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NBA, Danilo Gallinari al rientro: "Sto bene, la partenza di Griffin ha spiazzato tutti"

NBA

Dopo 19 partite d'assenza Danilo Gallinari è tornato in campo realizzando 15 punti nella sconfitta dei Clippers contro i Blazers. A tenere banco nel post-partita però è la partenza di Blake Griffin. "So bene cosa vuol dire far parte di uno scambio del genere..."

“Sto bene, decisamente meglio rispetto al primo rientro dall’infortunio”. Per un giocatore che ha fatto tanta fatica a risolvere il problema al gluteo questa era la migliore delle notizie. Danilo Gallinari raccoglie sensazioni positive dopo aver saltato le ultime 19 partite, nonostante i Clippers siano stati costretti ad arrendersi contro i Blazers in una partita in cui non hanno avuto abbastanza benzina per tenere tutti e 48 i minuti. “L’abbiamo persa nel secondo e soprattutto nel terzo quarto, quando arrivi a iniziare l’ultimo periodo sotto di 20 è difficile pensare di poter rimontare”. Complesso soprattutto per una squadra orfana del giocatore simbolo della franchigia e non ancora in grado di poter schierare i diversi profili ricevuti dallo scambio con i Pistons. Nel frattempo Gallinari è ancora a mezzo servizio: “Penso che i medici mi chiederanno di limitare in parte i minuti all’inizio, ma spero di giocare tanto il prima possibile”. La sconfitta rende ancora più incerta la situazione dei losangelini, ma al momento l’attenzione continua a gravitare inevitabilmente attorno alla partenza di Griffin: “L’ho scoperto nel pomeriggio ed è una notizia che ha spiazzato un po’ tutti. Anche io in passato ho vissuto una situazione del genere e mi sono ritrovato a far parte di una trade bella grossa”. Quella volta toccò a Carmelo Anthony lasciare Denver direzione New York e l’azzurro recitava il ruolo del Tobias Harris di turno; uno dei tanti volti nuovi che sbarcheranno nelle prossime ore a Los Angeles. Tante le caratteristiche interessanti dei giocatori di cui disporrà coach Doc Rivers: “Tobias [Harris] è un talento versatile, per certi versi molto simile a me. Possiamo alternarci a giocare sia da tre che da quattro. Avery Bradley può darci una mano in difesa, mentre Boban Marjanovic ha un peso enorme sia per centimetri che per esperienza”.

[intervista di Zeno Pisani / video di Sheyla Ornelas]