Please select your default edition
Your default site has been set

Mercato NBA, Jamal Crawford passa ai T’wolves: biennale da 9 milioni

NBA
Jamal Crawford, votato per tre volte in carriera come miglior sesto uomo dell'anno NBA (2010,2014,2016) (Foto Getty)

Jamal Crawford a 37 anni è pronto a rilanciare per l'ennesima volta la sua carriera NBA: niente Atlanta Hawks, il suo futuro sarà ai Minnesota Timberwolves

Che tu sia un rookie o un veterano che gioca da 17 anni in NBA, non sempre (anzi, quasi mai) avrai il totale controllo su quello che sarà il tuo futuro nella lega, i tuoi possibili trasferimenti e i progetti tecnici con cui potresti ritrovarti da un momento all’altro ad avere a che fare. Lo sa bene Jamal Crawford, scelto al Draft del 2000 dai Cleveland Cavaliers alla numero 8 e poi subito scambiato con i Chicago Bulls, diventato negli anni un vagabondo NBA rinato più volte grazie ai cambi d’aria che lo hanno portato da New York a San Francisco, da Portland a Los Angeles. Ai Clippers Crafword ha trovato una casa confortevole per sé e per la sua famiglia, un posto dove vivere la sua vita anche al termine della sua carriera (a 37 anni il traguardo non è poi così lontano). Per quello la notizia dello scambio a tre che lo ha portato agli Atlanta Hawks lo ha colto non poco di sorpresa: il numero 11 infatti è finito in Georgia per far tornare i conti nella trade che ha portato il nostro Danilo Gallinari ai Clippers, “costretto” a ritornare proprio dove aveva vinto per la prima volta nel 2010 il titolo di miglior sesto uomo dell’anno. Una delle sue tante case in giro per gli States, ma non quella evidentemente gradita in questo momento, come sottolineato dal tweet polemico con cui aveva commentato la notizia del suo imminente trasferimento: “Alle volte l’unica cosa che puoi fare è sederti e ridere di quanto accade”. Un sorriso amaro a cui poi è seguita immediatamente una richiesta chiara nei confronti della dirigenza degli Hawks: troviamo un accordo e una buona uscita, affinché io possa accettare un’altra offerta. A 37 anni in effetti, non c’è molto tempo da perdere.

In Minnesota si va a caccia dei playoff

E così, quando è diventato chiaro che Atlanta non avrebbe trattenuto per più di qualche giorno Crawford, è partita la caccia a un veterano che in uscita dalla panchina può ancora fare comodo a molti. I Cavaliers sarebbero stati destinazione gradita, ma Cleveland non ha mai avanzato un’offerta ufficiale (47 milioni di tassa di lusso pesano non poco sul groppone della dirigenza dell’Ohio).  A provarci poi sono stati anche i Lakers, che avrebbero così permesso a Crawford di restare vicino alla sua famiglia, ma i giallo-viola si sono dimostrati più interessati a dare la caccia a Kentavious Caldwell-Pope, lasciando così al numero 11 un’unica scelta: i Minnesota Timberwolves, con cui l’ex Clippers ha firmato un biennale da quasi 9 milioni di dollari, con il secondo anno che in realtà è una player option che potrebbe permettergli di cambiare destinazione anche la prossima estate. Un’alternativa che al momento Tom Thibodeau non contempla, il 17esimo allenatore che avrà a disposizione il nativo di Seattle (il sesto giocatore nella storia NBA ad aver avuto così tanti head coach): “La nostra speranza è quella di aggiungere al nostro roster un giocatore di questo livello e se avremo la fortuna di poter disporre di un talento come Jamal, uno che se non vado errato è stato per tre volte il miglior sesto uomo dell’anno in NBA, ne saremo felici. Uno che può concederti tanti punti in poco tempo in uscita dalla panchina, che può mettere pressione sugli avversari ogni volta che mette piede sul parquet, oltre a tutta l’esperienza e al fatto che decine di volte ha giocato partite importanti. Tutti conoscono il suo valore; amo la sua passione e il trasporto che ha verso il Gioco, sarà un grande rinforzo per la nostra squadra”. Sarà dunque Crawford l'ultimo innesto di una off-season in cui si sono già aggiunti al roster i vari Jimmy Butler, Jeff Teague e Taj Gibson che hanno reso molto ricco il mercato in Minnesota: i T'wolves infatti sono finalmente pronti ad andare all-in e a riacciuffare i playoff a 13 anni di distanza dall’ultima volta; un obiettivo che con Crawford sembra ancora di più alla loro portata.