NBA, da Embiid a Waiters passando per Towns: i giocatori celebrano il trionfo degli Eagles al Super Bowl
NBAI protagonisti della NBA hanno celebrato gli Eagles sia allo stadio che da casa: tra i più scatenati Joel Embiid, presente a Minneapolis e interventuto alla tv locale, e Karl-Anthony Towns, fotografo-tifoso per una sera. A casa invece i nativi di Philly Dion Waiters, in lacrime sul divano con il tutore al piede, e Marcus Morris, che ha visto vincere la sua squadra dalla città dei rivali Patriots
La vittoria dei Philadelphia Eagles al Super Bowl LII non ha lasciato indifferenti i protagonisti della NBA, che hanno celebrato a dovere il successo di Philly per 41-33 ai danni dei New England Patriots. E a guidare il momento più bello della storia sportiva recente della città di Philadelphia non poteva che esserci Joel Embiid, presente sugli spalti di Minneapolis per tifare Eagles da vero leader della cittadinanza. Dopo la vittoria, il centro dei Sixers è intervenuto nella diretta della tv locale di Philly dalle strade nelle vicinanze dello stadio tra il delirio dei tifosi: “È stato bellissimo, sono felice per tutta la città di Philadelphia, ora andiamo a divertirci e i prossimi siamo noi. Farò del mio meglio per riuscirci” ha detto promettendo un titolo per i Sixers. Quindi il giornalista gli ha chiesto se era al suo primo Super Bowl, al che Embiid ha risposto con un’inevitabile battuta: “Sì, gli Eagles sono imbattuti quando ci sono io, perciò devo essere diventato un portafortuna…”. Quindi il futuro All-Star ha chiuso il suo intervento dicendo “TRUST THE PROCESS” in camera e allontanandosi verso la folle notte di Minneapolis insieme ai tifosi di Philly.
Karl-Anthony Towns, tifoso e fotografo per una notte
Uno dei grandi protagonisti della notte è stato sicuramente Karl-Anthony Towns. Il lungo dei Minnesota Timberwolves, oltre a essere "padrone di casa", è stato accreditato da The Players' Tribune come fotografo per una sera, come era già capitato a Kevin Durant un paio di anni fa. Una posizione privilegiata per godere del trionfo dei suoi Eagles, celebrato poi negli enormi spogliatoi della squadra con una maglia decisamente particolare, con la scritta "FREE MEEK MILL" sulla schiena al posto di un nome di un giocatore. Infine, il lungo dei T'Wolves non si è fatto mancare una frecciatina nei confronti del suo allenatore Tom Thibodeau, nativo del Connecticut ed evidentemente tifoso dei Patriots: "Non penso che Thibs sia pronto a sentire tutto quello che ho da dirgli" il tweet di Towns, accompagnato da tre emoji dell'aquila simbolo della sua squadra del cuore.
I nativi di Philadelphia e i tifosi NBA impazziscono per gli Eagles
Philadelphia però è anche una delle culle di maggior talento della pallacanestro statunitense e i nativi della città sono andati fuori di testa per il primo titolo nella storia della franchigia. Tra questi, oltre allo scatenato Kobe Bryant con tanto di bimba in braccio, c'è sicuramente Dion Waiters, che pur avendo un tutore al piede sinistro per recuperare dall'operazione alla caviglia che ha messo fine alla sua stagione, è stato travolto dall'emozione di vedere la sua squadra vincere il Super Bowl, crollando tra le lacrime di gioia sul divano di casa insieme a un parente e a suo figlio. Altri giocatori come DeWayne Dedmon degli Atlanta Hawks, invece, hanno passato tutto il weekend con addosso una maglia degli Eagles, in particolare al TD Garden di Boston. Marcus Morris invece, nativo di Philadelphia e tifoso Eagles che gioca per i Celtics (ovverosia per la squadra della stessa città dei Patriots...), ha visto la partita coprendosi il volto come un bandito, forse sentendosi colpevole di aver "rubato" il titolo in casa dei detentori in carica, sottolineando di trovarsi a Boston nel Massachusets...
Il dolore degli sconfitti: la brutta serata di Paul Pierce
Ovviamente c'erano dei tifosi dei Patriots anche tra i protagonisti della lega. Uno di questi è certamente Paul Pierce, che nelle 15 stagioni passate a Boston è diventato inevitabilmente tifoso della squadra del New England oltre che amico personale di Tom Brady. La leggenda biancoverde ha cominciato a twittare a ripetizione durante la partita specialmente nel secondo tempo, seguendo passo passo la rimonta dei Patriots fino a lanciarsi in un tweet azzardato (“Stop, score, Game!!”) quando sembrava che Brady avesse messo definitivamente le mani sul sesto titolo della sua carriera. Quando anche l’ultimo “Hail Mary pass” non è andato a buon segno, a PP non è rimasto altro che twittare l’emoji di una faccina piangente.
I giocatori dei Sixers celebrano gli Eagles
I tanti anni di "Process" hanno finito per creare un rapporto speciale tra i giocatori dei Sixers e i tifosi di Philly, come testimonia il video scatenato di Robert Covington - nativo dell'Illinois ma ormai philadelphiano d'adozione - o il tweet dei neo arrivati Markelle Fultz e Furkan Korkmaz, che pur essendo rookie sono già entrati in sintonia con la tifoseria.