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NBA, Jamal Murray fa di nuovo arrabbiare i Lakers: "Mosse da pagliaccio"

NBA

La guardia dei Denver Nuggets ha fatto arrabbiare gli avversari provocandoli nel finale di gara a partita già conclusa. Un episodio già successo lo scorso dicembre, quando palleggiò attorno a Lonzo Ball in maniera irriverente. "Si comporta da pagliaccio, non vediamo l'ora di incontrarlo". Appuntamento a martedì notte allo Staples Center per la resa dei conti

Dopo le due gare disputate a Denver tra Nuggets e Los Angeles Lakers, due cose sono ormai chiare: a Jamal Murray non stanno simpatici i gialloviola, e i gialloviola ricambiano in maniera molto convinta. Per la seconda volta quest’anno il sophomore dei Nuggets ha pensato bene di andare a provocare gli avversari, prima beccandosi con Isaiah Thomas durante un paio di tiri liberi (con il playmaker dei Lakers a riempirlo di insulti mentre rientrava in panchina per un timeout) e poi, con la partita ormai conclusa, Murray ha rivolto parole non proprio edulcorate nei confronti di coach Luke Walton e di tutta la panchina dei Lakers. Un episodio che fa il paio con quanto successo lo scorso 2 dicembre quando Murray, nei secondi finali della gara a punteggio già ampiamente in favore dei suoi Nuggets, palleggiò con atteggiamento irriverente attorno a Lonzo Ball, attirandosi un fallo duro di Julius Randle. “Per la seconda volta in cui abbiamo giocato qui Murray è stato un po’ irrispettoso nei finali di gara” ha commentato coach Walton senza scendere nello specifico, aggiungendo solo che il canadese ha “fatto un po’ di trash-talking nei confronti dei nostri ragazzi”. Per la verità Murray si era guadagnato sul campo il diritto a dire quello che voleva, visto che ha chiuso come miglior realizzatore dei suoi a quota 22 punti (8 dei quali nell’ultimo quarto), fornendo alla causa anche 8 assist, 3 rimbalzi, 4 recuperi e 1 stoppata con 5/12 al tiro e 10/11 ai liberi in 35 minuti, pur commettendo 4 palle perse. Nel post-gara la giovane guardia di Denver ha evitato di rispondere dicendo solo che non stava neanche guardando verso Walton e che non stava parlando con nessuno, ma che gli piace la competizione. “Sapete, ci stiamo giocando un posto ai playoff. Eravamo reduci da due sconfitte e dovevamo scendere in campo con il fuoco dentro, e immagino che l’altra squadra se la sia presa. Ma non posso farci niente se non giocare come so e accettare le sfide. Non posso farci niente se gli altri se la prendono sul personale e si offendono per una sconfitta”.

Lonzo Ball: “Una mossa da pagliaccio”. Ma già martedì si incontreranno di nuovo

Normalmente posato e sempre misurato nelle sue dichiarazioni alla stampa (al contrario di qualcun altro in famiglia…), Lonzo Ball per una volta è uscito dal personaggio che si è creato davanti ai giornalisti. Di solito il playmaker dei Lakers riempie di complimenti i suoi avversari, ma questa volta ha fatto un’eccezione. “Non so, non mi preoccupo di Jamal Murray” ha detto su quanto successo nel finale di gara. “A nessuno interessa di lui”. Quando gli è stato chiesto se si ricordava dell’episodio di dicembre, però, Lonzo ha lasciato trasparire un po’ di fastidio: “Certo che ce lo ricordiamo, è stata una mossa da pagliaccio. Ma come ho detto, non ci immischiamo in questa storia: continuerà a fare il circo che vuole, non voglio entrarci”. L’attesa allora ora si sposta a martedì notte, quando i Nuggets faranno visita allo Staples Center di Los Angeles per il quarto e ultimo appuntamento di questa stagione, una partita che tutti i membri dei Lakers non vedono l’ora di affrontare. “È andata come andata: ha dimostrato il tipo di giocatore che è” ha commentato l’altro rookie Kyle Kuzma. “Abbiamo un’altra possibilità contro di loro martedì e non vediamo l’ora: chiaramente ogni volta che succede qualcosa come quello che ha fatto Murray te ne ricordi”. L’appuntamento allora è fissato: notte tra martedì e mercoledì alle 3:30 del mattino. Per chi vuole fare le ore piccole, i precedenti promettono molto bene.