MotoGP, GP Germania: le pagelle del Sachsenring
di p. beltramoIntroduzione
Marc Marquez si conferma il re del Sachsenring e conquista il 4° successo consecutivo, il 7° in questa stagione: 10 e lode. Sul podio suo fratello Alex, che ha gestito la seconda posizione: voto 8. Sufficiente la gara di Pecco Bagnaia 3° al traguardo
Quello che devi sapere
MARC MARQUEZ: 10 E LODE
- 200° gara in MotoGP per Marc Marquez questa sul circuito tedesco. Ha ottenuto pole, vittoria nella Sprint e nel GP. Non basta: 12° successo qui, 9° in MotoGP, 4° consecutivo quest’anno, e giro veloce, tutti i giri in testa… Dominio assoluto, previsto qui, ma alla fine viste le numerosissime cadute, avrebbe potuto succedere qualcosa anche a lui. Invece no, il Marquez di quest’anno in sella alla sua Ducati è quasi invincibile, soprattutto se riesce a gestire tutto, dalla partenza al modo di festeggiare, senza il minimo errore, la più piccola incertezza, con fluidità, sicurezza, eleganza, senza pietà, giostrando con il suo carattere. Insomma, 10 e lode per il pilota che ha superato le vittorie di Agostini in 500/MotoGP e va a meno 20 dal record di Rossi. Porta poi il suo vantaggio a 83 punti sul fratello Alex e 147 su Bagnaia.

ALEX MARQUEZ: 8
- Un podio con Marc Marquez primo, Alex Marquez secondo e Pecco Bagnaia terzo. Tutte Ducati non è una novità, roba già vista, ma stavolta interessante. Innanzitutto perché frutto anche di cadute, ma non prevista causa la mano infortunata di AM73 che invece non lo ha infastidito più di tanto, anche se non era al meglio. Ha comunque gestito la seconda posizione acquisita grazie anche alla sorte con calma, 8.

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BAGNAIA: 6--
- Terzo posto un po’ fortunoso anche per Bagnaia che ha comunque disputato una gara solida, senza sbavature che lo ricarica dopo il disastro del sabato bagnato. Speriamo sia riuscito ad ottenere informazioni utili a tornare sé stesso anche se 7 secondi dal proprio compagno di squadra sono troppi ed essere ancora la terza Ducati non è il suo ruolo 6--.

DI GIANNANTONIO E BEZZECCHI: 5
- Sono caduti in 8, ma quelle di Di Giannantonio mentre era secondo a 13 giri dalla fine e quella di Bezzecchi a 10, pure lui mentre era secondo, hanno scritto la classifica. Peccato perché sia il pilota fluo del Team VR46, sia quello dell’Aprilia stavano guidando molto bene, ma hanno sbagliato alla curva 1, una curva con staccata in discesa, dove basta pochissimo per scivolare. Voto 5. Che fare? Passare oltre la delusione e far tesoro del buono che c’è stato e in abbondanza.

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QUARTARARO: 6
- Si può dire che la gara vera sia finita dopo Bagnaia, terzo. Il quarto, cioè Quartararo (6) con la Yamaha ha preso oltre 18” di distacco ed infatti non era soddisfatto.

ALDEGUER: 6
- Stesso voto di Quartararo anche ad Aldeguer (6), con il pilota del team Gresini che gli è arrivato in scia.

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MARINI: 6
- Dal sesto al nono è stata praticamente una grande bagarre con Marini (6) che è stato tosto dopo l’incidente di Suzuka e una Honda non proprio competitiva.

BINDER, MILLER E FERNANDEZ: 5
- Voto 5 di gruppo per Binder, Miller e Fernandez. Ingiudicabile il povero Rins, decimo a quasi 40 secondi a causa di una forma fisica non buona.

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4 AGLI ALTRI PILOTI CADUTI
- Di Bezzecchi e Diggia abbiamo già parlato, ma si sono stesi anche Savadori, all’inizio e alla fine, Oliveira, Acosta, Zarco, Ogura e Mir, centrato dal giapponese e quindi innocente. Che dire, fa parte del gioco, ci sta. 4 a tutti meno che a Mir, NG.

MOTO2
- Il migliore di tutti oggi la butta letteralmente via. Diogo Moreira, brasiliano già vincente in Moto3 e la gara scorsa in Moto2 ad Assen aveva recuperato dalla 25° posizione sullo schieramento fino al quarto posto, era il più veloce, ma ha tentato di passare Dixon in un posto troppo difficile, è andato largo e rientrando ha tagliato la strada a Alonso che l’ha centrato mettendo fine alla gara di entrambi. Brutto incidente, troppa impazienza per il brasileiro, 4, poteva addirittura vincere. Al 7° giro caduto Arbolino (4) mentre stava lottando per il primato. A 6 giri dalla fine Ramirez (4) perdendo la moto in frenata, ha centrato nella staccata della prima curva l’incolpevole Arenas. Brutto incidente, nessun ferito grave e bandiera rossa che decide così la gara con una buona vittoria per Öncü (9) davanti a Baltus (9) che sta crescendo moltissimo ed è al 5° podio consecutivo e forse avrebbe potuto vincere. Ottimo terzo per Dixon (8), che resiste alla toccata di Moreira e porta a casa un podio che forse avrebbe potuto diventare meglio. Buona gara per Gonzalez (8), il leader della classifica, che chiude quarto davanti a Vietti (8), entrambi poco veloci nelle qualifiche bagnate, ma fantastici nella rimonta asciutta. Ma tante cadute, forse va valutata la sicurezza del tracciato sassone.

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MOTO3
- Stavolta la razionale e studiata tattica di Rueda che cerca di vincere senza prendersi troppi rischi ed evitando per quanto possibile i duelli a sportellate ha premiato il combattente assoluto Munoz (9), e l’inserimento al secondo posto del fenomeno Quiles (9), esordiente da podio. È stata una gara divertente e piena di cadute e sportellate come sempre nella Moto3, con Rueda (8), che deve aver anche deciso di non correre troppi rischi e difatti dopo questa gara e il terzo posto tedesco ha ben 73 punti di vantaggio su Piqueras (7), e 74 su Carpe (7), autori di buona gara, a ridosso del podio, quarto e quinto. Partiva terzo, ha chiuso settimo, ma è sempre stato in mezzo ai migliori e più veloci; così si impara, bravo Pini (7). Non male Foggia (6) che partiva in fondo e ha chiuso undicesimo. Nepa (5) e Rossi (5) 13° e 14°, non benissimo. Aspettiamo che rientrino Lunetta e Bertelle per poter vedere degli italiani lottare per vincere o almeno per il podio.

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