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NBA, i Clippers vincono sulla sirena grazie a Griffin, 23 punti e sconfitta per Belinelli

NBA

La tripla allo scadere di un super Blake Griffin regala il successo ai Clippers che restano imbattuti, 16 i punti di Gallinari. Atlanta perde anche a Chicago, nonostante i 23 punti di Belinelli, il miglior realizzatore in casa Hawks

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Portland Trail Blazers - L.A. Clippers 103-104

IL TABELLINO

I Clippers restano imbattuti in questo positivo inizio di stagione grazie alla giocata da campione, da leader, da All-Star di Blake Griffin,che si carica letteralmente sulle spalle la squadra nell’ultimo quarto e, approfittando dei problemi di falli dei lunghi dei Blazers, attacca ripetutamente il ferro, prima di segnare il canestro più importante del match: una tripla senza ritmo sulla sirena che rimette avanti i losangelini all’ultimo momento utile. Per Griffin è il secondo buzzer-beater in carriera, il terzo in questi scoppiettanti primi giorni di regular season. Buona prestazione anche per Danilo Gallinari, mai a segno nell’ultimo quarto d’ora dopo una partenza di grande impatto, voglia e aggressività: alla sirena sono 16 punti (con 8/8 ai liberi), 3 assist e 3 rimbalzi per l’azzurro. Portland invece può recriminare per una vittoria tanto inseguita, raggiunta con merito nel finale e poi sfuggita via soltanto grazie alla prodezza di un campione. I padroni di casa hanno sofferto non poco l’assenza di Nurkic per buona parte del match (limitato dai 5 falli commessi già a inizio terzo quarto), nonostante fosse stato proprio il lungo ex-Nuggets a realizzare in svitamento il canestro del sorpasso a 80 secondi dalla sirena. Negli ultimi istanti concitati di gara poi, intervallati da ripetute interruzioni, Portland sembrava aver definitivamente trovato il modo di portare a casa la vittoria: Austin Rivers (partito in quintetto al posto dell'infortunato Teodosic), subisce una lussazione a un dito della mano destra provando ad attaccare il ferro in penetrazione. Prima però, secondo gli arbitri, ha commesso un fallo in attacco, che ridà il possesso alla squadra dell'Oregon pronta già a festeggiare anche grazie ai 48 punti combinati di Lillard e McCollum, con un 50% totale dall’arco (6/12). Nessuno aveva fatto i conti con Blake Griffin e con questi Clippers, che non sembrano avere nessuna voglia di cominciare a perdere.

Chicago Bulls - Atlanta Hawks 91-86

IL TABELLINO

Gli Atlanta Hawks incassano la quarta sconfitta consecutiva, battuti allo United Center dai Bulls nonostante i 23 punti in uscita dalla panchina di Marco Belinelli. Dennis Schöder è fuori per la seconda gara dopo la distorsione alla caviglia subìta contro i Nets e allora ci pensa l’azzurro a farne le veci a livello realizzativo: Belinelli chiude con un convincente 8/16 al tiro, 5/9 dall’arco e un eloquente +11 di plus/minus. Una prestazione maiuscola, la migliore a livello personale in questo inizio di stagione per Marco che però non basta ai suoi Hawks. La partita infatti la vince Chicago, al primo successo stagionale grazie soprattutto a un incisivo Lauri Markannen, autore di 14 punti (11 dei quali nel secondo tempo) e della tripla che a 48 secondi dal termine ha mandato i titoli di coda al match. “Non ho paura dei momenti importanti della partita: nonostante a inizio gara i miei tiri non volessero saperne di entrare, ho continuato a crederci ogni volta che alzavo la mano, sapevo che primo o poi avrebbe trovato il fondo della retina”. Il rookie finlandese ha aggiunto poi alla sua gara anche 12 rimbalzi in un match dominato sotto canestro dai padroni di casa: 62-40 il conto in favore dei Bulls; extra-possessi decisivi nell’indirizzare la sfida in direzione di Chicago. Gli Hawks concludono così il giro di trasferte più lungo tra tutte le franchigie in questo inizio di stagione, ritornando alla Philips Arena con in dote un record di 1 vittoria (l’esordio stagionale a Dallas), seguito poi da quattro sconfitte. Davvero troppo poco per sperare di avere qualche chance che la regular season continui ad avere un senso anche a febbraio.