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NBA, vincono Denver e Charlotte: 18 per Gallinari

NBA

Vittorie importante per le squadre dei due azzurri impegnati nella notte: Denver travolge in casa i Clippers e conquista il quarto successo nelle ultime cinque giocate; Charlotte batte Brooklyn e conquista il terzo successo consecutivo anche grazie ai 14 punti in uscita dalla panchina di Marco Belinelli

Denver Nuggets-L.A. Clippers 123-98 - I Denver Nuggets travolgono in casa i Clippers e conquistano così la quarta vittoria nelle ultime cinque gare giocate. La cooperativa del canestro del Colorado chiude il match con sei giocatori in doppia cifra, guidati dalla doppia doppia da 19 punti e 10 rimbalzi firmata da Nikola Jokic: “Penso che la squadra stia giocando bene – commenta il numero 15 dei Nuggets -. Certo, in molti si aspettavano a questo punto della stagione qualche vittoria in più, ma le cose stanno andando bene”. Ben tre i giocatori a quota 18, tra cui anche un ottimo Danilo Gallinari, in grado di capitalizzare al meglio i soli otto tiri presi dal campo in una gara in cui nessuno fa meglio del suo +25 di plus/minus. I Clippers, incapaci di mettere il naso avanti per tutto l’arco del match, provano senza successo ad aggrapparsi ai 14 con 13 rimbalzi di DeAndre Jordan e ai 18 di Marreese Speights.

“Miglioramenti evidenti” - A fine gara Gallinari, imbeccato dai cronisti riguardo i miglioramenti fatti dai Nuggets nel corso della stagione, è convinto che il progresso sia evidente: “Senza dubbio – commenta senza esitazioni il numero 8 -, il nostro attacco è di gran lunga migliore rispetto a fine ottobre. Giocavamo bene anche le prime gare di regular season, ma senza avere questa costanza di rendimento. Troppi alti e bassi. L’attacco adesso sembra davvero a posto; il prossimo step sarà restare concentrati in difesa per tutti i 48 minuti”. Un tasto dolente, visto che la squadra del Colorado è attualmente la peggior difesa NBA con i suoi 110.1 punti concessi su 100 possessi. “So che è molto difficile sperare in un cambiamento radicale con metà regular season già alle spalle – spiega coach Mike Malone -, ma noi abbiamo già dimostrato di poterlo fare. Dopo 25 partite abbiamo rivoluzionato il nostro quintetto e trovato un’identità, diventando uno dei migliori attacchi NBA. Adesso dobbiamo provare a fare lo stesso nella nostra metà campo”.

Charlotte Hornets-Brooklyn Nets 112-105 – Charlotte fa gara di testa per quasi tutto il match e vince la delicata sfida contro i Nets, che le regala così il terzo successo consecutivo. Gli Hornets hanno preso in parola il proprio allenatore che nel post partita di ieri contro Toronto focalizzava già l’attenzione sul match contro Brooklyn, memore della cocente sconfitta subita neanche un mese fa, l’ultima conquistata dai newyorchesi prima di imbattersi un periodo costellato di sole sconfitte, interrotto soltanto ieri con lo straripante successo da 143 punti realizzati contro i Pelicans. A pesare nell’allungo finale del match sono due triple (una con gioco da quattro punti) realizzate da Nicolas Batum, in parte rocambolesche e fuori equilibrio. “Lui è in grado di fare canestri del genere fin da quando è arrivato in NBA – commenta coach Steve Clifford -, ha una coordinazione fenomenale”.

14 per Belinelli – Il numero 5 francese è soltanto uno dei sette giocatori in doppia cifra in casa Hornets, guidati dai 17 con 14 rimbalzi di un Michael Kidd-Gilchrist particolarmente a suo agio anche in attacco. Diciassette in uscita dalla panchina anche quelli di Ramon Sessions, da dove arrivano anche i 14 di Marco Belinelli, conditi con 5 assist e con una brillantezza offensiva ritornata a essere quella vista prima dell’infortunio. Ai Brooklyn Nets non bastano le 17 triple mandate a bersaglio (su 41 tentativi) in una serata da 30 assist su 38 canestri realizzati. Una partita a-là Golden State Warriors, discontinuo nell’arco dei 48 minuti e limitato solo al 42.7% dal campo. Una curiosità: i Nets hanno vinto 35-21 il terzo quarto, di solito terreno di caccia fertile per Charlotte. Per una volta, non è servito fare la differenza a inizio ripresa.