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Introduzione
Marc Marquez è scivolato al nono giro del GP delle Americhe, ma la sua gara di Austin sarà ricordata soprattutto per lo scatto direzione box per prendere la moto con assetto d'asciutto: una mossa tattica che ha scombinato i piani a 3' dal giro di ricognizione, con gli altri big che l'hanno seguito e la direzione gara costretta esporre la bandiera rossa ritardando la partenza. Vediamo allora nel dettaglio quei concitati minuti al Cota: Dorna ha pubblicato i dialoghi tra MM93 e il suo capotecnico Marco Rigamonti, che ci aiutano a ricostruire quanto accaduto e ci fanno anche capire che Marc, se gli altri piloti non lo avessero seguito, avrebbe dovuto scontare un ride through in gara
Quello che devi sapere
Ore 19.15 - Piove ad Austin, gara Moto2 sull'acqua
- La gara Moto3 vinta da Rueda si corre su pista completamente asciutta, ma poco prima del via della Moto2 inizia a piovere ad Austin. E così il GP delle Americhe della classe di mezzo è dichiarato 'bagnato': trionfa Jake Dixon davanti al nostro Tony Arbolino. Nel corso della gara la pista sembra andare via via asciugando, tanto che s'inizia a pensare a una MotoGP pronta a scendere in pista con le gomme slick...

20.30 - Gara MotoGP dichiarata bagnata
- Eppure in alcuni punti della pista continua a piovere e, secondo alcune previsioni meteo, l'intensità potrebbe aumentare. Per questo, a circa 30 minuti dal via, la gara della top class viene dichiarata bagnata. Cosa significa? I piloti possono scegliere quali gomme montare in base alle sensazioni sul tracciato, ma nel corso della gara si può cambiare in qualsiasi momento col cosiddetto 'flag to flag', un cambio di moto non previsto nelle altre categorie

20.38 - Quartararo cade nel giro di schieramento
- Si possono rischiare le slick? In apparenza sembrerebbe di sì, ma la situazione è piuttosto incerta. Come dimostra la caduta di Fabio Quartararo nel giro di schieramento. Per fortuna il pilota francese riesce a ripartire, grazie anche all'aiuto di 'taxi' Jack Miller, e a mettere la sua Yamaha in griglia

20.40 - Tutti in griglia, ma con quali gomme?
- I piloti sono tutti schierati in griglia, ma la tensione è alle stelle e c'è un pensiero fisso che balena nella testa dei piloti: quali gomme montare? Slick o rain? Come confermerà poi Piero Taramasso, responsabile Michelin per la MotoGP, la prima parte dello schieramento (circa 2/3) decide di iniziare la gara con gli pneumatici da bagnato, mentre il resto dei piloti (in prevalenza quelli che partono in fondo) opta per le slick. Ma Marc Marquez ha in mente un 'bluff' degno del miglior giocatore di poker...

20.43 - Marquez a colloquio con il suo capotecnico Rigamonti
- Marquez: "Questa moto deve essere rain, e se non è full rain nessun problema. L’altra deve essere con le slick"
- Rigamonti esegue e avvisa i meccanici al box: "La moto numero 2 deve essere da asciutto, convertitela in dry"
- Marquez vuole sapere la scelta dei suoi rivali principali: "Pecco va con gomme da bagnato?"
- Rigamonti: "Sì"
- Marquez: "Alex?"
- Rigamonti: "Non lo so"

20.46 - "Ma se cambio moto, avrò una penalità?"
- Marquez chiama di nuovo il suo capotecnico per chiedere una conferma regolamentare: "Riga, se adesso vado a prendere l’altra moto parto dalla pit lane in ultima posizione, giusto? Senza Long lap penalty?"
- Rigamonti annuisce: "Sì, ti schieri ultimo"
- Marquez sembra soddisfatto della risposta, ma Rigamonti ci pensa qualche secondo e si rivolge a Tardozzi: “Davide, se adesso lui vuole partire dal box con la moto slick…"
- Tardozzi non lo fa neanche finire: "Si becca il ride through"
- Ma Marquez è convinto: "Sicuro, parto ultimo e basta"

20.50 - Marquez svela il suo piano a Rigamonti
- Proprio quando ad Austin è arrivato il momento dell'inno americano, Marc Marquez si avvicina nuovamente al capotecnico Rigamonti e gli sussurra nell'orecchio: “Quando mancano 3 minuti, se resta così, noi andiamo al box”. E si assicura: "Non dire nulla"

20.55 - L'ultimo dialogo Marc-Rigamonti
- Rigamonti: "La moto è pronta"
- Marquez: "Andiamo col piano"
- Rigamonti: "Facciamo Flag to flag?"
- Marquez: "No, quando mancano 3 minuti parto"
- Rigamonti: "Okay"

20.57 - Lo scatto di Marc Marquez a 3 minuti dal via
- Come preannunciato a Rigamonti poco prima, Marc Marquez scopre le carte e alle 20.57 parte di corsa verso il box per prendere la moto con assetto d'asciutto. Un colpo di genio che scatena un 'fuggi fuggi' generale anche degli altri big dello schieramento. A cominciare da Bagnaia, che appena vede il compagno di team rientrare in pit lane scende anche lui dalla sua Ducati

20.58 - Fuggi fuggi verso il box e partenza ritardata
- Sono più di dieci i piloti che seguono Marc Marquez nella fuga verso il box: meno della metà dei rider in griglia significa bandiera rossa e procedura di partenza ritardata. E così avviene, vanificando di fatto la mossa tattica di Marquez: la pit lane riapre alle 21.10 e la gara viene accorciata di un giro, passando a 19 giri rispetto ai 20 previsti

21.15 - Il GP Americhe può finalmente partire
- Alle 21.15, dopo un altro giro di schieramento e uno di warm up, si parte sul serio. Non senza patemi per Marc Marquez, che riesce ad azionare l'abbassatore dopo un paio di tentativi a vuoto. Lo spagnolo scatta alla grande e va in fuga, come successo poco prima in direzione box. Ma al 9° giro il pilota Ducati scivola al 'Serpentone' tradito da un cordolo, consegnando la vittoria nelle mani del compagno di squadra Pecco Bagnaia

Cosa dice il regolamento
- Da regolamento i piloti non possono più fare aggiustamenti sulla moto a partire dai -3 minuti allo start. Il piano di Marc Marquez era quello di andare a recuperare la moto d'asciutto e partire dal fondo dello schieramento con le slick, sfruttando poi l'enorme vantaggio sui suoi rivali (che sarebbero rimasti con le rain). Ma in realtà il regolamento ci dice che, in quel caso, avrebbe dovuto partire dalla pit-lane nel giro di warm up, per poi occupare la casella conquistata in qualifica (dunque il 1° posto) e scontare un ride through, cioè l'attraversamento della corsia dei box, a gara in corso

La spiegazione del direttore di gara Mike Webb
- Il direttore di gara Mike Webb ha parlato così dell'episodio: "Se un pilota lascia la griglia e va a cambiare le gomme, ha una penalità. Ducati non si aspettava un ride through ma solo una partenza dalla pit lane o dal fondo dello schieramento. Però la regola dice che, in quel caso, un pilota torna sulla sua casella dopo il giro di warm up e poi deve scontare un ride through. Quindi sì, hanno rischiato un ride through. Poi c'è stata tanta confusione e tanti piloti hanno abbandonato la griglia: per questo si è deciso di attivare una nuova procedura di partenza. Sono stati molto fortunati a non incorrere nella penalità..."

in questa scheda
- Ore 19.15 - Piove ad Austin, gara Moto2 sull'acqua
- 20.30 - Gara MotoGP dichiarata bagnata
- 20.38 - Quartararo cade nel giro di schieramento
- 20.40 - Tutti in griglia, ma con quali gomme?
- 20.43 - Marquez a colloquio con il suo capotecnico Rigamonti
- 20.46 - "Ma se cambio moto, avrò una penalità?"
- 20.50 - Marquez svela il suo piano a Rigamonti
- 20.55 - L'ultimo dialogo Marc-Rigamonti
- 20.57 - Lo scatto di Marc Marquez a 3 minuti dal via
- 20.58 - Fuggi fuggi verso il box e partenza ritardata
- 21.15 - Il GP Americhe può finalmente partire
- Cosa dice il regolamento
- La spiegazione del direttore di gara Mike Webb
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