Bagnaia: "Ducati molto competitiva, avremo sempre chance di vittoria o podio"

MotoGp

Pecco spinge la Ducati, nel giorno riservato alla conferenza piloti: "Il nostro pacchetto è molto competitivo, avremo la possibilità di giocarci la vittoria e il podio anche in altre gare.. L'obiettivo quest'anno sarà essere costanti". Cambiare qualcosa a Doha? "Cambierò stile di guida da metà GP". La gara LIVE alle 19 su Sky Sport MotoGP e Sky Sport Uno, online in diretta su Skysport.it con il nostro live-blog

LA DIRETTA DELLE QUALIFICHE IN MOTOGP

Pecco Bagnaia carico dopo il weekend del Qatar, dove si è reso protagonista con la pole il terzo posto, al primo anno nel team Ducati ufficiale. "Siamo molto competitivi, ma non ho l'ossessione del successo: la chance di vincere o salire sul podio c'è sempre. L'obiettivo quest'anno sarà quello di riuscire a essere costanti, possiamo fare bene qui ma anche in altri circuiti, questo è l'aspetto principale", avverte Pecco in conferenza.

Bagnaia: "Cambiare stile da metà gara in avanti"

Si corre sullo stesso tracciato di settimana scorsa, cosa cambiare? "Siamo più preparati. La strategia probabilmente sarà simile all'inizio della gara, perché non ero al limite, stavo gestendo abbastanza bene le gomme, però cambierò lo stile di guida da metà GP in avanti. Abbiamo analizzato i dati, sappiamo dove lavorare, anche aver seguito Yamaha e Suzuki ci ha fornito indicazioni utili".

L'esclusiva

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Jack Miller d'accordo con quanto dichiarato da Bagnaia: "L'obiettivo è stare con i migliori e possiamo farlo, non dobbiamo vincere a tutti i costi. Rispetto a settimana scorsa vogliamo e dobbiamo migliorare. So di avere la velocità per far rendere al meglio le gomme". Sugli altri team: "Suzuki e Yamaha avevamo un ottimo passo, ma le Yamaha in particolare sono molto veloci anche in qualifica, sono sono riusciti a spingere da subito entrando nel gruppo dei migliori, punto a stare con loro. In gara sentivo una strana vibrazione proveniente dal posteriore che mi ha impedito di essere veoce in curva come volevo, non abbiamo commesso errori di strategia".

I numeri

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