Niente training camp per Markieff Morris a causa di un’ernia: nelle prossime ore l’operazione. Il ritorno sul parquet è previsto non prima dell’inizio della regular season
Brutte notizie per gli Washington Wizards, ormai prossimi come tutte le franchigie NBA a ritornare in campo nei prossimi giorni per dare ufficialmente il via alla preparazione in vista del 17 ottobre, la data di inizio della regular season. Markieff Morris infatti non ci sarà per tutto il training camp, bloccato da un’ernia che lo costringerà a doversi sottoporre a un’operazione nelle prossime ore e che lo terrà fuori dal parquet per circa un mese. Morris ha così reso ancora più tribolata un’estate in cui è stato accusato di aver partecipato a una rissa assieme al fratello gemello Marcus (da quest’anno ai Celtics) e ad alcuni amici a Phoenix nel 2015. Una causa che se persa, potrebbe prevedere come pena anche la detenzione e soprattutto comporterebbe una sospensione in NBA di almeno dieci partite. Problemi e preoccupazioni che non hanno tuttavia interrotto la preparazione atletica che il giocatore degli Wizards ha continuato a portare avanti in questi mesi di off-season, prima di essere costretto a fermarsi a causa di una strana stanchezza e spossatezza. Sintomi che hanno portato i medici della franchigia capitolina a compiere tutti gli esami e le verifiche del caso: i risultati purtroppo non hanno lasciato dubbi, con l’operazione e gli ulteriori controlli rimandati di qualche giorno vista la nascita di sua figlia nelle scorse ore. Non è la prima volta che Markieff si sottopone a un intervento per rimuovere un’ernia: già nel 2010, quando giocava al college a Kansas, fu costretto a operarsi prima dell’inizio della stagione. In quell’occasione saltò soltanto le gare di preparazione, prima di rendersi disponibile senza problemi per tutto l’anno. Quella fu la stagione della consacrazione per Morris, che giocò da titolare 34 delle 38 gare totali disputate da Kansas e confermò di poter essere pronto per la NBA. Tornò in sostanza più forte di prima; la speranza che hanno anche gli Washington Wizards.