Il contratto annuale a 18 milioni di dollari soddisfa tanto il giocatore (libero di rimettersi sul mercato la prossima estate) che i Lakers, che nel luglio 2018 vogliono puntare a un paio di free agent superstar. Ma L.A. non ha finito e sembra sulle tracce di Rajon Rondo
Dopo aver offerto contratti rigorosamente di un anno a diversi giocatori, i Lakers hanno finalmente trovato quello che cercavano: la guardia di Detroit Kentavious Caldwell-Pope ha accettato di firmare per un anno a 18 milioni di dollari e diventare così il 2 titolare (presumibilmente al fianco di Lonzo Ball) nel quintetto dei Lakers 2017-18. La durata annuale dell’accordo ha un senso per entrambe le parti: il giocatore sarà libero di rimettersi sul mercato la prossima stagione, cercando un contratto pluriennale più ricco, mentre i Lakers vedranno liberarsi dal proprio cap 21.6 milioni di dollari, mantenendo così lo spazio necessario per due contratti al massimo salariale da offrire ai principali free agent 2018 (e si parla di LeBron James – che con Caldwell-Pope condivide lo stesso agente, Rich Paul – Russell Westbrook e Paul George, tra gli altri).
Solo 24 anni, i primi quattro della sua carriera NBA tutti trascorsi con la maglia dei Detroit Pistons, Caldwell-Pope ha iniziato l’estate da restricted free agent: la squadra del Michigan, però, ha fatto sapere di voler rinunciare ai suoi diritti (e alla qualifying offer di 4.9 milioni di dollari che avrebbero potuto presentargli) rendendolo così libero di accasarsi dove più gradito. Quasi 14 punti di media uniti a 3.3 rimbalzi e la reputazione come uno dei migliori two-way player della lega (forte tanto in attacco quanto in difesa), con la firma per i Lakers Caldwell-Pope diventa una delle dieci guardie tiratrici più pagate della NBA. I gialloviola però dovranno aspettare la terza gara stagionale per vederlo in campo, perché il giocatore si è guadagnato una sospensione per due turni facendosi fermare in stato di ebbrezza e molto oltre il limite di velocità al volante della sua auto dalla polizia di Auburn Hills.
Arrivato KCP, ora è il turno di Rajon Rondo?
L’arrivo dell’ex tiratore di Detroit non esaurisce gli interessi di mercato dei Lakers, capitanati dal nuovo GM Rob Pelinka e diretti dall’alto da Magic Johnson. Con la room mid-level exception di 4.3 milioni di dollari, infatti, i gialloviola sono alla ricerca di un playmaker d’esperienza che possa far da chioccia a Lonzo Ball e gli incontri avvenuti a più riprese (l’ultima anche nella giornata di ieri) con Rajon Rondo fanno pensare che il veterano ex Celtics e Bulls possa presto trovare un accordo con la franchigia californiana. Quello di Rondo non è però l’unico nome che rimbalza da L.A.: tra i free agent ancora a spasso c’è infatti anche Derrick Rose mentre è possibile anche che la squadra scelga di richiamare il 22enne Tyler Ennis, già in gialloviola per 22 gare la scorsa stagione. Sono gli ultimi tocchi a un roster che ormai ha sostanzialmente preso forma, e che con la firma di Caldwell-Pope ha una struttura definita almeno nel quintetto, che vedrà il nuovo arrivato affiancato alla seconda scelta assoluta Lonzo Ball, con Brandon Ingram in ala piccola, Julius Randle da 4 e in centro un’altra novità del mercato estivo come Brook Lopez. Un quintetto giovane (fatta eccezione proprio per il lungo ex-Nets) che avrà il compito di traghettare in maniera dignitosa (o forse qualcosa di più) i Lakers verso l’estate 2018, quella in cui nei piani di Magic e Pelinka i gialloviola sono destinati a tornare grandi.