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NBA, Bucks-Wizards: sfida per diventare grandi

NBA
Probabili compagni a Est all'All-Star Game di New Orleans, sicuri avversari nella sfida Bucks-Wizards (Foto Getty)
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Appuntamento in prima serata (ore 20, Sky Sport 2) per una sfida che vede in campo alcuni tra i giovani talenti più eccitanti della lega: Giannis Antetokounmpo e Jabari Parker contro John Wall e Bradley Beal, per due squadre che puntano all'obiettivo playoff

Una squadra, Milwaukee (18-17), è considerata tra le più futuribili e divertenti da vedere di tutta la NBA; l’altra, Washington (17-18), dopo un avvio disastroso (3-9) è in fortissima risalita (14-9) e si candida a un posto tra le migliori otto a Est per i playoff di metà aprile. Anche per questo, la partita in diretta alle ore 20 su Sky Sport 2 è una sfida che guarda al futuro, quello immediato di una consacrazione tra le migliori della Eastern Conference, ma anche quello di un domani che sembra poter fare di Bucks e Wizards realtà da alta classifica per parecchie stagioni a venire. Quello in scena al BMO Harris Bradley Center di Milwaukee è già il quarto incontro stagionale tra le due squadre, col fattore campo per il momento sempre rispettato: due vittorie Wizards nella Capitale (110-105 il 10 dicembre, 107-102 il 26), una (netta, 123-96 il 23 dicembre) dei Bucks nel Wisconsin. In primo piano, ovviamente, la sfida tra un Giannis Antetokounmpo sempre più scatenato e il giocatore del mese di dicembre della Eastern Conference, John Wall. 

The Greek Freak e tanto altro — Del greco si è già detto molto, e a ragione. Il n°34 dei Bucks infatti sta sostanzialmente facendo registrare massimi in carriera in ogni categoria statistica: è al suo top di sempre per punti (24.0, 13° assoluto nell’intera lega), rimbalzi (9.0, 17°), assist (5.7, 23°), recuperi (1.9, 5°) e stoppate (2.1, 5°), ma anche per percentuale dal campo (53.3%, 15°) e dalla lunetta (78.0%). I numeri collezionati fin qui fanno di lui il leader di squadra per punti, rimbalzi, assist, recuperi e stoppate, un’impresa che se mantenuta fino a fine stagione lo inserirebbe in una élite di giocatori in compagnia di fenomeni del calibro di LeBron James, Scottie Pippen, Kevin Garnett e Dave Cowens. Accanto ad Antetokounmpo, però, la squadra messa in campo da Jason Kidd ha molto altro da offrire: il suo partner in crime principale, Jabari Parker, sta viaggiando al massimo in carriera per produzione offensiva (20.4 a sera) e manda incoraggianti segnali al suo coach nel tentativo di allargare oltre l’arco il suo raggio di tiro (già 11 le gare con due o più triple a segno, obiettivo mai raggiunto prima gli anni scorsi). Contro gli Wizards, poi, i Bucks riabbracciano anche Matthew Dellavedova, fondamentale presenza — tra regia e difesa — per gli equilibri di squadra. Ha fatto benissimo in sua assenza il rookie Malcolm Brogdon (prima matricola nella storia dei Bucks in tripla doppia: 15 punti, 12 assist e 11 rimbalzi l’ultimo giorno dell’anno a Chicago), che nelle cinque gare da titolare ha tenuto medie davvero eccellenti da 12 punti, quasi 7 assist e quasi 6 rimbalzi. Sorpresa positiva anche il risveglio dopo un avvio parecchio complicato di Greg Monroe, cronometrato vicino ai 17 punti e 9 rimbalzi con oltre il 59% al tiro nelle ultime quattro gare. Anche il suo miglioramento contribuisce a spiegare il dato che vede i Bucks al primo posto nella lega per punti ottenuti in area (50.7 a partita) e leader nella Eastern Conference (3° assoluti) per percentuale al tiro, dietro solo a Warriors e Spurs nell’intera lega (47.5%). 

Un leader di nome John Wall — A una solo partita di distanza in classifica, sia dai Bucks che dai Bulls (oltre che da un’ipotetica posizione playoff), gli Washington Wizards arrivano nel Wisconsin convinti di aver messo definitivamente alle spalle un avvio di campionato da incubo, ma anche consapevoli di un record esterno che conta solo 3 vittorie a fronte di 12 sconfitte. Ci si aggrappa ovviamente a John Wall, che ha chiuso dicembre col record di giocatore della settimana prima e del mese poi (il secondo riconoscimento del genere della sua carriera). Sul finire del 2016 il n°1 degli Wizards ha guidato la NBA per recuperi (2.67 a sera), tutta la Eastern Conference per assist (10.7) aggiungendoci 24.5 punti a uscita. Wall è solo il terzo giocatore di tutta la lega, insieme a Russell Westbrook e James Harden, ad andare in doppia cifra per punti a assist (23.3 + 10.2). Al suo fianco, come al solito, la mano calda di Bradley Beal sul perimetro (già venti gare da 20 o più punti per lui) e la costante concretezza di Marcin Gortat a centro area (21 doppie doppie stagionali già messe a segno), in attesa che le buone prestazioni saltuarie di Otto Porter in quintetto e di Kelly Oubre Jr. dalla panchina possano dare quel contributo in più necessarie per fare un ulteriore passo in avanti. Sfavoriti forse, ma non per questo certo spacciati: proprio contro i Bucks lo scorso 26 dicembre gli Wizards hanno vinto la loro settima partita dopo aver rimontato uno svantaggio in doppia cifra - dimostrazione che gli uomini di Scott Brooks non vogliono mai mollare, e garanzia di spettacolo per chi scegli di sintonizzarsi su Sky Sport 2.