NBA, Belinelli ne segna 13 ma Utah rimonta e vince
NBAGuidati dai 33 punti del loro All-Star Gordon Hayward, i Jazz vincono 105-98 infliggendo agli Hornets la settima sconfitta in fila, nonostante la prova positiva dell'azzuro in uscita dalla panchina
Partita in altalena quella in scena a Salt Lake City ma l’ultimo parziale sorride ai Jazz, che sotto di 10 punti nel terzo quarto piazzano un decisivo 19-4 fino al 103-96 che decide la partita, chiusa poi 105-98 dai padroni di casa, guidati al solito dal loro All-Star Gordon Hayward (33 punti) e dai 25 di George Hill, caldissimo dall’arco (5/8). L’altalena nel punteggio inizia fin dal primo quarto, che vede gli ospiti avanti anche di 11 (24-13) e Fran Kaminski scatenato (4/4 al tiro e 10 punti, saranno 15 alla fine); la seconda frazione però appartiene a Utah, che con 9 punti di Dante Exum piazza un break di 15-0 all’interno del parziale di 29-13 che la porta all’intervallo sul +8, 52-44. Il terzo quarto però vede Charlotte reagire e mandare a segno 8 delle 12 triple di squadra, tre delle quali arrivano da Kemba Walker che segna qui 12 dei suoi 18 punti di serata. Gli Hornets vincono la frazione 38-21 e si presentano al via del quarto quarto sopra 82-73. Il vantaggio degli ospiti arriva anche in doppia cifra (92-82) prima dell’ultimo parziale, quello decisivo, dei Jazz, guidato dagli 11 punti a testa di Hayward e Hill, mentre Charlotte tira 2/10 da tre e 7/25 dal campo segnando solo 16 punti negli ultimi 12 minuti.
Crisi Hornets — Si tratta della settima sconfitta in fila per gli Hornets, che non vincono nello Utah dal 2006 e che soprattuto cedono ai Pistons (stesso record, 23-28) l’ultimo posto a Est in chiave playoff, nonostante sei giocatori in doppia cifra (con la doppia doppia di Marvin Williams, 16+12 rimbalzi) e l’esordio di Miles Plumlee, arrivato da Milwaukee nello scambio per Hibbert e Hawes e autore di 2/3 dal campo con 8 rimbalzi. Utah invece rafforza la sua quarta posizione a Ovest vincendo la terza gara delle ultime quattro, anche grazie ai 18 con 7/12 al tiro di Joe Johnson dalla panchina e alla sempre solida prestazione di Rudy Gobert in mezzo all’area (15 rimbalzi per il francese, di cui sei offensivi, con tre stoppate).
Positivo Belinelli — Come al solito l’azzurro è il giocatore più usato da coach Steve Clifford tra quelli della sua second unit. Nei 24 minuti in cui resta in campo Belinelli fa sicuramente il suo, finendo la gara come uno tra i sei Hornets in doppia cifra a quota 13 punti, frutto anche di tre triple a segno su sei tentativi, pur con un plus/minus di -11. Martedì in casa contro i non irresistibili Nets la chance — per lui e per la squadra — di tornare a una vittoria che manca dal 21 gennaio scorso, ironicamente ottenuta proprio contro Brooklyn.