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NBA: tifosi chiamate il 773 899 6071, vi risponde Jimmy Butler

NBA

L'ex Chicago Bulls alla conferenza stampa di presentazione per la sua nuova squadra, i Minnesota Timberwolves, sceglie di rivelare pubblicamente il suo numero di telefono. "Perché ogni tifoso ha diritto ad avere la sua opinione e se vuole farmela sapere così può farlo"...

Quando aprì nel 1992 il Mall of America di Bloomington, Minnesota — sostanzialmente un sobborgo di Minneapolis — faceva notizia per essere il secondo centro commerciale più grande del mondo. Oggi, un quarto di secolo dopo, i riflettori si sono ancora accesi su quello che rimane il mall più visitato al mondo ma non per i 40 milioni di clienti che attira ogni anno bensì per un’unica persona, Jimmy Butler, il nuovo acquisto dei Timberwolves presentato proprio all’interno del paradiso dello shopping del Minnesota. L’ex Bulls, infatti, ha attirato le attenzioni di tutti quando — parlando del suo ruolo di leader, nel bene e nel male — ha accettato senza nessun tipo di problema il suo destino: “Qualcuno a cui dare la colpa ci deve sempre essere e se serve alla squadra a me va bene essere quella persona. Tutti hanno diritto ad avere la propria opinione — ha continuato ormai senza più freni il neo-acquisto di coach Thibodeau, che già lo ha allenato a Chicago — e posso dirvi che il mio telefono cellulare è qui nella mia tasca per cui se qualcuno ha qualcosa da dirmi, che si senta libero di farlo: 773 899 6071, se volete la vostra intervista, eccovi serviti”. 

“Qui Jimmy Butler…”

Un colpo di teatro che ha scatenato l’ilarità dei giornalisti presenti alla conferenza stampa ma che ha ovviamente anche incuriosito i tifosi dei T’Wolves venuti a sapere in fretta di questa strana auto-violazione alla privacy di cui qualsiasi superstar NBA è notoriamente gelosa. Ecco allora che non c’è voluto molto prima che qualcuno componesse effettivamente il numero fornito da Butler per ottenerne allo stesso tempo una conferma ma anche una piccola delusione: “Jimmy Butler, non posso rispondere al telefono — recita la sua voce in segreteria telefonica — ma se mi lasciate il vostro numero posso richiamarvi. Se invece avete delle critiche da fare, allora vi invito a lasciarmi un messaggio” (anche se poi la registrazione stessa avvisa che la memoria della segreteria è già piena, rendendo quindi a tutti gli effetti impossibile la comunicazione). 

Linea diretta con i tifosi

Qualcuno invece ha evidentemente avuto più fortuna, perché dopo qualche ora lo stesso Butler ha pubblicato sul suo account Instagram un breve video in cui si intrattiene via Facetime con un tifoso che evidentemente - seguendo il consiglio dato dallo stesso All-Star in conferenza stampa - era riuscito a contattarlo. "Rispondo a tutti - l'ottimistica didascalia scritta da Butler sul suo post - alla faccia di chi pensava che fosse solo uno scherzo". Nei commenti al post si leggono un mix divertito di testimonianze, da chi assicura "che il numero è reale e che Jimmy risponde davvero, perché lo ha appena fatto con la mia chiamata" a chi invece avanza l'ipotesi "che abbia cambiato numero", oltre a diversi attestati di stima sia da parte di ex tifosi di Chicago delusi dal suo addio che da parte dei nuovi fan del Minnesota. Non mancano le stranezze: il commento di un papà che gli racconta di come ci siano voluti due-tre giorni prima che trovasse la forza di dire al figlio di 7 anni - tifoso dei Bulls - della sua cessione ("Ma mi ha risposto che continuerà a fare il tifo per te") e quello di un figlio che implora una risposta al telefono "perché mio padre ha promesso che smetterà di fumare se lo farai". Non sappiamo se Butler avesse messo in preventivo tutto questo, ma sicuramente ha trascorso una giornata diversa dal solito. E al massimo può sempre cambiare numero...

taking all calls 😂😂 and y'all thought it was a game!

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