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NBA, Belinelli ne fa 13, ma Atlanta perde con Indiana. Bene i Clippers con Phoenix

NBA

Ancora una volta gli Hawks non riescono a vincerne due in fila: Indiana passa grazie al solito Oladipo da 23 punti, mentre Belinelli si ferma a 13 in 25 minuti. Vincono invece i Clippers senza Danilo Gallinari, per il quale si allungano i tempi di recupero

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Atlanta Hawks - Indiana Pacers 95-105

IL TABELLINO

Sono passate già 31 partite dall’inizio della stagione degli Atlanta Hawks, ma una maledizione pende ancora sulle loro teste: la squadra di coach Budenholzer non è ancora riuscita a vincere due partite in fila. Certo, avendo raccolto solo 7 successi dall’inizio dell’anno non è che ci siano state chissà quante possibilità, ma il dato rimane: neanche contro gli Indiana Pacers i giovani Hawks sono riusciti a portare a casa il successo, travolti nel secondo tempo dal solito Victor Oladipo e dalla difesa degli ospiti. Dopo averne messi 38 con i Celtics, la stella dei Pacers si è limitato a “soli” 23 punti con 8/15 al tiro, seguito dai 20 con 3 stoppate di Myles Turner e i 19 di Bojan Bogdanovic, utili per costruire un vantaggio di 20 punti a 2:55 dalla fine che solo un parziale di 10-0 è riuscito a rendere meno amaro. E dire che Atlanta era rimasta in partita per tutto il primo tempo, chiudendo sotto solo di due punti grazie al contributo dalla panchina di Marco Belinelli, autore di 13 punti nei suoi canonici 25 minuti (dopo il minimo stagionale dei 7 contro Miami) con 5/12 al tiro, 1/5 da tre e 2/2 ai liberi, allungando a 26 la sua striscia senza errori dalla lunetta. In generale le riserve degli Hawks hanno superato quelle dei Pacers per 46-28 con un eccellente John Collins, miglior marcatore dei suoi con 18 punti e 9 rimbalzi, ma un secondo tempo da 16/41 di squadra al tiro — con i titolari battuti 77-49 nel corso dei 48 minuti — ha impedito ai padroni di casa di interrompere la maledizione delle vittorie consecutive. “Abbiamo cominciato la partita con grande energia, giocando duro e muovendoci nel modo in cui vuole il coach” ha detto Collins dopo la gara. “Poi nel secondo tempo abbiamo rallentato alzando il piede dall’acceleratore”.

L.A. Clippers - Phoenix Suns 108-95

IL TABELLINO

Almeno per una sera i Clippers possono sorridere. In una stagione piagata dagli infortuni — non ultimo quello di Danilo Gallinari, che rimarrà fuori per sei settimane — e un record fortemente perdente (12-18), vincere una gara controllandola dall’inizio alla fine non può che far piacere. La sfida interna contro i Phoenix Suns non ha veramente mai storia: sopra di 8 a fine primo quarto e di 18 all’intervallo, il vantaggio dei Clippers è arrivato fino al +25 nel terzo e non è mai sceso sotto i 13 punti per il resto della gara, avendo facilmente ragione di una squadra priva di Devin Booker. Tra i Clippers spiccano i 21 punti del miglior marcatore Austin Rivers, seguito dai 18 di Lou Williams e la doppia doppia da 12 punti e 20 rimbalzi di DeAndre Jordan, a cui quella di T.J. Warren (22+10) e i 17 di Josh Jackson non sono riusciti a opporsi. Da segnalare anche la prova di Milos Teodosic, che ha chiuso con 6 punti, 5 rimbalzi e 8 assist, ma soprattutto con un clamoroso +29 di plus-minus in 27 minuti, aiutando i Clippers a interrompere una striscia di tre sconfitte consecutive. Dopo la striscia di 9 partite perse a novembre, la squadra di Doc Rivers è 7-7 nelle ultime 14, pur alternando sempre mini-strisce di vittorie e di sconfitte: che questo successo sia buono per cominciarne un’altra?