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NBA, 29 per Leonard, 27 per Parker: 4-2 Spurs e qualificazione

NBA

Il solito Kawhi Leonard (29 punti) e il miglior Tony Parker mai visto ai playoff (27 con 11/14 al tiro) spingono San Antonio alla vittoria esterna in gara-6, 103-96, eliminando i Memphis Grizzlies per la quarta volta in cinque sfide di playoff. Per gli Spurs ora derby texano contro Houston in semifinale di conference

Con l’eccezione della primavera 2011, è finita come tutte le altre volte: con la vittoria di San Antonio 103-96 a Memphis in gara-6, gli Spurs hanno eliminato i Grizzlies per la quarta volta su cinque sfide playoff e lo hanno fatto con due prestazioni super dei loro leader, grazie ai 29 punti e 9 rimbalzi di Kawhi Leonard (oltre 31 punti di media con quasi il 55% dal campo e un irreale 59/61 dalla lunetta) e ai 27 con un ottimo 11/14 dal campo di Tony Parker, la miglior partita al tiro di tutta la sua carriera ai playoff. Il francese – tenuto a zero punti in gara-3 – ha reagito da autentico campione segnando un totale di 65 punti nelle successive tre partite. Decisivo il parziale di 22-8 (iniziato da otto punti in fila di Leonard) messo a segno dagli ospiti nella seconda metà dell’ultimo quarto, dopo che i Grizzlies si erano portati sull’88-81: “Oggi Kawhi è il miglior giocatore di questa lega ai due estremi del campo”, le parole di ammirazione di coach Popovich nel dopo gara verso il suo n°2. I texani – alla vittoria numero 36 sulle 51 occasioni in cui hanno avuto l’opportunità di chiudere una serie sotto coach Popovich – hanno potuto contare anche sulla doppia doppia di LaMarcus Aldridge (17 punti e 12 rimbalzi) e sui 10 punti in uscita dalla panchina di Patty Mills. A fare la differenza in gara-6 anche il netto dominio dei nero-argento a rimbalzo: 46-28 il conto totale, con 16 rimbalzi offensivi che hanno dato agli ospiti 17 punti da seconde opportunità al tiro. In una gara in cui le due squadre si sono alternate in vantaggio per 9 volte, e 16 volte si sono trovate in parità, il distacco più grande lo hanno avuto sul 57-47 nel terzo quarto i padroni di casa, prima che un parziale di 13-3 degli Spurs riportasse le cose in equilibrio. 

Fine della corsa per Memphis

L’incapacità di avere la meglio di San Antonio nel quarto finale – nel quale i Grizzlies hanno tirato con il 30.8% dal campo (con 1/6 da tre) concedendo invece il 55% agli ospiti – ha sancito i destini stagionali della squadra di coach Fizdale, alla sesta sconfitta consecutiva in partite senza domani (3-10 il record complessivo in gare spalle al muro). A Memphis non sono bastati i 26 punti di un ottimo Mike Conley, alla quinta gara consecutiva con almeno 20 punti, record di franchigia per i playoff (quasi 25 di media con 7 assist, sfiorando il 45% da tre punti per lui nella serie) e un quintetto tutto in doppia cifra, con i 18 di Marc Gasol (che non si prende però neppure un tiro in tutto il quarto quarto) e i 13 con 11 rimbalzi di Zach Randolph. “Abbiamo un gruppo davvero unito – le parole di Dave Fizdale in conferenza stampa – mi spiace tantissimo per loro, mi sembra di sentire sulla mia pelle il dolore che possono provare”. Non le uniche parole di stima e ringraziamento arrivate ai Grizzlies nell’immediato post-partita, visto che anche il tifoso n°1 di Memphis, Justin Timberlake, ha voluto twittare il suo supporto alla squadra: “Sono orgoglioso dei ragazzi e del pubblico della Grindhouse. Si sono battuti, hanno lottato. Congratulazioni agli Spurs”. Bestia nera di questi Grizzlies. Per l’ennesima volta.