Superbike, il bilancio di Portimao: partita patta tra Bautista e Razgatlioglu

SBK
Edoardo Vercellesi

Edoardo Vercellesi

Il weekend portoghese sorride a Bautista e Razgatlioglu, Rea mostra i limiti della Kawasaki. Round solido per gli italiani, anche nelle Supersport

BAUTISTA PIEGA RAZGATLIOGLU IN GARA 2

Con il round di Portimao si chiude la parte europea della stagione della Superbike, che ora prepara le valigie per l’Argentina. Il rush finale per il titolo vede favorito Alvaro Bautista, che – al netto di qualche preoccupazione della vigilia – a Portimao ha saputo essere nuovamente competitivo e ha perso soli tre punti da Toprak Razgatlioglu, mantenendo un margine importante in classifica. Lo spagnolo di Ducati Aruba giungerà a Villicum con cinquantasei punti di vantaggio sul campione in carica. Anche questo weekend ha saputo fare la voce grossa nella gestione delle gomme e del ritmo gara: non a caso si è aggiudicato Gara 2, l’unica corsa sulla durata completa. Le due gare più brevi (inclusa la Gara 1 ridotta in virtù dell’incidente di Victor Steeman in Supersport 300) sono state terreno di caccia di Razgatlioglu, che probabilmente rimane l’unico avversario di Bautista per il mondiale.

Rea, tre gare in terza posizione

Questo perché Jonathan Rea sembra lontano dalla condizione ideale. Su una pista che ama, il nordirlandese si è inventato un giro pazzesco in Superpole battendo Toprak, ma nelle tre gare il suo cento per cento non è bastato: competitivo con gomma nuova, dopo pochi giri ha sempre cominciato a soffrire e ha chiuso le tre gare in terza posizione. L’impressione è che in questo momento la Kawasaki ZX-10RR non riesca a supportarlo a dovere nella lotta con gli altri due big. Il suo impegno, comunque, rimane encomiabile.

I piloti italiani a Portimao

Oltre a un buon Alex Lowes, a Portimao si sono comportati bene i piloti italiani. Axel Bassani è stato protagonista in Gara 1 con il quarto posto, seguito dal sesto della Superpole Race e da una scivolata nelle prime fasi di Gara 2. In quest’ultima a brillare è stato Michael Rinaldi, quarto e per diversi giri vicino ai primissimi. Due sesti posti nelle gare lunghe per Andrea Locatelli, più silenzioso, ma comunque positivo. A proposito di italiani, tocca fare un plauso a Mirko Gennai per la prima vittoria in carriera in Supersport 300, proprio all’ultima gara di stagione per la categoria. La crescita del pilota fiorentino e del team BR Corse merita attenzione e chissà che il prossimo anno non si possa puntare a obiettivi ancora superiori. Obiettivi a cui punterà anche Matteo Vannucci, terzo in Gara 2; a dividere i due italiani il campione del mondo Alvaro Diaz.

Gli italiani della Supersport

Benissimo anche gli italiani della Supersport, con la vittoria di Stefano Manzi in Gara 1, il podio di Raffaele De Rosa in Gara 2, le solide prestazioni di Federico Caricasulo e anche di Lorenzo Baldassarri, che purtroppo in Gara 2 paga una penalità probabilmente immeritata e perde tanti punti da Dominique Aegerter, che nel frattempo sigla il nuovo record di tredici vittorie in una sola stagione nella classe di mezzo.