MotoGP a Jerez: le pagelle del GP di Spagna
DI P.BELTRAMOIntroduzione
Alex Marquez ha vinto la prima gara della sua carriera in MotoGP a Jerez, successo con cui il pilota del team Gresini ha riconquistato la testa del mondiale, complice anche la caduta del fratello Marc: la sua performance in Spagna è da 10 e lode. Grande prestazione anche per Fabio Quartararo su Yamaha, che ha terminato il GP in seconda posizione: voto 9. Bagnaia mette in cascina un altro terzo posto che gli vale un 7. Di seguito le pagelle del GP di Spagna a cura di Paolo Beltramo
Quello che devi sapere
L'ALTRO MARQUEZ - ALEX 10 E LODE
Che sarebbe accaduto che Alex Marquez avrebbe vinto la sua prima gara in MotoGP era quasi una certezza, ma che succedesse proprio qui a Jerez davanti a 200.000 tifosi spagnoli festanti ed entusiasti è davvero un’apoteosi, un segno. Bravissimo il minore dei due bro da corsa che stabilisce un record difficilissimo da battere: quello di due fratelli entrambi vincenti in 500/MotoGP. Alex è tornato primo in classifica per un solo punto sfruttando la caduta di Marc. Lo spagnolo ha saputo portare anche quest’anno una moto del Team Gresini al successo. Tra l’altro il 27 aprile, quando nel 1987, il 26 aprile, proprio a Jerez, Fausto Gresini vinse la sua prima gara in 125.

BENTORNATI - QUARTARARO E YAMAHA: 9
Yamaha e Quartararo, pole strepitosa e un grandissimo, solido, consistente secondo posto che dimostra il progresso, i frutti del lavoro continuo e valido dei tecnici che stanno riportando Yamaha e l’ex campione del mondo dove dovrebbero stare sempre. Bella notizia, insomma, 9 sia al pilota francese, alla moto e al lavoro. Molto meglio Fabio del solito incostante Miller, caduto ancora (4), e del non in perfetta forma Rins, tredicesimo (6). Comunque Quartararo di nuovo in testa di una gara dopo 1043 giorni.

OCCASIONE (QUASI) SPRECATA - BAGNAIA: 7
Per Pecco finire terzo oggi è deludente. All’inizio ha dato vita ad un duello bellissimo e cattivo con Marc Marquez, poi però non ha saputo né seguire il fuggitivo Alex, né superare il rinato Quartararo. Purtroppo ci ha provato, ma ancora la sua sinergia con la Ducati attuale non gli ha consentito di riuscirci. Ed è questo il vero problema per lui, perché non ha trovato il modo di fare cose che l’anno scorso gli riuscivano. Di positivo c’è che ancora non ha buttato nessun risultato, ma finire dietro ad Alex e Fabio oggi per lui è sicuramente negativo. Voto 7.

CADUTE PER MARC MARQUEZ, MORBIDELLI E ALDEGUER
Dopo la caduta ad Austin, Marc Marquez ha commesso un altro errore a Jerez. Il numero 93 non si è ritirato ma è ripartito ed ha chiuso dodicesimo (8 alla sua voglia) raggranellando 4 punti importanti guidando una moto rovinata. Caduta pericolosa per Morbidelli alla curva 11 che gli ha causato concussione cervicale (5). Non male Di Giannantonio che però qui non era particolarmente in forma e ha chiuso quinto (7). Caduto un, fino al botto, veloce Aldeguer.(5).

VINALES: 9
Bello vedere un Viñales costante e veloce, sempre migliore dei piloti della moto austriaca, oggi quarto, vicino a Bagnaia e a meno di 4 secondi dal vincitore. Una buona prestazione sia del pilota sia della moto, (9). Situazione confermata dal sesto e settimo posto di Binder ed Acosta (7). Pure il nono di Bastianini non è disprezzabile anche considerando le cadute (6).

BEZZECCHI: 5
Miglior pilota della casa veneta oggi è stato ancora una volta Ogura, nono, con una gara positiva (7), costante, regolare, senza sbagli. Lungo alla prima curva Bezzecchi (5) e poi 15°. Indecifrabile Raul Fernandez (?). Savadori fa il suo mestiere, cioè il collaudatore e sappiamo quanto Aprilia abbia bisogno di addolcire la sua moto nervosa in attesa di Martinez, inutile aspettarsi molto in termini di prestazioni da lui.

MARINI: 7
Ci si aspettava un po’ di più dalle Honda che hanno mostrato nei giorni di vigilia visibili progressi. Stavolta il migliore è stato Marini (7) finito decimo davanti a Zarco (6), mentre Mir è caduto ancora. Buon test per Aleix Espargaro in gara con una Rc213v evoluzione, quattordicesimo ma con la consapevolezza dell’aver constatato in gara cosa va e cosa meno. Buon lavoro.

MOTO3
Dopo il tripudio di sabato per il successo nella sprint di Marc Marquez, ecco che la domenica di Jerez si apre con una gara da dominatore di Jose Antonio Rueda (10 e lode) che si prende tutto con sicurezza, superiorità e classe: vittoria, pole, record della pista e primo posto nel campionato davanti, sia in gara sia in graduatoria, ad Angel Piqueras (9) che ha regolato in volata un coriaceo Joel Kelso (9), pure lui terzo qui e nel mondiale. Considerando che quarto ha chiuso Fernandez (8) che è allo stesso posto nella lotta per il campionato... in questo sembra la MotoGP! Buona gara di Guido Pini, settimo, (7) dietro a Fernandez e Yamanaka (7). Né bene, né male Lunetta (11°, voto: 6), tredicesimo Foggia (6-), e Nepa 14° (6--). Ma con le Honda anche quest’anno si fa molta fatica.

MOTO2
Manuel “Speedy” Gonzales dà una lezione spettacolare a tutti davanti al suo pubblico (e a questo punto sono 2 vittorie spagnole su 2 gare) e conquista insieme una vittoria mai in discussione e la testa del campionato mondiale. Bravissimo, 10 e lode. Secondo staccato, ma bravo a mollare i due che erano con lui, Baltus (9). Bella lotta nel finale tra Agius 3° e Moreira 4°, (8) che hanno messo un po’ di pepe in una gara tutto sommato lineare. Primo italiano Vietti, buon settimo posto (7), davanti all’ex leader del campionato Canet e a Dixon. Vietti è anche il primo pilota della Boscoscuro che, evidentemente, deve ancora digerire la nuova gomma Pirelli posteriore. Non bene Arbolino, troppo altalenante nelle sue prestazioni, oggi quindicesimo (5).
