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NBA, Nurkic-Lillard-McCollum: Portland vince a Brooklyn grazie ai suoi Big-3

NBA

Portland soffre fino alla fine, ma conquista un successo in volata 127-125 contro i Nets grazie a una super prestazione di Lillard, McCollum e Nurkic. A Brooklyn non basta mandare ben otto giocatori in doppia cifra

Brooklyn Nets-Portland Trail Blazers 125-127

IL TABELLINO

Nell’antipasto delle 18 (appuntamento inusuale con la NBA), a vincere sono i Portland Trail Blazers, che faticano certamente più del previsto al Barclays Center e conquistano in un finale convulso un successo che vale il momentaneo quinto posto a Ovest. Merito dei Big-3 a disposizione della squadra dell’Oregon: Lillard chiude con 34 punti e 9 assist, dominante a livello realizzativo soprattutto nei primi tre quarti. A dargli manforte nell’ultima frazione è McCollum, autore di 26 punti tirando con lo stesso 10/19 dal campo del suo compagno. A deciderla però nel finale con le stoppate (4), con i rimbalzi (15) e soprattutto con le giocate in attacco negli ultimi minuti di gara è Nurkic, a tratti incontenibile per i lunghi dei Nets. Alla sirena finale sono ben otto i giocatori in doppia cifra tra le fila dei padroni di casa (massimo in stagione), compreso tutto il quintetto guidato dal solito Dinwiddie da 23 punti e 6 assist in 31 minuti. Brooklyn aveva vinto la sfida del Moda Center a inizio stagione e aveva già dimostrato di poter mettere sotto i Blazers grazie al ritmo forsennato imposto al match; a fare la differenza alla fine sono il maggior numero di tiri liberi in favore degli ospiti. A leggere il tabellino finale infatti, la curiosità è che le due squadre chiudono con le stesse identiche (e rotonde) percentuali: 50% dal campo (entrambe), 40% da tre punti (entrambe) e 71.4% ai liberi (entrambe). Nel basket, a fare la differenza, spesso sono i dettagli. Una frase sempre vera, ancor di più dopo il match di questo tardo pomeriggio.

Il racconto del primo tempo

Definire sonnacchioso l’inizio dei Blazers è fare un complimento ai ragazzi di coach Stotts, svagati nei primi minuti di partita in cui neanche la super stoppata di Zeller sembra scuoterli. Nurkic batte un colpo, per poi pasticciare in un paio di occasioni, mentre i Nets senza fatica mettono da parte un paio  di possessi di vantaggio. Hollis-Jefferson segna sei punti e i padroni di casa si ritrovano sul 15-8 al giro di boa del primo quarto, in cui l’opposizione difensiva di Portland è davvero ridotta ai minimi termini. Un vantaggio che raggiunge presto la doppia cifra, grazie alla voglia e all’intensità messa in mostra sul parquet dai Nets: Lillard e McCollum combinano per 11 punti nei primi otto minuti, ma il tabellone dice 26-16 in favore di Brooklyn. La bomba di Lillard da nove metri al rientro in campo dopo il secondo timeout non scuote più di tanto i Blazers, che al primo intervallo dopo 12 minuti concedono ben il 60% agli avversari: Brooklyn infatti manda a segno ben nove giocatori diversi, banchettando a proprio piacimento nell’area avversaria e vincendo la battaglia a rimbalzo. Al ritorno sul parquet bastano un paio di canestri di McCollum e Turner per rimettere subito in partita i ragazzi dell’Oregon, ma i Nets continuano a fare gara di testa, nonostante Nurkic illumini un noioso secondo quarto con il passaggio più bello dei primi 20 minuti di gara. Portland chiede nuovamente timeout dopo essere ritornata sul -11, prima di allacciarsi le scarpe, piazzare il parziale da 12-2 grazie ai Big Three che riportano a contatto gli ospiti. Negli ultimi minuti di primo tempo il marchio di fabbrica dei Blazers è il pick&roll Lillard-Nurkic, mentre Brooklyn trova punti insperati da tanti realizzatori diversi. A metà partita è 53-51 per i Nets, con 15 punti a testa per Lillard e McCollum e 9 con 4 rimbalzi per Nurkic.

Il racconto del secondo tempo

A inizio ripresa segnano tutti, da una parte e dall’altra, prima che Lillard sull’ennesima penetrazione fino in fondo regali il primo vantaggio nel match a Portland. Il dominatore nei primi minuti di terzo quarto però è Nurkic, che segna dieci punti in poco più di quattro minuti, facendo la voce grossa nel pitturato e regalando all’occorrenza cioccolatini ai compagni. Il lungo bosniaco non riesce però allo stesso modo a incidere in difesa, con Brooklyn che risponde colpo su colpo e a metà del terzo periodo è sotto soltanto di un punto sul 70-69. Il canovaccio dell’attacco dei Blazers non cambia: pick&roll centrale Lillard-Nurkic, con la point guard numero 0 che in caso di mancato raddoppio punisce con il jumper o in alternativa si affida al lungo. Spencer Dinwiddie però tira 4/6 dall’arco e riporta addirittura in vantaggio i padroni di casa. Le notizie positive per Brooklyn arrivano, oltre che dalla leadership della point guard, anche dalla distribuzione di responsabilità; in tanti infatti riescono a portare il proprio mattoncino alla causa. Tutto il quintetto titolare supera la doppia cifra alla voce punti, e anche Jarret Allen, il rookie in uscita dalla panchina, riesce a contribuire su entrambi i lati del campo con la sua intensità e la sua voglia. Il problema principale invece resta Lillard, incontenibile sia dall’arco che in penetrazione: 4/4 dalla lunga distanza nei primi tre quarti, con tanto di canestro del 92-92 prima dell’ultimo intervallo; trenta punti con 12 minuti ancora da giocare per il numero 0. Le seconde linee a inizio quarto quarto proseguono lungo la strada tracciata dai titolari: tanto ritmo, tanti tiri e di conseguenza punti a referto che continuano a lievitare. Quando Brooklyn grazie a un mini-parziale da 6-0 supera sia Portland che quota 100 punti, coach Stotts preferisce parlarci su, prima di rimettere in campo il quintetto con i migliori. Joe Harris infila un paio di triple consecutive, a cui Portland risponde colpo su colpo con McCollum e restando a contatto. I Nets tirano 7/10 per aprire la quarta frazione, ma non riescono a fare il vuoto, nonostante i giocatori in doppia cifra diventino rapidamente otto. Dindwiddie però tiene avanti i suoi con un paio di giocate da leader e a cinque minuti dal termine la gara è ancora tutta da decidere. L’attacco dei Blazers inizia a battere in testa nel momento decisivo della sfida, con Lillard che forza un paio di conclusioni senza riuscire a trovare il fondo della retina. A due minuti dal termine è +6 Nets e il numero 0 d’esperienza decide di andarsi a prendere due tiri liberi. Due su due, a cui Nurkic riesce a mettere il cappello con una palla recuperata in difesa. Tornati in attacco è ancora una volta il lungo bosniaco a metterci una pezza a rimbalzo d’attacco, ma dalla lunetta arriva soltanto un ½. Il numero 27 è dappertutto a protezione del ferro e McCollum segna il canestro del -1 a un minuto dalla fine. Brooklyn non segna più e Napier va a prendersi in transizione il gioco da tre punti più importante del match, con cui completa un 8-0 di parziale di fondamentale importanza. Il pareggio lo firma Dinwiddie, prima che Nurkic rubi dalla spazzatura del match la giocata della partita: rimbalzo d’attacco e tiro libero supplementare. Nella tonnara finale i Blazers escono vivi e soprattutto con una vittoria in più in tasca: il tabellone alla fine recita 127-125 in favore di Portland.