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NBA, Clippers sempre nel segno di Williams: altri 26 punti, contro i Kings non c'è storia

NBA

Pur senza DeAndre Jordan (alla prima gara saltata di tutta la sua carriera), tutto facile contro i Kings per la squadra di coach Rivers giunta all’ottavo successo nelle ultime dieci gare. Otto giocatori in doppia cifra ma ancora una volta il protagonista è Lou Williams, che ne firma 26 con 4/9 da tre

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L.A. Clippers-Sacramento Kings 126-105

TABELLINO

La vittoria ottenuta dai Clippers al Golden 1 Center di Sacramento è il settimo successo delle ultime nove partite per la squadra di coach Rivers, arrivato cavalcando la mano caldissima di Lou Williams, in campo nonostante i  postumi di una leggera distorsione alla caviglia (fuori invece il centro di L.A. DeAndre Jordan). Un’occasione d’oro per i Kings di invertire la rotta di un periodo davvero difficile, che li ha visti uscire vincenti solo contro i Denver Nuggets nelle ultime sette partite disputate. Contro i Clippers hanno già perso tre volte quest’anno e gli ultimi 8 incontri hanno visto 7 vittorie per L.A.: una statistica che non lascia ben sperare. 

Primo tempo

Quello che rimane del quintetto dei Clippers risponde presente già dalla palla a due: 5 punti di Blake Griffin siglano il 12-4 iniziale, ma in generale tutti gli uomini agli ordini di coach Rivers escono carichi dagli spogliatoi, confezionando un primo quarto da 30 punti (con Tyrone Wallace a quota 6 e già otto giocatori a referto) e tenendo i Kings al 36.4% dal campo, con solo 8 canestri segnati e 5 palle perse. Se Sacramento non riesce a contenere l’attacco di L.A. nel primo quarto, ha meno successo ancora nel secondo, che vede i Clippers mettere a tabellone 34 punti (contro i 28 degli ospiti) e allungare così il vantaggio da +13 a +19 all’intervallo lungo (64-45), con Griffin e Lou Williams entrambi a quota 9 e 15 insperati punti combinati dalla coppia Tyrone Wallace-Willie Reed, senza errori dal campo. Poco da salvare nel primo tempo della squadra di coach Joerger, arrendevole soprattutto in difesa. 

Secondo tempo

In uscita dagli spogliatoi si scalda la mano di Lou Williams, puntuale nel portare punti a tabellone nonostante le precarie condizioni fisiche: alla tripla sul primo possesso del terzo quarto fa seguire sette punti in un attimo e di colpo sul suo tabellino personale ci sono 23 punti mentre sul jumbotron dello Staples Center cresce a vista d’occhio il vantaggio dei Clippers (da 74-60 a 81-60). È sostanzialmente lo stesso vantaggio con cui si chiude il quarto (+23 per i padroni di casa, 91-68): a parte Willie Cauley-Stein (già in doppia doppia con 15 punti e 13 rimbalzi) e un positivo De’Aaron Fox, in casa Kings si salvano veramente in pochi, soprattutto difensivamente (chiude sopra il 53% dal campo L.A. all’ultimo riposo). Gli ultimi dodici minuti servono soltanto per arrotondare i bottini personali: i Clippers mandano otto giocatori in doppia cifra, tutto il quintetto (Williams guida i marcatori a quota 26) e il terzetto Sam Dekker, Montrezl Harrell e Wesley Johnson dalla panchina (tutti con 13 punti). Per gli ospiti, che continuano a scivolare in classifica (sette sconfitte nelle ultime otto) il migliore è Willie Cauley-Stein, che chiude con 10/16 al tiro per 23 punti e 13 rimbalzi, mentre anche De’Aaron Fox va in doppia doppia (17 con 10 assist) ma tirando solo 6/17. Le cifre offensive di Sacramento sono più che accettabili (sopra il 50% dal campo, 26 assist di squadra) ma l’incapacità di fermare la produzione offensiva di Williams e compagni è stato il punto debole degli uomini di Joerger per tutta la serata.