Sulle maglie gialloviola comparierà il brand di e-commerce Wish, la cui sponsorizzazione triennale con la franchigia di L.A. è la più ricca finora annunciata nella NBA dietro solo a quella tra Rakuten e Golden State Warriors
Non vanno ai playoff da quattro anni, non hanno grandissime aspettative per la stagione ma i Lakers sono sempre i Lakers – e Los Angeles un mercato ghiottissimo per qualsiasi investitore. Si spiega così l’accordo chiuso con Wish, un’azienda californiana fondata nel 2011 che produce un app di e-commerce sempre più popolare (2.5 milioni di transazioni chiuse ogni giorno, dietro soltanto ad Alibaba, Amazon ed eBay per volume di beni venduti) che porterà nelle casse dei gialloviola una cifra tra i 12 e i 14 milioni di dollari all’anno per tre stagioni. Dei 16 accordi di sponsorizzazione sulle maglie – una delle novità del campionato NBA che va a iniziare il prossimo 18 ottobre – quello tra Lakers e Wish è il secondo più ricco, dietro solo ai 20 milioni annuali incassati da Rakuten (sponsor anche del Barcellona calcio) dai Golden State Warriors campioni NBA.
Wish si è fatta recentemente conoscere al grande pubblico sponsorizzando l’incontro del secolo, quello tra Floyd Mayweather e Conor McGregor, e ha vinto la concorrenza di diversi altri brand (“Abbiamo parlato con dozzine e dozzine di aziende”, ha confessato Tim Harris, il n°1 delle business operation dei Lakers) anche grazie alla sua identità mobile, “che ci mantiene sempre più a stretto contatto con i nostri tifosi più giovani”. Oltre alla presenza del proprio logo sulle maglie di Lonzo Ball e compagni, Wish dall’accordo ottiene anche la presenza sulle maglie della franchigia di G League controllata dai Lakers (i South Bay Lakers), la sponsorizzazione del nuovo Health Training di UCLA e visibilità anche all’interno dello Staples Center durante le partite interne dei gialloviola.
In Lonzo We Trust
A rendere molto appealing il brand Lakers per la giovane azienda di San Francisco – oltre ad associarsi a uno dei mercati più importanti di tutta la NBA (i cugini dei Clippers devono ancora annunciare il proprio, così come anche Knicks, Bulls e le due texane, Rockets e Mavs, rappresentanza dei mercati più grandi – New York, Chicago, Houston e Dallas) – anche la presenza nel roster allenato da Luke Walton di Lonzo Ball, che in attesa di confermare sul campo tutte le aspettative generate dal suo arrivo ai Lakers, ha già dimostrato di essere un grande strumento di marketing. “La sua energia e il suo social reach è davvero interessantissimo – fanno sapere da Wish – così come ci è sembrata un’ottima opportunità entrare in partnership con uno dei brand più conosciuti e famosi degli ultimi decenni, destinato a mantenere sempre il suo fascino su tutti i tifosi e i consumatori”. Se poi arriveranno anche i risultati – se non da quest’anno, dal prossimo – ancora meglio.