Miami costruisce un vantaggio di 21 punti ma poi subisce il parziale di 33-12 degli Hawks che rimette in parità la partita. La decide nel finale Josh Richardson per cui coach Spoelstra scomoda una paragone importante: "Stasera mi ha ricordato Dwyane Wade"
Non hai Sky? Guarda lo Sport che ami subito e senza contratto su NOW TV! Clicca qui
Miami Heat-Atlanta Hawks 104-93
TABELLINO
“Non ci sono in giro per la lega molte guardie capaci di fare quello che ha fatto Josh Richardson per noi stasera, i canestri in entrata in attacco e le stoppate in difesa. Mi ha ricordato un’altra guardia che abbiamo avuto per anni in squadra qui a Miami…”. Le parole sono di coach Erik Spoelstra e ricevere da lui un paragone con Dwyane Wade è con ogni probabilità uno dei punti più alti della carriera di Richardson, protagonista della sfida contro Atlanta da lui decisa con 8 dei suoi 21 punti nel parziale decisivo di 17-6 con cui Miami ha portato a casa la gara. A dargli man forte in casa Heat (ancora senza Hassan Whiteside, per un fastidio al ginocchio) anche i 20 punti di Wayne Ellington dalla panchina (ottimo il 6/8 da tre punti per lui) e i 19 di Goran Dragic, con 6 assist. I padroni di casa hanno iniziato tirato 14/24 da tre punti, costruendo così il vantaggio 62-44 con cui le due squadre sono andate all’intervallo, prima di infilare uno 0/13 dall’arco per il resto della partita. La siccità al tiro ha permesso il rientro in gara degli Hawks, che sotto di 21 all’inizio del terzo quarto hanno infilato un parziale di 33-12 che li ha riportati in parità, sul 77-77. Tutto da rifare allora per i padroni di casa, che però hanno trovato in Richardson l’inatteso eroe di serata.
Atlanta si consola con Collins; 11 punti per Belinelli
Non è tutta da buttare la prestazione degli Hawks (orfani di Dennis Schroder, vittima della distorsione alla caviglia riportata contro Brooklyn), anche se dopo la vittoria inaugurale sono tre ora le sconfitte consecutive incassate. “In qualche modo siamo riusciti a rientrare in gara”, le parole di coach Budenholzer, che ha avuto 20 punti a testa da Kent Bazemore e Taurean Prince (9/14 al tiro per lui, anche 7 rimbalzi ma altrettante palle perse) ma che soprattutto si gode il rookie John Collins, ancora una volta protagonista di un’ottima gara (per lui 14 punti e 11 rimbalzi in soli 18 minuti dalla panchina). Ancora una volta positiva la gara individuale di Marco Belinelli: l’azzurro ha giocato 27 minuti tirando 5/9 dal campo e chiudendo con 11 punti in un ruolo da sesto uomo in cui dimostra sempre più di trovarsi a suo agio. Per gli Hawks però senza la loro point guard titolare solo 14 canestri assistiti su 36 e la miseria di 6 rimbalzi offensivi (4 dei quali, peraltro, catturati dal rookie Collins). Numeri che devono far riflettere coach Budenholzer.