Solo sei giocatori nella storia della NBA hanno realizzato una tripla doppia da almeno 35 punti, 10 rimbalzi, 10 assist e 5 recuperi come quella di James Harden contro Cleveland: scopriamo quali
Una tripla doppia è un evento speciale in ogni occasione, ma ce ne sono alcune che sono più speciali di altre. Quella realizzata nella notte da James Harden contro Cleveland lo pone in una ristrettissima cerchia di campioni capaci di chiudere una partita NBA con cifre straordinarie sul tabellino. Un club che parte da Kareem Abdul Jabbar e arrivava a Michael Jordan, almeno fino a ieri notte...
Secondo i dati raccolti da Elias Sports Bureau, il primo giocatore a chiudere una partita da 35-10-10-5 è stato Kareem Abdul-Jabbar nell'annata di grazia 1973-74, quella del terzo titolo di MVP in quattro anni. La partita in questione risale al 2 novembre 1973 sul campo dei Cleveland Cavaliers: Jabbar chiuse la sua prima tripla doppia stagionale con 35 punti, 16 rimbalzi, 11 assist e 5 recuperi ma, stranamente, neanche una stoppata – una delle sole quattro gare di quella stagione in cui KAJ non rispedì al mittente neanche un tiro avversario. È da notare che quello fu il primo anno in cui i tabellini iniziarono a contare recuperi e stoppate, quindi è probabile che altri (due nomi a caso: Bill Russell e Wilt Chamberlain) abbiano in realtà avuto prestazioni del genere, ma che non sono state tramandate ai posteri. Ah, ovviamente i Bucks di Jabbar vinsero quella gara con uno scarto di 18 punti
Per ritrovare una prestazione del genere è bastato attendere un paio d’anni: l’8 febbraio 1976 George McGinnis dei Philadelphia 76ers riuscì a chiudere una gara contro i Buffalo Braves da 38 punti, 21 rimbalzi, 10 assist e 6 recuperi nella vittoria di 3 dei suoi Sixers.
Per trovare la terza gara di questa specialissima classifica bisogna saltare di decennio e farsi un giro negli anni ’80, dove nel New Jersey furoreggiava (non solamente in campo) il funambolico Michael Ray Richardson. Alla quinta partita stagionale dei suoi Nets l’uomo soprannominato “Sugar” chiuse una gara da 38 punti, 11 rimbalzi, 11 assist e 9 recuperi nella vittoria al triplo overtime sugli Indiana Pacers per 147 a 138
Questa volta è bastato aspettare un solo anno prima di trovare un nuovo protagonista del 30-10-10-5: a riuscirci è Terry Cummings, ancora una volta con i Milwaukee Bucks il 16 gennaio 1987, ma a differenza degli altri membri del club è l’unico a uscire dal campo con una sconfitta. I suoi 39 punti, 15 rimbalzi, 10 assist e 6 recuperi infatti non furono conditi da un successo, visto che i Dallas Mavericks vinsero 124-122
Laddove c’è una prestazione leggendaria non può mancare il nome di Michael Jordan: quello che il 3 gennaio 1989 firmò la vittoria sui Los Angeles Clippers con 41 punti, 10 rimbalzi, 11 assist e 6 recuperi era un MJ ancora privo di anelli al dito, per quanto già circondato da Scottie Pippen, Bill Cartwright e Horace Grant in quintetto – nonché del titolo di MVP conquistato un anno prima insieme a quello di difensore dell’anno, unico nella storia a riuscirci
Con un salto di quasi 28 anni eccoci quindi alla partita storica di James Harden, che non è nuovo a prestazioni straordinarie ma che da ieri è entrato in un circolo ristrettissimo. La sua gara da 35, 11, 13 e 5 è servita per conquistare la quarta vittoria consecutiva e un posticino nella storia del gioco: c’è da scommettere però che non sarà l’ultima volta -