Playoff NBA 2018, Golden State-San Antonio 116-101: esplode Klay Thompson nel quarto quarto, è 2-0 Warriors
NBAUn secondo tempo da 69 punti assicura agli Warriors il 2-0 nella serie contro San Antonio. Ci sono 32 punti per Kevin Durant e 31 – di cui 16 nel solo quarto quarto – per Klay Thompson. Agli Spurs non bastano i 34 con 12 rimbalzi di LaMarcus Aldridge
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Golden State Warriors-San Antonio Spurs 116-101
Un vecchio fantasma torna ad agitare i sonni dei Golden State Warriors all’inizio di gara-2 contro San Antonio: le palle perse. Gli uomini di coach Kerr ne commettono 7 nel solo primo quarto (per 8 punti degli Spurs), 11 alla fine del primo tempo e il punteggio sul tabellone, che vede i texani andare all’intervallo sul +6 (53-47) è il frutto di questo dato e del grande primo tempo di LaMarcus Aldridge, che dopo i primi 24 minuti ha già 17 punti. Gli Warriors però sono i campioni NBA in carica non per nulla e dopo aver segnato l’ultimo canestro del primo tempo escono dagli spogliatoi trasformati: il parziale di 14-3 con cui aprono il terzo quarto stordisce gli Spurs e rimette davanti i padroni di casa, ma è ancora Aldridge a rispondere da campione, segnando 11 punti consecutivi per i nero-argento, portandosi a quota 28 dopo i primi tre periodi e trascinando San Antonio di nuovo in vantaggio. Sono 28 però anche i punti entrando nell’ultimo quarto di Kevin Durant, che insieme ai punti di JaVale McGee e di David West regalano agli Warriors un terzo quarto da 33 punti che ribalta il punteggio dal -6 dell’intervallo al +5 dell’ultimo break. L’ultima frazione si apre con Durant in panchina e allora è Klay Thompson a prendersi il palcoscenico: sono suoi i 6 punti consecutivi che fanno gonfiare il vantaggio dei californiani fino alla doppia cifra (88-77 dopo solo un minuto e mezzo del quarto quarto) e che portano il suo bottino parziale a quota 21. Sale di colpi anche la difesa degli Warriors, sempre più fisica sulle penetrazioni degli avversari e molto attiva sulle linee di passaggio, per recuperare palloni preziosi. I texani cercano di restare aggrappati alla partita grazie ai canestri di un ispirato Patty Mills (21 punti con tre triple a segno per lui alla fine) oltre a quelli di Aldridge, l’assoluto go-to-guy designato di Gregg Popovich, capace di chiudere a quota 34 punti con 12 rimbalzi e 12/12 dalla lunetta. Ma il quarto quarto appartiene a Thompson che segna 16 dei suoi 31 punti negli ultimi dodici minuti di partita (con 6/7 al tiro), rendendo incolmabile il vantaggio dei padroni di casa. Partecipa al party anche Andre Iguodala con 14 punti (e un ottimo 5/7 al tiro), 7 rimbalzi e 5 assist: sono suoi i canestri finali che finiscono per rendere bugiardo il risultato, dando proporzioni immeritate al ko degli Spurs, a lungo in partita alla Oracle Arena.
La coppia Durant-Thompson produce 63 punti
Tra i padroni di casa il top scorer rimane Kevin Durant a quota 32 con 10/19 dal campo, 6 rimbalzi e 6 assist, ma toccano la doppia cifra anche JaVale McGee e David West, entrambi a quota 10: proprio un infortunio al lungo da Xavier però (la cui caviglia si gira costringendolo a lasciare il campo) è l’unica nota negativa per gli Warriors in gara-2: le due squadre si ritrovano giovedì 19 aprile in Texas, dove gli Spurs hanno compilato un ottimo 33-8 in stagione regolare. Tutto da vedere se David West sarà della partita, mentre di sicuro mancherà in casa Spurs Kawhi Leonard: c'è forse un segnale diretto al n°2 dei nero-argento nelle parole di coach Popovich dopo la gara, che loda il più possibile LaMarcus Aldridge: "Non si lamenta mai, gioca superando ogni avversità - dice l'allenatore degli Spurs - e per questo non riesco a immaginare di poter essere più orgoglioso di un mio giocatore per la sua capacità di andare oltre ogni ostacolo ed essere un punto di riferimento per i suoi compagni sera dopo sera".