Nel giorno del compleanno della sorella Chyna, Isaiah Thomas mette a referto una delle prestazioni più spettacolari nella storia dei Celtics, realizzando 53 punti e regalando il successo in rimonta e il vantaggio 2-0 nella serie a Boston
Meraviglioso. Non c’è altro modo per definire Isaiah Thomas, il piccolo grande playmaker dei Celtics in grado di superare nonostante la stazza ridotta le barriere del tifo e del campanilismo, diventando in questi playoff l’idolo di tutti gli appassionati NBA. Dopo i giorni difficili sconvolti dall’improvvisa morte di Chyna, il numero 4 di Boston ha dichiarato di voler andare avanti in questa post-season perché lei non gli avrebbe mai chiesto di smettere. E così, nel giorno di quello che sarebbe stato il 23° compleanno della sorella, Thomas ha giocato una partita che resterà nella storia dei Celtics, autore di 53 punti nel successo in rimonta conquistato da Boston, salita sul 2-0 nella serie contro gli Wizards. La point guard nativa di Tacoma ha chiuso il match realizzando 29 punti tra quarto periodo e overtime (tutta Washington ne ha messi a referto 30 in totale nello stesso lasso di tempo), tirando 18/33 dal campo e 5/12 dall’arco, secondo soltanto a John Havlicek per punti segnati in un incontro playoff in maglia Celtics (uno in meno dei 54 realizzati nella semifinale di Conference del 1973 contro Atlanta). “Mia sorella… Tutto quello che ho fatto era per lei e sono certo che da lassù mi stesse guardando”, ha commentato con le lacrime agli occhi e nel più dolce dei modi a fine gara.
A Washington non basta un super Wall
Il copione a inizio partita è identico a quello di gara-1, con gli Wizards a fare la parte della lepre, più pronti e reattivi nel primo quarto e volati sul 42-29 dopo 12 minuti. A dettare legge John Wall, artefice di ben 33 punti nella prima frazione, 19 dei quali realizzati e 14 assistiti in quelli che sono dei numeri a tratti incredibili di un’anomala prima parte di gara. Boston infatti chiude il quarto tirando con il 69% dal campo, ritrovandosi però in svantaggio di 13 punti a causa delle 9 palle perse. Una follia, ma messa a posto quelle (al termine sono 16), i padroni di casa iniziano a girare al meglio, ritornando sul -3 all’intervallo e sul -5 a fine terzo quarto. A quel punto il palcoscenico è tutto per Isaiah che ingaggia e vince la battaglia rusticana con John Wall; la point guard di Washington segna 40 punti e 13 assist, una prestazione che non si vedeva dal 1969 e firmata da Jerry West, la seconda migliore a livello realizzativo nella storia degli Wizards in una partita persa. L'incontro infatti sfugge di mano a Washington, imprecisa sul possesso decisivo e costretta da due liberi di Thomas a giocarsi le proprie chances all'overtime. Il dominio del numero 4 nei cinque minuti di extra-time però è totale, un divario talmente evidente con gli avversari tanto da assicurare ai suoi Celtics una vittoria in doppia cifra per 129-119. Una bella bastosta, su cui gli ospiti avranno molto da recriminare soprattutto a livello difensivo, incapaci di limitare gli avversari e di portare a casa una sfida terminata con sette giocatori in doppia cifra. “Sono stati bravi a prendersi cura del fattore campo. Adesso toccherà a noi farci rispettare al Verizon Center”, chiosa coach Scott Brooks.