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NBA: Gallinari, 14 punti e vittoria contro Dallas. Atlanta perde ancora

NBA

Tornano al successo i Clippers dopo due sconfitte, battendo senza problemi i Mavericks anche grazie ai 14 punti di Gallinari. Atlanta incassa invece la settima sconfitta consecutiva, travolta dalle giocate di Simmons&Embiid e battuta 119-109 a Philadelphia

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Philadelphia 76ers-Atlanta Hawks 119-109

IL TABELLINO

Settima sconfitta consecutiva per gli Atlanta Hawks, battuti ancora (nonostante la reazione d’orgoglio) in trasferta a Philadelphia, caduti sotto i colpi della coppia d’oro che sta facendo sognare in grande i tifosi della città dell’Amore Fraterno. Una partita che sembrava finita già prima di iniziare, con i 76ers abili nel primo quarto a volare anche sul +15 grazie a un irresistibile 6/7 dall’arco messo a referto di squadra (con l’unico errore arrivato da J.J. Redick). Atlanta però non ci sta ad affondare così in fretta e così, a 45 secondi dall’intervallo lungo, rimette la gara in parità. Philadelphia non si scompone e si affida allora ai suoi due trascinatori: alla sirena finale sono 19 punti, 13 rimbalzi e 9 assist per Ben Simmons, che flirta con la tripla doppia come un veterano, e 21, 12 rimbalzi e 6 assist di Joel Embiid, che mostra ripetutamente il suo sorriso e i muscoli al pubblico di casa festante.  A decidere il match infatti è il parziale nei sei minuti in apertura di quarta frazione in cui Atlanta smarrisce nuovamente la via del canestro, realizzando soltanto un punto in metà quarto – sintomo di quanto siano profonde le carenze alla voce talento in casa Hawks. “Sì, devo imparare a schiacciare più spesso”, commenta invece Ben Simmons a fine partita, che di talento ne ha talmente tanto da piazzare la giocata più spettacolare della notte: una palla inchiodata al ferro di destro in penetrazione senza che nessuno potesse fermarlo, in una partita che lo ha consacrato l’unico rookie assieme a Oscar Robertson ad aver messo a referto nelle prime sei gare NBA almeno 100 punti, 50 rimbalzi e 40 assist. Momenti opposti di forma e di prospettiva dunque tra Sixers e Hawks, con gli ospiti che non vanno oltre i 25 punti di Dennis Schröder. Per Marco Belinelli invece 8 punti in 28 minuti di utilizzo, in una modesta serata al tiro chiusa con 2/11 dal campo e 1/7 da tre punti; non sempre la palla può andare dentro e soprattutto non si può continuare a perdere in eterno. 

LA Clippers-Dallas Mavericks 119-98

IL TABELLINO

Il centodiciannove è un numero ricorrente nella serata dei due italiani, visto che sono anche i punti messi a referto senza troppe difficoltà dai Clippers contro Dallas, una delle poche franchigie che in questo avvio di regular season sembra poter contendere il ruolo di peggior squadra NBA proprio agli Hawks. Un successo che interrompe la striscia di due sconfitte consecutive incassate dai losangelini e mai in discussione in un incontro dominato per tutti i 48 minuti dai padroni di casa. Venti punti per Blake Griffin e 19 per Austin Rivers in un quintetto in cui nessuno ha superato i 28 minuti di utilizzo del numero 32 dei Clippers. Ventisei sono stati quelli trascorsi sul parquet da Danilo Gallinari, ancora una volta positivo con i suoi 14 punti e soprattutto con il suo 5/10 al tiro (oltre al +20 di plus/minus, il più alto di tutto il roster). Un passo in avanti sottolineato anche da coach Rivers, il quale non si era di certo scomposto dopo le prime cinque gare in cui l’azzurro aveva tirato con meno del 30% dal campo: “L’unica cosa che gli ho costantemente ripetuto è ‘continua a tirare’”, ha raccontato l’allenatore dei Clippers. Dall’altra parte invece il miglior realizzatore è ancora una volta Dennis Smith Jr. con i suoi 18 punti; unico raggio di sole in una stagione che appare sempre più fosca e cupa all’orizzonte per i texani.