostrare unità e compattezza in seguito alla squalifica di Iannone. Il team ha anche effettuato una videochiamata con il pilota di Vasto, che ha ringraziato sui social. VIDEO
Dovizioso, che in settimana ha annunciato che al momento non ha impegni in MotoGP per il 2021, è sempre più lontano dal titolo dopo la vittoria di Mir nell'ultimo GP Europa.
Non è da escludere l'ipotesi di Dovizioso in Aprilia, soprattutto dopo la notizia della squalifica di Iannone. Serviranno però investimenti importanti per convincere DesmoDovi. L'ANALISI
Il weekend di Valencia si apre con la conferenza piloti, programmata per le 17: presenti i due piloti della Suzuki Joan Mir e Alex Rins, Fabio Quartararo, Maverick Viñales (Yamaha ufficiale), Pol Espargaro e Takaaki Nakagami.