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Mercato NBA, Tyreke Evans lascia i Kings e trova casa a Memphis

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Continua il via-vai di giocatori sull'asse Sacramento-Memphis: dopo l'addio di Zach Randolph e Vince Carter ai Grizzlies, dalla franchigia nord-californiana dopo Ben McLemore arriva anche Tyreke Evans, messo sotto contratto per un solo anno 

Saccheggiati dal loro ex allenatore Dave Joerger, che si è portato a Sacramento prima Zach Randolph e poi anche Vince Carter, i Memphis Grizzlies – dopo aver già messo sotto contratto con un biennale da 10.7 milioni di dollari la guardia dei Kings Ben McLemore – sono tornati a bussare alle porte della franchigia nord californiana, chiamando nel Tennesse il rookie dell’anno del (lontano) 2010 Tyreke Evans. Proprio ai Kings Evans aveva iniziato la carriera tra grandi squilli di trombe (oltre 20 punti, 5 assist e 5 rimbalzi di media da matricola) prima di tornarci a campionato in corso lo scorso anno dopo una parentesi di tre stagioni e mezzo a New Orleans – e parecchi problemi fisici. L’accordo tra i Grizzlies e l’ex idolo locale ai tempi del college con la maglia di Memphis University è per un solo anno, a 3.3 milioni di dollari (utilizzando l’eccezione biennale prevista dal contratto collettivo) e dà alla squadra di coach David Fizdale un’eventuale alternativa nel caso Tony Allen non dovesse trovare l’accordo per rimanere in Tennessee ma grazie alla sua versatilità può pensare di trovare minuti anche nel ruolo di Chandler Parsons, se l’ex Mavericks non dovesse ancora essere fisicamente integro. Rimane comunque parecchio fluida la situazione dei Grizzlies sul mercato, dato che sono ancora parecchi i nodi da sciogliere: oltre al nome della bandiera Tony Allen, insieme a Randolph il simbolo della filosofia Grit & Grind del club (avvicinato più volte ai Clippers nei giorni scorsi), anche il rinnovo di JaMychal Green non lascia per niente tranquilli i tifosi di Memphis. Dopo l’addio proprio di Zach Randolph, infatti, la conferma di Green (già titolare al posto di Z-Bo nell’ultimo campionato) sembrerebbe più essenziale che mai ma l’agente del giocatore ha lanciato messaggi tutt’altro che amichevoli verso il GM Chris Wallace e la franchigia di Joe Pera: “La notizia che ci abbiano fatto pervenire un’offerta è una bugia bella e buona. Ho in mano due offerte provenienti da altre squadre e mi sono stati proposti due diversi scenari di trade, ma dai Grizzlies niente: non ci hanno davvero mostrato il minimo rispetto”. Con Green nella condizione di restricted free agent, Memphis ha la possibilità di pareggiare qualsiasi offerta avanzata da altre squadre verso il giocatore, e l’intenzione del club sembra essere proprio quella di lasciare che sia il mercato a determinare il valore del partner sotto canestro di Marc Gasol durante l’ultimo campionato.