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NBA, McCollum rovina la festa a Nowitzki

NBA

Arrivo in volata nella sfida tra Dallas e Portland, con C.J. McCollum che a tre decimi dalla sirena regala il successo in trasferta ai Blazers. Vittoria casalinga per i Rockets contro i Magic

Dallas Mavericks-Portand Trail Blazers 113-114 — Sembrava tutto pronto a Dallas per celebrare ancora una volta la leggenda di Dirk Nowitzki, autore della miglior prova stagionale con 25 punti e due triple “vintage” nell’ultimo minuto di gioco che avevano dato il vantaggio ai Mavericks, in rimonta da -12 a metà ultimo quarto. Sembrava, perché C.J. McCollum non è stato dello stesso avviso: la guardia dei Blazers ha infatti coronato una prestazione da 32 punti con il floater del sorpasso — il sesto di un ultimo minuto di gioco entusiasmante — a 0.9 decimi dalla fine, portando i suoi sul definitivo 114-113. Si tratta del primo canestro del sorpasso negli ultimi 5 secondi della sua carriera (aveva sbagliato l’unico tentato precedentemente) e di una bella investitura, visto che tiri del genere in passato erano sempre andati nelle mani di Damian Lillard — peraltro eccellente con una partita da 29 punti e 6 assist con 5/9 dall’arco. “Una volta ricevuta la rimessa, sapevo che avrei attaccato immediatamente”, ha commentato McCollum. “Ho spezzato il raddoppio per arrivare alla linea del tiro libero e prendermi la mia mattonella preferita”.

Battuta d’arresto — Una delusione cocente per Dallas, che già pregustava la quinta vittoria in fila in casa e che invece deve concedere una vittoria cruciale a una diretta concorrente per l’ottavo posto, distante ora tre partite e mezza dopo la sconfitta di ieri sul campo dei Denver Nuggets. In casa Mavs il migliore è stato ancora una volta Harrison Barnes con 26 punti (10/19 dal campo), ben supportato dai 23 di Wesley Matthews (9/17) e i 12 di Yogi Ferrell, anche se ovviamente a prendersi le luci della ribalta era stato l’immortale Nowitzki, che alla seconda serata di un back-to-back era riuscito a trovare le forze per segnare 11 punti nel solo ultimo quarto. Non abbastanza per superare i 14 di McCollum, che ha segnato gli ultimi 7 della sua squadra e per la 23^ volta ha toccato quota 25 punti, superando già le 22 della scorsa stagione in cui era stato premiato come giocatore più migliorato.

 

Houston Rockets- Orlando Magic 128-104 - Gli Houston Rockets si concedono una vittoria a-là San Antonio Spurs, padroni del match per oltre tre quarti, bravi a conservare il vantaggio senza che Orlando nel finale riesca a impensierire i texani. “Abbiamo avuto un paio di opportunità, abbiamo anche segnato un paio di canestri che per provare ad riavvicinarci nel punteggio. Ma puntualmente abbiamo perso palloni sanguinosi e loro sono stati bravi a capitalizzare su quelli”, commenta coach Frank Vogel. James Harden dopo gli 83 punti rifilati alla squadra della Florida nei primi due episodi, si ferma a quota a 25 con 13 assist, confezionando 58 punti di squadra (25+33 assistiti); miglior marcatore dei sette giocatori in doppia cifra in casa Rockets. Houston manda a bersaglio 16 triple, dieci in più di quelle realizzate da Orlando, una squadra sprofondata sempre nell’inutilità di una regular season che prometteva ben altre prospettive. Serge Ibaka ne segna 28, con 13/20 dal campo e 8 rimbalzi. Cifre più utili a far alzare la sua quotazione di mercato che a incidere sulle speranze di vittoria dei Magic.