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NBA, esordio da sogno con la maglia dei Sixers per Marco Belinelli: 17 punti e vittoria

NBA

Senza Joel Embiid ma trascinati dalla tripla doppia di Ben Simmons (18 punti, 12 assist e 10 rimbalzi) Philadelphia vince in rimonta da -24 l’importante sfida playoff contro Miami grazie anche a un ottimo Belinelli, che chiude la sua prima gara da Sixers con 17 punti e 7/12 al tiro

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Philadelphia 76ers-Miami Heat 104-102

TABELLINO

Rispettivamente settimi e ottavi a Est, Sixers e Heat scendono in campo a Philadelphia con molto in palio, anche se nel mezzo di due momenti completamente diversi: i padroni di casa vengono da quattro vittorie in fila (sono 10 quelle ottenute consecutivamente tra le mura amiche) mentre la squadra allenata da coach Spoelstra ha perso sei delle ultime sette. Alla fine del primo tempo, però, tutto sembra andare nella direzione di Miami, che chiude avanti di 23 e che tocca il massimo vantaggio (+24) sul 68-44 dopo neppure tre minuti di terzo quarto. Da lì in avanti inizia la furiosa rimonta dei Sixers, che chiudono la terza frazione con un parziale di 29-13 e aprono gli ultimi dodici minuti con tre triple consecutive di Marco Belinelli, subito protagonista alla sua prima apparizione con la maglia dei Sixers. I canestri dell’azzurro portano Philadelphia sul -2 e poi è proprio un lay-up del nuovo n°18 a dare ai padroni di casa il loro massimo vantaggio, sul +6 con 2:25 da giocare. Finita? Neppure per idea. Miami si riavvicina e ci vuole una delle due triple di serata di J.J. Redick (14 punti per lui ma dieci errori dall’arco) per portare Philadelphia sul 102-99 a meno di venti secondi dalla fine. Due liberi di Covington portano il vantaggio sul +5 ma un canestro da tre punti di Tyler Johnson riapre la gara e la palla persa di Philadelphia consegna nelle mani di Dwyane Wade la tripla della possibile vittoria, che il n°3 degli Heat vede però uscire sulla sirena. Pur senza Joel Embiid, tenuto precauzionalmente a riposo per un fastidio alla caviglia, i 76ers centrano la quinta vittoria in fila (l’undicesima casalinga) grazie alla sesta tripla doppia stagionale di Ben Simmons, autore di 18 punti, 12 rimbalzi e 10 assist, e ai 19 punti di Dario Saric, top scorer dei suoi, allungando il vantaggio proprio sugli Heat in ottica playoff e completando una rimonta che ancora una volta vede Miami dalla parte sbagliata della storia: l’ultima volta che i Sixers erano riusciti a recuperare 20 o più punti e vincere era sempre stato contro gli Heat, sconfitti anche il 23 dicembre 2014 dopo essere stati avanti di 23 punti. 

Belinelli subito decisivo all’esordio con 17 punti

Serata subito da ricordare all’esordio con la maglia dei Sixers quella di Marco Belinelli, che trova spazio nelle rotazioni di coach Brett Brown e la cui mano calda gli garantisce di restare in campo nei momenti decisivi e di risultare decisivo con i suoi canestri. L’azzurro chiude con un ottimo 7/12 al tiro e manda a bersaglio tre delle cinque triple tentate, mandando a referto 17 punti in 28 minuti di gioco e guadagnandosi la rituale intervista post-partita in mezzo al campo: “Perché ho voluto venire a Philadelphia? Because I trust the Process” (perché credo nel Processo), dichiara l’ex giocatore degli Hawks, convinto di poter contribuire al lungo processo di ricostruzione dei Sixers che sembra finalmente portare i risultati sperati dopo anni di (programmate) difficoltà. All’entusiasmo di Belinelli e di Philadelphia (l’account twitter ufficiale della franchigia celebra la vittoria con una poesia: “Our jerseys were red / their jerseys were Vice / We won the game and that’s nice”) fa da contraltare il momento difficile dei Miami Heat, che nonostante i 22 punti di James Johnson, i 18 di Goran Dragic e la doppia dopia a quota 16 più 10 rimbalzi firmata da Hassan Whiteside perdono la settima partita delle ultime otto e vedono Detroit a una sola gara e mezzo di distacco per l’ottavo e ultimo posto ai playoff a Est. Coach Spoelstra cerca di restare positivo: “Sono certo che possiamo superare questo momento difficile e lo faremo”.