Leonard decisivo, Spurs ok. Quinta in fila Raptors
NBAConvincenti vittorie esterne per Clippers (sui Pelicans) e Pistons (sugli Hawks in picchiata). Bene anche Boston e New York, trascinate rispettivamente da Al Horford e Carmelo Anthony. Orlando batte Philadelphia in un derby tra poveri
San Antonio Spurs-Washington Wizards 107-105 - L'ultima vittoria di Washington in Texas risale allo scorso millennio, era l'11 dicembre 1999. Ci sono andati vicini stavolta gli Wizards, a lungo avanti sul parquet degli Spurs, ma nel finale Kawhi Leonard (23 punti per lui) ha piazzato la giocata vincente, con un jumper dalla lunetta a sei secondi dalla fine per il 17esimo successo interno consecutivo contro la squadra della capitale. Inutile il tentativo di Otto Porter nell'ultimo possesso degli ospiti. San Antonio ancora una volta non ha convinto sul parquet dell'AT&T Center (solo 5-4 in stagione), scivolando subito dietro nel primo quarto, con un black out di quasi quattro minuti e mezzo contraddistinto da quattro tiri sbagliati, due palle perse e altrettanti liberi fuori bersaglio. Manu Ginobili con 13 punti ha guidato il riscatto degli Spurs, la cui panchina ha dominato quella degli Wizards 36-17. Per i padroni di casa 23 di Leonard (pareggiati da Bradley Beal, miglior marcatore dei suoi), 19 a testa per LaMarcus Aldridge e Pau Gasol, con anche 10 rimbalzi per il catalano. Washington ha avuto 21 punti da Marcin Gortat, ma non è riuscita a evitare la settima sconfitta in otto trasferte stagionali.
Toronto Raptors-Los Angeles Lakers 113-80 - Quinto successo consecutivo per i canadesi, guidati dai 24 punti di un Kyle Lowry precisissimo al tiro (8/12 dal campo, 6/9 da tre). Tutti i Raptors tirano molto bene dalla lunga distanza (41.4% di squadra) e all'intervallo sono già 69 i punti a referto per i padroni di casa, mentre il +33 finale è il loro scarto massimo stagionale. Bene l'attacco, ancora meglio la difesa: per i Lakers - ancora senza D'Angelo Russell e Nick Young - arriva infatti la peggior prestazione offensiva dell'anno (con un pessimo 34.4% al tiro). Unica consolazione per i gialloviola la miglior gara dell'anno per il rookie Brandon Ingram, a quota 17 punti.
New Orleans Pelicans-L.A. Clippers 96-114 - In campo 24 ore dopo la convincente vittoria a Cleveland (e arrivando in Louisiana solo alle 2 di notte), i Clippers chiudono con la terza vittoria il giro di sei trasferte in fila. Il merito è della solita coppia Chris Paul (17 con 13 assist)-Blake Griffin (27 e 10 rimbalzi), ben supportata dalla panchina da Jamal Crawford, al massimo stagionale con 21 punti. Dopo cinque successi interni in fila, i Pelicans incassano la prima sconfitta, che è però anche la terza nelle ultime quattro. Non bastano i 21 di Anthony Davis, fermato brevemente da un colpo subìto alla spalla destra.
Atlanta Hawks-Detroit Pistons 85-121 - Chi ferma i Pistons? Terza vittoria in fila, tutte in trasferta, per la squadra di coach Stan Van Gundy, al quinto successo nelle ultime sei gare grazie ai 23 di Kentavious Caldwell-Pope e dai 18 di Tobias Harris. Sono record di franchigia eguagliato per Detroit le 17 triple a segno (su 29 tentativi, 58.6% oltre l'arco). Ci mettono del loro gli Atlanta Hawks: a metà novembre erano in testa alla Eastern Conference con un record di 9-2, ma da allora otto sconfitte su nove per la squadra della Georgia, che ha 17 con 11 assist da Schroder e 47 degli 85 punti dalla panchina.
Boston Celtics-Sacramento Kings 97-92 - Boston ha bisogno della miglior gara di Al Horford in maglia Celtics - al suo massimo stagionale per punti (26) e stoppate (6), con anche 8 rimbalzi - e di un parziale di 10-0 nel quarto quarto per aver la meglio su Sacramento, che non vince al Garden dal 2007. Un pessimo ultimo periodo (6/23 al tiro) vanifica l'ennesima gara da 28 punti e 9 rimbalzi di DeMarcus Cousins, per la terza sconfitta nelle ultime quattro per i Kings.
New York Knicks-Minnesota Timberwolves 118-114 - Due sere dopo averli puniti con il canestro della vittoria in Minnesota, Carmelo Anthony ne rifila altri 29 ai T'Wolves, assicurando la vittoria ai Knicks privi di due quinti del proprio quintetto base (Courtney Lee e Joakim Noah). Bene Derrick Rose (24 con 9/15 al tiro), male le due stelline protagoniste della prima sfida stagionale, Kristaps Porzingis (2/11 al tiro) e Karl-Anthony Towns (5/18). Zach LaVine con 23 punti il migliore degli ospiti.
Philadelphia 76ers-Orlando Magic 88-105 - Orlando arriva a Philadelphia sulla scia di cinque sconfitte nelle ultime sei, con i Sixers in striscia negativa di quattro. I ko consecutivi diventano cinque nonostante i 25 punti con 10 rimbalzi di Embiid, unico giocatore in doppia cifra per i padroni di casa. Sono cinque invece quelli dei Magic, guidati dai 20 di Aaron Gordon ma con altri tre giocatori a quota 16 (Serge Ibaka, Evan Fournier e Jeff Green).