Gli Charlotte Hornets cedono Roy Hibbert e Spencer Hawes ai Milwaukee Bucks in cambio di Miles Plumlee (e del suo faraonico contratto). Sarà la scelta giusta per avere una valida alternativa sotto canestro?
Due per uno per i Milwaukee Bucks, che salutano Miles Plumlee (uno dei tre fratelli in NBA) e in cambio ricevono Roy Hibbert e Spencer Hawes dagli Charlotte Hornets. “Siamo molto entusiasti di aver aggiunto Miles Plumlee al roster – commenta il GM Rick Cho -; è un lungo atletico che può aggiungere fisicità e rimbalzi al nostro reparto sotto canestro. Ha una grande etica del lavoro e pensiamo che si inserirà al meglio nei meccanismi di squadra”. Speculari le parole di John Hammond, che di mestiere fa sempre il General Manager, ma per conto dei Milwaukee Bucks: “Roy e Spencer sono due centri esperti che aggiungono versalità al nostro reparto lunghi. Questo scambio ci permette inoltre di avere maggiore flessibilità a livello di salary cap, così da poter agire. Miles e Steve [Novak] sono due grandi professionisti sia in campo che fuori, non possiamo fare altro che auguragli il meglio”, chiosa il dirigente dei Bucks salutando anche il tiratore tagliato da Milwaukee per fare ulteriore spazio a livello di ingaggi.
Qui Plumlee - Il centro dei Bucks ha firmato un contratto di quattro anni da 50 milioni di dollari in estate, ma il suo impiego non è stato pari a quanto le cifre dell’accordo facessero auspicare. Il prodotto di Duke infatti, nei dieci minuti scarsi di utilizzo, viaggia con 2.6 punti e 1.7 rimbalzi a partita. Nulla, spesso disfunzionale in un attacco che con lui in campo genera 99.5 punti su 100 possessi, che diventano 107.5 nei lunghi periodo trascorsi seduto in panchina. Da molti definito come uno dei peggiori contratti firmati in estate, il fatto che Charlotte abbia deciso di accollarsi tale onere fino al 2020 risulta in parte una scelta inspiegabile. In casa Hornets c’era bisogno di trovare un valido sostituto a Cody Zeller, l’ago della bilancia sulle sorti dei calabroni che con lui in campo viaggiano con +8.3 di Net Rating; un dato che precipita a meno 4.6 quando esce dal parquet. La speranza (al momento remota) è che Plumlee si riveli efficace in questo delicato ruolo.
Qui Hibbert e Hawes – Milwaukee invece allunga così a sei la rotazione dei lunghi, con Jabari Parker leader indiscusso sotto le plance e Greg Monroe via via più a suo agio nel ruolo di sesto uomo di lusso. Le opzioni ai Bucks non mancano di certo: Thon Maker infatti aveva già superato nelle gerarchie Plumlee, oltre a John Henson che appare come una plausibile quarta opzione. Roy Hibbert potrebbe rivelarsi utile, anche perché nonostante i minimi in carriera alla voce punti (5.2) e rimbalzi (3.6), il suo impatto sul quintetto degli Hornets era stato in parte positivo. Discorso diverso invece per Spencer Hawes, che col suo 29% da tre punti in stagione perde buona parte della sua pericolosità offensiva. Il vantaggio a livello di salary cap è però evidente: il contratto di Hibbert scade a giugno, mentre Hawes ha a disposizione una player option da poco più di 6 milioni di dollari. Soldi che con buona probabilità potrebbe decidere di farsi dare, certo, ma molti meno rispetto a quelli risparmiati cedendo Miles Plumlee.