MotoGP a Mandalika: le pagelle del GP Indonesia

di p. beltramo
Paolo Beltramo

Paolo Beltramo

Introduzione

Lode per Martin che dopo la caduta nella Sprint in Indonesia domina la gara lunga a Mandalika, riportando a +21 il vantaggio su Bagnaia in classifica. Partenza difficile invece per Pecco, che però riesce a salire sul podio e recuperare 3 punti sullo spagnolo contando il bilancio complessivo del weekend. Massimo dei voti anche per Acosta, male Bastianini, che compromette una gara fino a quel momento super con una caduta

 

GLI HIGHLIGHTS DELLA GARA - LA CLASSIFICA PILOTI

Quello che devi sapere

MANDALIKA, UN DISASTRO DI CADUTE

Un Gran Premio che ha visto arrivare al traguardo, tra cadute e rotture, in MotoGP, 12 moto su 21, un vero disastro di cadute, in tutte le categorie, a cominciare da quella innescata da Miller all’inizio che ha coinvolto Alex Marquez, Aleix Espargaro e Marini. Forse c’è qualcosa che andrebbe modificato in questa pista, che è bella e sicura, ma induce a cadere troppo.

MANDALIKA, UN DISASTRO DI CADUTE

BASTONATOR È TORNATO

Dopo un bel po’ di tempo -non era neppure metà maggio- Jorge Martin torna a bastonare tutti fin dalla prima curva e stravince il GP indonesiano dopo la caduta del sabato nella sprint riportando il suo vantaggio nel mondiale a 21 punti su Bagnaia. Una risposta da campione dopo una scivolata inspiegabile che lo ha lasciato con un dubbio fastidioso per tutta la corsa, oltre all’ombra della caduta dello scorso anno che aleggiava

BASTONATOR È TORNATO

MARTIN, REAZIONE DA 10 E LODE

Ha reagito come meglio non poteva riguadagnando 9 dei 12 punti regalati sabato. Complimenti vivissimi a lui, al team e a Ducati che mantiene liberi i suoi di giocarsi il titolo senza condizionamenti. Jorge 10 e lode, a 5 GP dalla fine, 10 gare con le sprint, 185 punti ancora in palio, con 21 su Bagnaia ha più del 10% di vantaggio. Un sogno che sembra più possibile dello scorso anno. Vedremo, anche se battere Pecco è sempre una dura impresa.

MARTIN, REAZIONE DA 10 E LODE

DOMENICA DIFFICILE PER BAGNAIA...

Pecco Bagnaia partiva con il gusto del recupero di sabato, 12 punti sui 24 che aveva di distacco, grazie al suo successo e alla caduta di Martin. Ma fin da subito si è capito che sarebbe stata una domenica difficile: in partenza una leggera impennata, poi una scivolata lo hanno fatto restare nel gruppo. 

DOMENICA DIFFICILE PER BAGNAIA...

MA RIESCE A RECUPERARE. VOTO 9

Peccato non gli sia venuta una delle sue partenze a razzo, ma dopo una lotta spettacolare e divertente, come fosse al Ranch a Tavullia, con Bezzecchi, Morbidelli ma anche Marquez e Bastianini, è riuscito a prendere la terza posizione alla fine e a gestire un risultato che, tutto sommato, gli fa recuperare 3 punti sui 24 di distacco che aveva. Voto 9 per la sua fredda capacità di tirare fuori il meglio, ma con la gomma media devono migliorare. Chissà se saranno più importanti i 3 punti recuperati in generale, o i 9 persi la domenica. Lo sapremo presto.

MA RIESCE A RECUPERARE. VOTO 9

ACOSTA VOTO 10

KTM/Gas-Gas si prende grazie al suo fenomenale esordiente Pedro Acosta (10) il secondo posto di una gara difficile e importante che maschera il vero livello della moto austriaca con il talento del suo pilota. Basti guardare la differenza tra lui e il secondo pilota del marchio che è di 13 secondi su Binder (6). Miller ha sbagliato la prima curva e ne ha stesi altri tre: 2. Bello che, alla fine, siano ancora i piloti a fare la differenza.

ACOSTA VOTO 10

BEZZECCHI E MORBIDELLI, UN DUELLO DA 8

Lotta pazzesca, divertente, appassionante densa di emozione e lotta quella tra i piloti che di solito si scontrano anche in quel di Tavullia e cioè Bagnaia che se ne è andato e poi soprattutto il duello tra Morbidelli e Bezzecchi. Il Bez è partito male per via dell’abbassatore che non ha funzionato, poi con la sua ‘23 ha dovuto utilizzare la gomma anteriore soft per compensare il grip posteriore che spinge sul davanti. Franco con la ’24 ha invece una moto che accelera un po’ meno in uscita, ma entra meglio. Comunque bellissimo duello 8.

BEZZECCHI E MORBIDELLI, UN DUELLO DA 8

BASTIANINI 4 PER LA CADUTA MA GARA DA 10. VOTO 7 PER MARQUEZ

A questa lotta hanno partecipato, ravvivandola ulteriormente, anche Bastianini, poi caduto mentre cercava di andare a prendere Acosta e Martin (4 ma era una gara da 10) e pure Marc Marquez che però ha rotto il motore (7). Stava lottando benissimo pure Di Giannantonio, ma non ha finito.

BASTIANINI 4 PER LA CADUTA MA GARA DA 10. VOTO 7 PER MARQUEZ

VINALES E QUARTARARO VOTO 7, BENE ZARCO

Pochi davvero, il che significa che Viñales (7) con un’Aprilia ha potuto finire sesto, un buon risultato anche considerando il distacco relativamente contenuto e i moltissimi ritiri e cadute. Bene anche per Yamaha e Quartararo finiti settimi (7) e Zarco con la Honda nono, finalmente capace di portare la casa nei primi 10 per la prima volta quest’anno. 

VINALES E QUARTARARO VOTO 7, BENE ZARCO

MOTO2, WEEKEND DA 10 E LODE PER CANET

Aron “Tattoo” Canet con un weekend semplicemente perfetto con pole, giro veloce, record, tutta la gara in testa e vittoria, ha finalmente smentito la sua predisposizione per finire battuto, cioè secondo: questo è il suo 25° podio (raggiunge Marc Marquez) e la seconda vittoria. 10 e lode, bravissimo, Fantic sta cercando in tutti i modi di riuscire a far emergere il suo talento e sembra riuscirci. 

MOTO2, WEEKEND DA 10 E LODE PER CANET

MOTO2, 9 PER OGURA E 7 PER ARBOLINO

Per il campionato però il colpo l’ha fatto Ai Ogura (9), finendo secondo in concomitanza del ritiro di Garcia, ha portato a 42 punti il suo vantaggio, il che significa davvero che finalmente un giapponese può diventare campione del mondo. È stato bravo Ogura a lasciarsi alle spalle un gruppo in lotta dura. Molte cadute all’inizio, tanti errori, qualche sfollata di troppo per i motori Triumph, e una buona rimonta per Tony Arbolino che è finito ottavo (7). 

MOTO2, 9 PER OGURA E 7 PER ARBOLINO

IN MOTO3 È DOMINIO DI ALONSO. GARA DA 10 E LODE

Una volta caduto Veijer (4) che stava in testa fin dall’inizio con apparente sicurezza, è cominciata la solita lotta senza quartiere tra i piloti affamati di podio e successo. Ma quest’anno c’è un pilota che sta letteralmente dominando e si chiama David Alonso (10 e lode) che alla fine riesce se non sempre, molto spesso a battere tutti: questa è la sua 13° vittoria nella categoria che lo porta ad eguagliare il record di Fenati; con questo successo quest’anno è arrivato a 9 ad uno solo dal record di Joan Mir di 10; ha portato a 97 i punti di vantaggio su un sofferente Holgado (9) sesto e già domenica prossima in Giappone a Motegi potrà vincere il mondiale con 4 gare di anticipo se porterà il suo divario sullo spagnolo a 100 o più punti, cosa peraltro non impossibile visto che ne dovrebbe guadagnarne soltanto 3. Insomma, una promessa solida di futuro fenomeno. 

IN MOTO3 È DOMINIO DI ALONSO. GARA DA 10 E LODE

MOTO3, GARA DA 9 PER LUNETTA

Ottima gara anche per Fernandez, Muñoz, Piqueras (9) e un Lunetta combattivo e sempre bravo, autore di un sorpasso quadruplo da brividi. 9. È da un po’ che il migliore degli italiani è nettamente lui, in attesa di vedere se riuscirà prima a vincere un GP e poi, magari, come nei più stimolanti suoi sogni, a diventare il migliore di tutti. Gli altri italici hanno centrato il decimo posto con Carraro (7), il 12° con Bertelle (6), quindicesimo Nepa (6). A terra Rossi e Farioli 4.

MOTO3, GARA DA 9 PER LUNETTA