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MotoGP al Balaton Park: le pagelle della gara in Ungheria

di p. beltramo
Paolo Beltramo

Paolo Beltramo

Introduzione

Altro 10 e lode per Marc Marquez, l'ennesimo dopo la settima doppietta consecutiva Sprint-GP. 8 ad Acosta e Bezzecchi entrambi a podio, 9 per Martin che ha chiuso 4°. Sufficienza per Bagnaia: 6

 

GP UNGHERIA: HIGHLIGHTS - CLASSIFICA

Quello che devi sapere

MARC MARQUEZ: 10 E LODE

  • Dominio assoluto. Marc Marquez ha vinto il decimo GP del 2025 su 14, ha ottenuto la settima doppietta Sprint-GP consecutiva partendo dalla pole, ha oramai 175 punti di vantaggio su suo fratello Alex e 227 su Bagnaia… Come dire che sembra ci sia nessun pilota attualmente non soltanto in grado di batterlo, ma neanche di infastidirlo, metterlo in difficoltà, impensierirlo. È un martello pneumatico, stronca tutti con la sua superiorità imbarazzante. Anche qui riesce a gestire le prime due curve difficili al primo giro, toccandosi pure con Bezzecchi, poi però resta in scia all’italiano dell’Aprilia, lo passa all’inizio dell’undicesimo giro e poi se ne va martellando un ritmo impossibile da tenere per gli altri. E riesce a non farsi recuperare e attaccare neppure da un ottimo Acosta che era diventato secondo. Tiene la Ducati lassù anche in questo periodo di superiorità messa in discussione da Aprilia e KTM visto che la seconda moto bolognese è arrivata sesta. Insomma, 10 e lode. Il mondiale è sempre più suo. Anche se dice di vivere un sogno e di non volersi svegliare, che questa situazione non è normale e che deve essere pronto a gestire le volte che non potrà vincere. Sarà, ma anche il suo pilotino Quiles oggi ha vinto…

MARC MARQUEZ: 10 E LODE

ACOSTA: 8

  • Finalmente dopo tanti errori ecco il Pedrito migliore che risale benissimo e supera Morbidelli e Bezzecchi finendo secondo senza poter attaccare MM93 ma riuscendo comunque a dimostrare la sua classe e i miglioramenti della KTM: 8, perché ha preso più di 4 secondi ed è caduto troppo nei giorni scorsi. Bravo anche a salutare alla fine il cameraman che era stato colpito dalla sua moto che volava dopo una caduta.

ACOSTA: 8
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POL ESPARGARO: 8

  • Settimo Binder in miglioramento 6, e nono un ottimo Pol Espargaro che da collaudatore e commentatore guida molto meglio di alcuni piloti ufficiali, 8

POL ESPARGARO: 8

BASTIANINI: 4

  • Peccato per la caduta immediata di Bastianini, che aveva dimostrato di aver trovato un miglior feeling con la sua moto, 4, meno male che nessuno lo ha preso in quella caduta…

BASTIANINI: 4
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BEZZECCHI: 8

  • Una partenza fantastica, una prima parte di gara davanti, reazione spettacolare all’attacco di Marquez, sempre più continuo, positivo, sicuro. Insomma un Bezzecchi ora vicino a Bagnaia nel mondiale, (8) sempre più consistente come la sua Aprilia. 

BEZZECCHI: 8

MARTIN: 9

  • Aprilia oggi ha potuto festeggiare anche il vero ritorno del campione Martin, non soltanto del pilota che ha chiuso quarto dopo una grandissima gara di rimonta dal sedicesimo posto sullo schieramento, con sorpassi, ritmo, costanza. Considerando le sue peripezie, 9. Da Barcellona avrà più aspettative delle zero di adesso che sta ancora cercando di capire e conoscere la moto e dare anche il suo contributo. Undicesimo Ogura (6), fuori Fernandez.

MARTIN: 9
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MORBIDELLI: 7

  • Certo Marquez ha dominato tutto, dalle qualifiche alle gare, ma questo GP è uno dei peggiori degli ultimi anni complessivamente per Ducati. La seconda moto di Borgo Panigale è quella di Franco Morbidelli, sesta: dopo essere partita bene ha dovuto poco alla volta cedere a una KTM, due Aprilia e anche alla Honda di Marini prendendo oltre 12 secondi. 7

MORBIDELLI: 7

BAGNAIA: 6

  • Bagnaia sembra aver trovato una soluzione anche se parziale alle sue difficoltà visto il ritmo. Il risultato non è stato ai suoi livelli, nono con un long lap non può soddisfarlo molto, ma insomma 6

BAGNAIA: 6
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DIGGIA, ALEX E ALDEGUER: 4

  • Problema tecnico sulla linea di prtenza per Di Giannantonio che deve entrare ai box al primo giro per cambiare moto e chiude quindicesimo insieme ad altri due piloti Ducati come Alex Marquez finito davanti a lui e Aldeguer finito dietro. Sono cose che non devono succedere su una moto ufficiale. 4 di gruppo anche ai due piloti azzurri che sono attesi a risultati ben migliori. Considerando che nella Sprint i piloti fluo hanno chiuso secondo e terzo, brutta domenica. La dimostrazione è che entrambi i piloti del Team VR46 sono stati passati nella classifica mondiale anche da Acosta dopo che lo aveva fatto Bezzecchi e ora sono sesto e settimo.

DIGGIA, ALEX E ALDEGUER: 4

MARINI: 8

  • Conferma dei miglioramenti Honda con il quinto posto di Luca Marini, continuo, grintoso elegante e fluido su un buon ritmo, veloce, 8. 

MARINI: 8
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MIR e ZARCO: 4

  • In Honda peccato per le cadute di Mir e Zarco (4), ma che qualcosa almeno qui sia migliorata è sicuro.

MIR e ZARCO: 4

QUARTARARO: 6

  • Appena decente (6) il decimo posto di Quartararo con la Yamaha che sembra essere tornata indietro rispetto ai progressi di qualche settimana fa. Lontani Oliveira e Rins, 12° e 13°. 5. Ancora in terra Miller, che davvero sta poco in piedi: 4.

QUARTARARO: 6
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MOTO2

  • Un’altra dimostrazione di forza e capacità, di bravura e passione del Team Aspar Martinez questa prima fantastica, memorabile, splendida prima vittoria di David Alonso, stracampione della Moto3 arrivato a dominare anche la più potente e pesante Moto2. Il successo ungherese di Alonso è un inno alla moto, al talento, alle corse, alla voglia di vincere. Ha recuperato, è arrivato a prendere i primi due fuggitivi che sembravano su un altro pianeta. Stiamo parlando di due piloti già in odore di MotoGP, cioè Moreira e Gonzalez, battuti con sfacciataggine all’ultimo giro. 10 e lode per il rookie che ha dimostrato che quando arriva non torna più indietro. Bravi anche i due battuti, ovviamente, per una grande vittoria ci vogliono grandi sconfitti: 9 a Moreira (nel derby sudamericano perso) 8 a Gonzalez che alla fine si fa superare dal brasiliano, ma che comunque comanda la classifica con 25 punti su Canet oggi sesto (6) e 31 proprio sul brasiliano. Vietti (NG) è caduto alla prima curva in un incidente plurimo con 4 piloti coinvolti, Arbolino 15°, male, 5.

MOTO2

MOTO3

  • I giovani buoni arrivano e vincono subito alla prima stagione di GP. Quiles è uno di questi. Spagnolo scoperto da Aspar Martinez ha fatto la pole e poi ha battuto l’altro esordiente Perrone in una volata epica, bellissima, un successo combattuto, sfrontato che la dice lunga sulla superiorità attuale della scuola spagnola su tutte le altre del mondo anche se Perrone è argentino, ha corso nel mondiale Junior oltre che nelle categorie promozionali. Essere così forti mentalmente alla loro età è indicazione di un grande cammino oltre che di talento e grinta. 10 ad entrambi, lode per Quiles che ha recuperato, vinto per 18 millesimi e partiva dalla pole. Terzo Munoz che non ha combinato guai e questa è una buona notizia per lui e anche per gli altri. 9. Poi Piqueras e Rueda che non sono riusciti ad entrare nella lotta per il podio anche se erano lì vicino. 8. Rueda continua a comandare la classifica con un certo agio determinato dai 69 punti di vantaggio su Piqueras. Non molto bene gli italiani con Pini caduto (4), dopo essere stato mollato dal gruppo dei primi, Foggia 11° davanti a Carraro (6). Un irriconoscibile Nepa 17° a oltre 41 secondi e Rossi 19°: 4.

MOTO3
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