È iniziato il lungo percorso di riabilitazione di Gordon Hayward dopo la frattura alla caviglia subìta durante la opening night contro Cleveland. Le immagini che arrivano dal campo d’allenamento dei Celtics fanno ben sperare: la mano è rimasta quella di sempre
Gordon Hayward doveva rivelarsi il tassello fondamentale, l’anello di congiunzione che serviva per colmare definitivamente il gap tra i Boston Celtics e il titolo NBA. Le cose però spesso non seguono la traiettoria che inizialmente ci si augura che prendano e così l’ex All-Star degli Utah Jazz ha dovuto rinunciare a scendere in campo dopo soli cinque minuti dal suo esordio, uscito in barella con una caviglia fratturata che lo costringerà a saltare tutta la stagione. Hayward però, come ha raccontato in un lungo post pubblicato qualche giorno fa sui social, sta già iniziando la lunga fase di riabilitazione, cercando di essere il più presente e il più coinvolto possibile nelle vicende di una squadra che ha dimostrato di riuscire a compattarsi in sua assenza, protagonista a Est grazie al filotto di nove vittorie consecutive e al primo posto della Eastern Conference. Nel frattempo, Hayward ha rilasciato una lunga intervista a Paul Pierce per ESPN che verrà trasmessa stasera prima dell'incontro tra Celtics e Lakers, in cui ha rivelato che una delle persone che più lo ha aiutato è... Kobe Bryant. “Una persona con cui sono stato in contatto è Kobe: oltre al post su Instagram, ci siamo sentiti spesso via email. Mi ha detto di attaccare questa riabilitazione, mi ha dato degli obiettivi da raggiungere, e questo è il mio modo di pensare ora: cosa posso fare per rendere migliore la mia caviglia? Come posso stare meglio rispetto a ieri? Comportandomi in questo modo, tornerò più in fretta di quanto io possa immaginare”. Vederlo seduto in mezzo al campo con la gamba immobilizzata fa un certo effetto, così come rincuora il fatto che la sua mano sia tutt’altro che imprecisa. In bocca al lupo Gordon!