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NBA, 15^ vittoria consecutiva per Philadelphia: 20 punti di Belinelli contro i "suoi" Hawks

NBA

Non si ferma la corsa dei Sixers: il successo in casa degli Atlanta Hawks regala loro la striscia di vittorie più lunga nella storia della franchigia. Merito dei 28 punti di J.J. Redick, ma anche degli ex di serata Ersan Ilyasova (26) e di Marco Belinelli (20) in uscita dalla panchina

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Se i Philadelphia 76ers faranno strada nei playoff, magari un biglietto di ringraziamento agli Atlanta Hawks potrebbero pure mandarlo. Perché senza le acquisizioni di Marco Belinelli ed Ersan Ilyasova, entrambi in Georgia all’inizio di questa stagione, l’incredibile cavalcata da 15 vittorie consecutive della squadra di Brett Brown sarebbe stata certamente più complicata, come ha ricordato anche la partita di stanotte tra le due squadre. I Sixers, sempre privi di Joel Embiid e anche di Dario Saric dopo 13 secondo di partita per un colpo alla bocca, hanno chiuso il primo quarto sotto di 5 lunghezze, prima di prendere il controllo della gara nel secondo quarto e non lasciarlo più. Con Ben Simmons in condizioni precarie ma comunque in campo (14 punti, 10 rimbalzi, 6 assist e 6 palle perse) dopo aver saltato lo shootaround mattutino per via di una gastroenterite, sono stati i suoi veterani a sopperire alle assenze dei giocatori più talentuosi. J.J. Redick ha chiuso ancora una volta come miglior marcatore della squadra con 28 punti, frutto di un eccellente 6/9 da tre a cui ha aggiunto 5 assist; Amir Johnson da titolare ne ha messi 15 con 8 rimbalzi e 5 assist; Ersan Ilyasova ha punito la sua ex squadra mettendone 26 in uscita dalla panchina con un perfetto 50% al tiro (8/16 dal campo di cui 4/8 da tre); e il nostro Marco Belinelli ne ha aggiunti altri 20 in 32 minuti, chiudendo con 5/12 dall’arco per il secondo miglior plus-minus di squadra (+11 dietro al +12 di un Markelle Fultz da 4 punti, 5 rimbalzi e 3 assist). Contributi che messi assieme hanno prodotto un 49% dal campo e soprattutto un 17/37 da tre in grado di superare lo sforzo messo assieme dagli Hawks, guidati dai 27 punti del solito Taurean Prince e da altri quattro giocatori in doppia cifra per chiudere la quarta peggior stagione nella storia della franchigia (24-58).

Obiettivo terzo posto: ci si gioca tutto con Milwaukee, ci sarà Saric?

Con la quindicesima vittoria in tasca (record ogni epoca nella storia della franchigia in singola stagione), i Sixers hanno ancora un impegno per chiudere questa trionfale regular season: lo scontro in casa contro i Milwaukee Bucks di domani notte. Vincendolo, la squadra di Brett Brown si assicurerebbe il terzo posto nella Eastern Conference, attendendo poi gli incastri tra gli stessi Bucks, i Miami Heat e gli Washington Wizards per capire chi dovranno affrontare al primo turno; viceversa, una sconfitta dei Sixers e una contemporanea vittoria dei Cleveland Cavaliers in casa con i New York Knicks regalerebbe a LeBron James e soci la terza piazza alle spalle di Toronto e Boston, facendo scivolare Philly al quarto per affrontare gli Indiana Pacers. Bisognerà capire se Saric riuscirà a essere della contesa per domani notte: il lungo croato si è procurato un taglio al labbro superiore e un danno al dente quando ha subito un colpo da John Collins, sul quale aveva commesso fallo dopo appena 13 secondi di gara. Una visita con un dentista a Philadelphia determinerà le sue condizioni, che comunque non dovrebbero pregiudicare la sua presenza al primo turno di playoff. Chi invece mancherà almeno per le prime gare è Joel Embiid, che se non altro non ha perso il suo caratteristico buonumore: giusto ieri sui social ha cominciato a circolare la sua foto con la maschera protettiva che dovrà indossare al suo ritorno in campo. I tifosi dei Philadelphia 76ers semplicemente non vedono l’ora.