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NBA, Melo ai Rockets già oggi? I tweet dell'insider lanciano la bomba

NBA
Harden, Anthony, Paul
melo_rock

Secondo Burt Steele, ex dirigente NFL e insider di ESPN, Carmelo Anthony sarà dei Rockets entro martedì sera. Un mese fa Steele aveva predetto con una settimana di anticipo la trade di Chris Paul a Houston. Intanto Oklahoma City prova a inserirsi nella corsa al talento dei Knicks

La previsione è una di quelle nette, che non lasciano troppo spazio a interpretazioni. Burt Steele, un ex insider di ESPN, nonché ex dirigente NFL che da sempre è vicino alle franchigie di Houston, ha fatto scattare il countdown per la trade che potrebbe portare Carmelo Anthony agli Houston Rockets. Steele, che usa Twitter molto di rado, ha scritto: “Fonti interne mi hanno riferito che Melo sarà al 100% uno dei Rockets entro le 5:45 di martedì sera. Lo avete sentito qui in anticipo”. A supportare la previsione dell’insider sono i suoi ultimi tweet, dai quali si può intuire lo stretto rapporto con il front office dei Rockets.

La prima profezia

Il primo indizio che rende credibile l’annuncio di Steele è il tweet precedente. Il 22 giugno ha scritto: “Un uccellino mi ha appena detto che i Rockets si apprestano a fare grandi mosse”. Meno di una settimana dopo, precisamente il 28 giugno, si è concretizzata la trade a sorpresa che ha visto passare a Houston Chris Paul in cambio di Patrick Beverley, Lou Williams, Sam Dekker e la prima scelta al draft 2018. Alla luce di quanto successo le previsioni di Steele assumono una certa autorevolezza, soprattutto perché dell’approdo di Chris Paul ai Rockets non ne avevano parlato in molti, soprattutto dopo la stagione di James Harden, giocata ad altissimo livello da point guard.

Il ringraziamento al GM dei Rockets

Un ulteriore indizio a supporto della credibilità dell’insider è il terzultimo tweet, questa volta datato 1 aprile 2015, più di due anni fa. La foto postata da Steele ritrae James Harden impegnato in un tiro libero in occasione della sfida casalinga contro i Sacramento Kings, mentre sullo sfondo si intravede Kevin McHale, predecessore di Mike D’Antoni sulla panchina dei Rockets. Nella didascalia Steele si congratula con Harden per i suoi 51 punti e ringrazia Daryl Morey per i posti in seconda fila. Morey è il general manager di Houston dal 2007 e il ringraziamento evidenzia il rapporto dell’ex dirigente NFL con il front office dei Rockets.

I contratti dei Texans

Steele si è reso protagonista di due annunci a sorpresa anche nel mondo NFL. Il primo il 15 marzo 2013 è stato Ed Reed, storica free safety dei Baltimore Ravens, selezionata 9 volte per il Pro Bowl: “Posso tranquillamente confermare che Ed Reed è un nuovo giocatore degli Houston Texans. Grande acquisto!”. Al momento non si parlava di Reed in orbita Texans, ma solo una settimana dopo, il 22 marzo è arrivata l’ufficialità dell’accordo con il giocatore e la dritta di Steele si è rivelata corretta. Sempre a marzo, periodo di off season nel football americano, ma questa volta nel 2015, è arrivata il secondo annuncio dell'insider con l’acquisto di Cecil Shorts III, wide riceiver annunciato sul profilo Twitter da Steele il 10 marzo e poi ufficializzato il 16 dalla franchigia texana.

Le altre contendenti di Melo

Per riuscire a portare a termine la trade per Anthony i Rockets dovrebbero riuscire a trovare una squadra disposta a farsi carico del pesantissimo contratto di Ryan Anderson (60 milioni in 3 anni). Un problema che sulla carta non avrebbe Portland, che grazie alle sue star Lillard e McCollum ha tentato di convincere Anthony a cancellare la sua no-trade clause per unirsi ai Trail Blazers, senza però riuscire nell’intento. Potrebbero avere più chances i Thunder: secondo il giornalista di The Ringer Bill Simmons, nelle ultime ore Oklahoma City sta provando a inserirsi prepotentemente nella corsa a Melo. I Thunder si sono messi in contatto con il giocatore dei Knicks tramite Troy Weaver, assistente General Manager della franchigia dell’Oklahoma, che conosce Anthony dai tempi della high school e portò un giovane Melo nel college di Syracuse. Il countdown è partito: le prossime ore saranno decisive per il futuro del numero 7 dei Knicks.