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NBA, Anthony segna allo scadere: vincono i Knicks

NBA

Carmelo Anthony segna a tre decimi dalla sirena il canestro del 110-109 con cui i New York Knicks battono in casa i Philadelphia 76ers

La vendetta è un piatto che va servito freddo, anche a distanza di 45 giorni. E così Carmelo Anthony, che lo scorso 11 gennaio aveva visto prima Kristaps Porzingis sbagliare il tiro da tre dall’angolo e poi T.J. McConnell segnare il canestro decisivo nel successo 98-97 dei Sixers sulla sirena, si è preso la sua rivincita a tre decimi dal termine della partita. “Era una situazione simile a quella di Philadelphia, del primo incrocio stagionale con loro – commenta il numero 7 dei Knicks -; sono cambiati i ruoli e l’assegnazione dei compiti: questa volta io ho realizzato il canestro decisivo”. Due dei 37 punti messi a referto da Anthony in un match che stava sfuggendo di mano ai padroni di casa, finiti sotto di uno a nove secondi dal termine dopo aver fatto gara di testa per 48 minuti. Senza Joel Embiid ancora alle prese con l’infortunio e con Nerlens Noel partito direzione Dallas, è Jahlil Okafor a fare la voce grossa sotto le plance, complice anche l'assenza causa infortunio di Joakim Noah. Ventotto punti, 10 rimbalzi e il canestro che avrebbe potuto significare vittoria per la terza scelta assoluta al draft del 2015, in quella che è di gran lunga una delle sue migliori prestazioni in NBA.

Rimonta sfiorata - Porzingis questa volta il tiro allo scadere non avrebbe comunque potuto prenderlo, assente dopo l’infortunio alla caviglia subito nel match perso due giorni fa contro Cleveland. Coach Jeff Hornacek l’ha definita una situazione da monitorare day-by-day, non escludendo un possibile rientro già nel match contro i Raptors. “La cosa migliore per noi – commenta l’ex allenatore dei Suns –è stata l’aver giocato gli ultimi cinque minuti di gara al meglio, eseguendo e muovendo molto bene la palla”. Nell'ultimo quarto di gioco però il parziale recita 34-24 in favore di Philadelphia, brava a rimontare la doppia cifra di svantaggio e a mettere anche il naso avanti al termine di una lunga rincorsa. Coach Brett Brown lo sa, e non ha molto da rimproverare ai suoi: “Entrati nello spogliatoio abbiamo rivisto il canestro a 0.3 secondi di Anthony e Robert [Covington] era lì, attaccato a lui. Questo è Melo: un realizzatore micidiale in isolamento”.

Il triangolo no - I Knicks tornano così al successo e aumento la distanza proprio su Philadelphia, in quella che con il passare dei giorni sembra sempre più una classifica che non offre reali spunti di interesse per i newyorchesi da qui alla fine della regular season. Oltre a Carmelo, sono quattro i giocatori in doppia cifra alla sirena, tra cui spiccano i 18 punti di Derrick Rose in una gara in cui i padroni di casa hanno faticato ad aprire il campo, tirando 6/21 dalla lunga distanza. Fortuna loro che i Sixers hanno fatto peggio (7/31), in una gara in cui non è bastato raccogliere sei rimbalzi d’attacco in più. Nel giorno del 95° compleanno di Tex Winter, bisogna accontentarsi di un risicato successo per festeggiare. Sempre meglio di niente.