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Playoff NBA 2018, Toronto sfida Washington: evoluzione contro involuzione

NBA

La prima e l'ottava squadra della Eastern Conference si affrontano in un primo turno con più incognite di quanto ci si potrebbe aspettare. La prima gara della serie tra i Raptors di DeMar DeRozan e gli Wizards di Bradley Beal sarà in diretta sabato sera alle 23.30 su Sky Sport 2 HD

LE PREVIEW: GOLDEN STATE-SAN ANTONIO

Per quanto Toronto e Washington siano state delle presenze praticamente fisse nei playoff della Eastern Conference, nelle ultime cinque stagioni si sono incontrate solamente una volta. In quel primo turno dei playoff 2014-15 furono gli Wizards a stravincere per 4-0, gettando i Raptors nello sconforto per l’ennesima bruciante eliminazione al primo turno e lanciando Washington come la nuova forza della conference. Le traiettorie delle due squadre sono però andate in maniera parecchio diversa da lì in poi: i canadesi hanno fatto tesoro degli errori commessi, specialmente nella scorsa stagione, per cambiare la propria identità di squadra, imponendosi in questa regular season come la miglior franchigia della Eastern Conference; i capitolini, invece, si sono accartocciati su loro stessi, rallentando la propria corsa invece di accelerare una volta rientrato John Wall, tanto da chiudere all’ottavo posto nella conference. La speranza degli Wizards è che i playoff diano nuove motivazioni a uno spogliatoio sempre più sull’orlo di una crisi di nervi, mettendo da parte le antipatie personali e giocando per un unico obiettivo; i Raptors invece sperano che i rapporti di forza visti in regular season si ripetino anche ai playoff, perché se si prende in considerazione solo quanto visto in stagione non c’è alcun dubbio sul fatto che Toronto sia la squadra più forte di questa serie. Ma i playoff, si sa, possono essere molto diversi rispetto alla regular season, e di scheletri nell’armadio a Toronto ne hanno fin troppi.

I dati della regular season

Toronto Raptors (59-23)

Pace: 99.8 (13)
OffRtg: 111.0 (3)
DefRtg: 103.4 (5)
NetRtg: +7.6 (3)

Washington Wizards (43-39)

Pace: 98.9 (18)
OffRtg: 106.9 (14)
DefRtg: 106.2 (15)
NetRtg: +0.7 (16)

I precedenti stagionali: 2-2 tra le squadre

5 novembre: Toronto Raptors-Washington Wizards 96-107 (Highlights)
19 novembre: Toronto Raptors-Washington Wizards 100-91 (Highlights)
1 febbraio: Washington Wizards-Toronto Raptors 122-119 (Highlights)
2 marzo: Washington Wizards-Toronto Raptors 95-102 (Highlights)

La prima cosa da dire sulle quattro gare stagionali è che in nessuna di queste ha giocato John Wall, perciò tutti i dati che ne sono emersi vanno presi con le molle. Ciò nonostante, il pareggio per 2-2 fa ben sperare gli Wizards, che si sono quasi sempre dimostrati “forti con le forti e deboli con le deboli” (15 delle 39 sconfitte stagionali sono arrivate contro le squadre con record perdenti). Secondo i dati raccolti da John Schuhumann su NBA.com, molto della sfida si giocherà sotto i tabelloni: Washington ha viaggiato a una media di 17 punti da seconda opportunità contro Toronto, il massimo tra le squadre della Eastern Conference; allo stesso modo, i Raptors sono arrivati con grande facilità nel pitturato, tirando con il 76% nella restricted area.

Perché vincerà Toronto

Mentre gli Wizards sono rimasti sempre più o meno uguali in questi anni (e per certi versi sono involuti), i Raptors hanno avuto la forza e il coraggio di reinventarsi pur senza stravolgere il roster o il coaching staff. La differenza stilistica rispetto al passato è stata notevole: Toronto tira di più da tre, distribuisce di più le responsabilità, gioca a un ritmo più alto e può vantare la miglior panchina della lega. Il risultato complessivo è che Toronto, oltre ad avere il miglior record interno della lega (34-7 esattamente come Houston) è l’unica squadra in tutta la NBA a chiudere in top-5 sia in attacco che in difesa, un rendimento e una continuità che Washington non può neanche pensare di avvicinare. Detto questo, ci sono anche dei lati oscuri nella miglior stagione della storia della franchigia canadese: nei finali di gara, pur avendo un rendimento altissimo, spesso sono ricascati nei “vecchi vizi” di affidarsi solo a DeMar DeRozan e Kyle Lowry con isolamenti poco costruttivi, rinnegando l’identità di squadra basata sul movimento di uomini e palla sviluppata nel corso della stagione. Inoltre, pur avendo aumentato notevolmente il volume di triple, la precisione rimane comunque sospetta: il 35.8% dall’arco è comunque sotto alla media della NBA.

Perché vincerà Washington

Di sospetto c’è parecchio anche a Washington, specialmente in uno spogliatoio in cui i rapporti tra i giocatori (John Wall da una parte, praticamente tutti gli altri dall’altra, guidati da Marcin Gortat e Otto Porter) sembrano arrivati ai minimi termini. L’andamento rapsodico della squadra ha finito per avere un effetto negativo anche nei finali di gara, nei quali gli Wizards dovrebbero essere avvantaggiati dalla grande esperienza maturata insieme da questo gruppo nel corso degli anni. Invece l’attacco di Washington, già non scintillante di suo, è stato il terz’ultimo di tutta la NBA nelle situazioni “in the clutch”, con Wall e Bradley Beal a fare a turni nello scagliare mattonate verso il ferro (rispettivamente 38% e 34% di percentuale effettiva, entrambi tra i peggiori cinque della lega in quelle situazioni), senza riuscire a trovare alternative alle loro improvvisazioni dal palleggio. Un roster cortissimo con una panchina ridotta ai minimi termini e un coaching staff non esattamente noto per la sua fantasia completano uno scenario non proprio incoraggiante: le possibilità di superare il turno si attestano sul 15%, secondo Nylon Calculus, e sono in gran parte aggrappate non solo alle super prestazioni di Wall e Beal, ma anche a un harakiri di Toronto – che comunque avrà pressione per dimostrare di essere la squadra più forte della conference.

L’accoppiamento chiave della serie: DeMar DeRozan vs. Bradley Beal

Il matchup più importante della serie è anche quello che probabilmente vedremo di meno. Nelle quattro gare di regular season pochissime volte DeRozan e Beal si sono affrontati in uno contro uno, visto che gli Wizards hanno preferito mandare Otto Porter sulle tracce della stella dei canadesi e Toronto ha scelto OG Anunoby o Norman Powell come difensore primario sulla guardia dei capitolini. Tra le due, la marcatura di Beal si preannuncia come quella chiave perché Washington ha più bisogno di lui per vincere rispetto a quanto Toronto necessiti di un super DeRozan, avendo sviluppato molte più armi a disposizione nel corso dell’anno. La buona notizia per Washington è che Beal ha giocato quattro grandi gare contro i canadesi, viaggiando a una media di 28.8 punti (la sua più alta contro le avversarie della Eastern Conference) con il 61% di percentuale reale e il 31% di Usage, mantenendo sempre vicini i suoi. Tutte e quattro le sfide, infatti, si sono concluse con uno scarto entro dodici punti: la speranza è quella di vedere una serie combattuta in ogni suo episodio, a partire dal primo in diretta su Sky Sport 2 alle 23.30 di sabato 14 aprile.

Il calendario della serie

Gara-1 a Toronto: sabato 14 aprile, ore 23.30 (diretta su Sky Sport 2 HD)
Gara-2 a Toronto: notte tra martedì 17 e mercoledì 18 aprile, ore 1.00
Gara-3 a Washington: notte venerdì 20 e sabato 21 aprile, ore 2.00
Gara-4 a Washington: domenica 22 aprile, ore 00.00
Gara-5 a Toronto: notte tra mercoledì 25 e giovedì 26 (se necessaria)
Gara-6 a Washington: notte tra venerdì 27 e sabato 28 (se necessaria)
Gara-7 a Toronto: domenica 29 aprile (se necessaria)