MotoGP a Silverstone: le pagelle della gara Sprint di Paolo Beltramo
Gara bagnata che ha un po’ stravolto i valori di un sabato inglese piuttosto tipico. Vediamo, perché ci sono anche conferme importanti, con il massimo dei voti per il vincitore Alex Marquez. Ecco le pagelle della Sprint di Paolo Beltramo. Domenica il GP alle 14 su Sky Sport e in streaming NOW
- I fratelli Marquez: 18° Marc e 1° Alex, come dire il mondo sottosopra, ma è andata davvero così col fratello minore Alex, comunque 2 volte campione del mondo (Moto3 e Moto2), primo dopo una breve lotta iniziale e poi con un controllo invidiabile su una pista infida che ha riportato il Team Gresini al successo e dimostrato che senza gli errori e le sfortune recenti il Marquez su Ducati potrebbe essere molto più avanti in classifica.
- Marc invece era in versione Assen cioè “non vale la pena prendersi dei rischi con questa moto qua” ha guidato con prudenza e si è fatto passare dal compagno di squadra Mir per testare la sua Honda. Voto 10 Alex, ingiudicabile Marc vista la moto.
- Honda e Yamaha: su 6 moto in pista la migliore (si fa per dire), la Yam M1 di Morbidelli, è finita 15° a 27 secondi dal primo, come dire che ha preso quasi 3” al giro…. Questa quarantina di giorni si pensava che sarebbero stati utilizzati dai tecnici giapponesi per migliorare la loro drammatica situazione, invece pare che le cose, almeno nelle condizioni di questo sabato, siano addirittura peggiorate.
- Vedere appunto uno come Marc Marquez diciottesimo, Fabio Quartararo 21° dopo essere stato ultimo in qualifica e nessuno degli altri comprimari che vestono i colori dei due grandi decaduti è stato capace di azzardare un acuto, un numero, qualcosa. Un disastro profondo, assoluto, preoccupante. 1, per non essere troppo cattivi. Per altro non si capisce cosa serva schierare Lecuona, impegnato in Superbike, per farlo arrivare ultimo a 47 secondi dal primo. Meglio Bradl, allora, che almeno fa il collaudatore.
- Un’altra volta è stato servito il cocktail delizioso che meglio riesce quando si devono mischiare in un circuito 4 parti di Ducati con 2 di Aprilia. Il risultato è il dominio assoluto: Marquez primo davanti ad un fantastico Bezzecchi (9), autore della pole e sempre lì senza prendersi troppi rischi e alla fine correndo da grande e recuperando ben 9 punti in classifica a Bagnaia.
- Terzo un ottimo Vinales di rimonta e competitività dei giorni migliori (8 e mezzo). Appena sotto al podio un rimontante Zarco che batte in volata un buonissimo Aleix Espargaró. 8 a entrambi. Chiude il sestetto tricolore Martin, tanto sfrontato e aggressivo all’inizio, quanto in difesa alla fine 7. Più opaco Oliveira decimo (6)
- Dal settimo al nono tre moto austriache che soltanto all’inizio con Miller e finalmente Fernandez (Gas Gas) hanno lottato per il podio. Poi un poco appariscente Binder. Non male, ma neanche benissimo perché pure da KTM ci si aspettava un passo avanti dopo la sosta, ma il giudizio più vero va dato dopo un GP asciutto o comunque con condizioni stabili e conosciute: per ora 6
- Vedere Marini, DI Giannantonio, Bastianini e Bagnaia finire dall’11° al 14° posto, fuori dai punti della gara sprint e mai davvero in lotta fin dalla prima curva lascia perplessi. La situazione meteo con la pista bagnata, il freddo, ma il vento che asciugava anche se non troppo velocemente l’asfalto ha obbligato tutti a partire con gomme rain a mescola di durezza media. Ma era una situazione mai sperimentata e qualcuno ha evidentemente trovato difficoltà inattese.
- Lasciano un po’ perplessi le prestazioni di Marini sempre piuttosto veloce e soprattutto di Bagnaia che si era qualificato bene, ma ha immediatamente fatto capire che questa non era giornata. Credo non sia colpa dei due piloti, ma probabilmente di problemi tecnici. Bastianini, invece, è tornato fisicamente a posto, ma l’affiatamento con la Ducati 2023 è per forza di cose ancora lontano da quello degli altri. Pure Diggia avrebbe potuto dare un po’ di più credo. Domenica non dovrebbe piovere e allora vedremo, probabilmente, un’altra gara.