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NBA, cambia il calendario: meno viaggi in trasferta e back-to-back

NBA

Meno trasferte da un giorno, abolite le serie da quattro partite in cinque giorni, più partite nel weekend: queste le novità per provare a limitare il numero di “riposi programmati” a cui i coach NBA ricorrono sempre più spesso per limitare il rischio infortuni

Dopo l’annuncio arrivato qualche settimana fa riguardo l’inizio anticipato della stagione (la prima palla a due sarà il 17 ottobre, una decina di giorni prima rispetto al solito), la NBA ha comunicato anche ulteriori modifiche al calendario, in maniera tale da andare incontro alle esigenze delle squadre, provando allo stesso tempo a porre un freno alla logica dei “riposi programmati” che così tanto hanno fatto discutere la scorsa regular season. Da Cleveland a Golden State, passando per San Antonio e tutte le altre, spesso i coach NBA hanno preferito adottare l’espediente dell’indisponibilità dei giocatori durante i cicli di gare più dure a cui il calendario ha sottoposto il proprio roster. Una tendenza a cui la lega vuole provare a porre un freno: l’idea infatti è quella di rendere meno denso il numero di impegni a cui saranno sottoposte le franchigie, riducendo i viaggi per le trasferte e il numero di back-to-back. Una modifica che dovrebbe impedire agli staff tecnici di lasciare in panchina (soprattutto fuori casa) i giocatori migliori, permettendo così a tutti i tifosi presenti nelle arene NBA di godersi il migliore degli spettacoli possibili.

Queste alcune delle variazioni comunicate:

-         Saranno eliminate dal calendario gli impegni da quattro partite in cinque giorni, così come quelli da 18 partite in un mese;

-         Ci saranno soltanto 40 occasioni in cui le franchigie dovranno disputare cinque partite in sette giorni (1.3 per squadra), a differenza dei 90 dell’ultima stagione (3 per squadra);

-         La riduzione delle partite in back-to-back (ossia due gare in due giorni consecutivi) a 14.9 per squadra, contro le 16.3 dell’anno passato. In totale ne sono stati eliminati 40;

-         La riduzione del 17% delle trasferte di una sola partita;

-         Il taglio dei viaggi per una sola partita di oltre 2.000 miglia di oltre il 67%: ce ne saranno soltanto 11 in stagione;

-         L’aumento delle partite disputate durante il weekend da 549 a 568, la maggior parte delle quali verranno calendarizzate di sabato;

Un lavoro che dovrebbe essere terminato nei prossimi giorni e che porterà poi all’annuncio (almeno parziale) dei match che verranno disputati dal prossimo autunno.