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Vince ancora Golden State, battuti gli Hawks

NBA
Steph Curry e Dennis Schroder sono stati due dei protagonisti della gara della notte tra Warriors e Hawks (Foto Getty)

Vittoria in volata per gli Warriors: 105-100 contro Atlanta, grazie ai 70 punti realizzati dai Big Three. Agli Hawks non basta la doppia doppia (14+16) di Dwight Howard.

Il dodicesimo successo consecutivo dei nuovi Golden State Warriors è di certo la vittoria più sofferta e combattuta, arrivata in volata contro degli agguerriti Atlanta Hawks. Howard e compagni danno battaglia per tutti i 48 minuti di gioco, fiaccati soltanto nel finale dalla fatica accumulata durante il recente giro di trasferte: per la squadra della Georgia, difatti, la gara della Oracle Arena era la quinta giocata nell'ultima settimana. Un tour de force che ha inevitabilmente tolto lucidità nei possessi decisivi ai ragazzi di coach Budenholzer, che chiudono l'ultimo quarto con lo stesso numero di canestri realizzati e stoppate ricevute (ben sei), due delle quali subite nell'ultimo minuto di gioco per mano di Draymond Green.

Nel segno dei Big Three - Se il numero 23 degli Warriors è l'uomo che veste i panni dello stopper difensivo nel momento del bisogno, a mettere punti a referto ci pensano i Big Three: Kevin Durant e Steph Curry (top scorer ex aequo a quota 25) chiudono con cinque punti in più di Klay Thompson, che manda a bersaglio tre triple su sei tentativi. A pesare come un macigno sono anche i cinque canestri di un ritrovato Andre Iguodala, che gioca 28 minuti di altissimo livello e chiude la sfida con 12 punti e un emblematico +18 di plus/minus, sintomo di quanto abbia pesato in positivo la sua presenza sul parquet.

Rammarico Hawks - Atlanta ha dunque solo sfiorato l'impresa, senza riuscire tuttavia a essere incisiva in un finale in cui la palla ha stagnato troppe volte e troppo a lungo nelle mani di Dennis Schroder. Il playmaker tedesco è stato il miglior realizzatore dei suoi: 24 punti col 50% al tiro, ma a pesare sono le rivedibile scelte fatte nel finale di gara. Bene anche i due lunghi degli Hawks, bravi a sfruttare le croniche difficoltà sotto canestro di Golden State: alla sirena sono 14+14 per Paul Millsap e 16+14 per Dwight Howard, con Atlanta che chiude il match con ben dieci rimbalzi in più degli avversari.

Striscia vincente - Per Golden State arriva il dodicesimo successo consecutivo: è la terza striscia di vittorie più lunga nella storia della franchigia (che negli ultimi due anni sta aggiornando con frequenza ogni tipo di record). Gli Warriors si confermano così in vetta alla Western Conference, mentre per Atlanta è la sesta sconfitta nelle ultime sette giocate: dopo la partenza a razzo iniziale, gli Hawks si ritrovano sesti a Est.