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NBA, Thomas re del quarto quarto trascina Boston

NBA
Un altro grandissimo quarto quarto nella prestazione da 44 punti di Isaiah Thomas contro i Raptors (foto Getty)
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Il miglior giocatore da quarto quarto della NBA si conferma al suo meglio contro Toronto, segnando 19 dei suoi 44 punti nell'ultima frazione e consolidando il secondo posto a Est dei suoi Celtics, vincenti 109-104 

Non ci sono forse più aggettivi per descrivere Isaiah Thomas e la sua stagione — nuovamente da All-Star — alla guida dei Boston Celtics, ma una definizione invece esiste: il re del quarto quarto. Il piccolo grande uomo originario di Tacoma ancora una volta ha preso possesso dell’ultimo parziale di gara e trascinato i suoi Celtics alla vittoria, 109-104, contro i rivali divisionali di Toronto. Lo ha fatto segnando 19 dei suoi 44 punti negli ultimi 12 minuti di gioco (con 6/10 e due triple) compresi nove in fila per permettere il sorpasso da -8 (86-94) a +1 (95-94) negli ultimi cinque minuti del quarto. Per la point guard di Boston, al suono della sirena finale, un’altra prestazione straordinaria con 12/22 dal campo e cinque triple, 15/16 dalla lunetta, 7 assist e 4 rimbalzi, rafforzando la statistiche che lo vede al primo posto nella lega con 10.5 punti di media (e un ottimo 48.7% dal campo) nell’ultimo periodo, davanti a gente come Russell Westbrook, Kyle Lowry, DeMarcus Cousins e Kawhi Leonard.

Momenti opposti — Scese in campo con due record praticamente simili (30-18 Boston, 30-19 Toronto) e in palio il secondo posto dietro Cleveland a Est, la gara ha confermato il momento super positivo dei padroni di casa, giunti alla quinta vittoria in fila, e quello di difficoltà dei canadesi, incorsi invece nella settima sconfitta delle ultime nove. Si può dire che pesi di più ai secondi l’assenza di DeMar DeRozan, fuori per la quinta volta nelle ultime sei gare, di quanto influisca sui primi l’ottava assenza consecutiva dal campo di Avery Bradley, il naturale compagno di backcourt di Thomas. E dire che — dopo aver chiuso all’intervallo sopra di 11 — a un certo punto la gara sembrava tutta dalla parte dei Raptors, con Lowry (32 per lui alla fine con 12/20 dal campo) a segnare 13 dei primi 19 punti del terzo quarto per l’allungo di Toronto fino al +18 (57-75). Da lì in poi, però, il parziale segna un incredibile 52-29 per i ragazzi guidati da coach Stevens, che vede Jae Crowder metterne 14, Al Horford aggiungerne 11 ma che soprattutto si affida al suo leader naturale, autore di 18 degli ultimi 23 punti di squadra, in un finale emozionante che vede la partita cambiare padrone sei volte nei tre minuti e mezzo conclusivi, prima che i biancoverdi la facciano propria consolidando il proprio ruolo di alternativa più credibile ai Cavs nella Eastern Conference.