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Playoff NBA 2018, Cleveland-Toronto gara-4 128-93: Raptors spazzati via, Cavs di nuovo in finale a Est

NBA

Arrivati ai playoff con la testa di serie n°1, per il terzo anno consecutivo i canadesi si vedono eliminare da Cleveland, trascinata dal solito LeBron James ma anche da una prestazione quasi perfetta al tiro di tutti i suoi compagni. Per il quarto anno in fila Cavs disputeranno in finale nella Eastern Conference

IL TABELLINO

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Cleveland Cavaliers-Toronto Raptors 128-93

Nelle prime tre gare Toronto si era dovuta arrendere allo strapotere di LeBron James. Nella quarta hanno visto anche i suoi compagni di squadra prendere il sopravvento: il risultato è la settima sconfitta consecutiva nei playoff dei Raptors a Cleveland e la terza eliminazione consecutiva per mano della squadra dell’Ohio, che avanza così per il quarto anno in fila in finale di conference a Est. Spesso lasciato solo nello sforzo di trascinare compagni e squadra verso la vittoria, LeBron James nella quarta e ultima gara della serie contro Toronto ha invece potuto contare sulla miglior prestazione mai esibita dal suo supporting cast: i 4 titolari che sono scesi in campo al suo fianco, infatti, hanno tirato il 71% dal campo, un record assoluto nella carriera del “Prescelto”. Fatta salva la sua solita, eccellente prestazione – 29 punti con 12/19 al tiro, 11 assist e 8 rimbalzi, raggiunti Michael Jordan (1989) e Oscar Robertson (1963) a quota 300 punti, 80 rimbalzi e 80 assist nelle prime dieci gare di un’edizione di playoff – Kevin Love (8/13 al tiro per 23 punti), J.R. Smith (15 con un perfetto 6/6 dal campo, comprese 3 triple), Kyle Korver (6/8 per 13) e George Hill (5/8 per 12) hanno tutti disputato una delle loro migliori prestazioni di questi playoff, assicurando così il facile successo dei Cavs (+35 è il più alto margine mai fatto registrare in un closeout game da una squadra di LeBron James) e l’ennesimo viaggio in finale di conference. Confermata quindi senza troppi patemi la statistica mai negata per cui nessuna squadra (in 130 serie al meglio delle sette gare) è mai riuscita a vincere una volta finita sotto 0-3. Di certo non ci sono riusciti questi Raptors, succubi dell’incubo LeBron James e ora alle prese con un’estate di grandi domande, dopo essersi presentati ai playoff con la testa di serie n°1 a Est e aver rimediato quattro secche sconfitte contro i Cavs: “Abbiamo disputato una stagione meravigliosa ma ai playoff c’è un livello di basket diverso, e stasera ne abbiamo avuto la riprova”, commenta sconsolato coach Dwane Casey, che in gara-4 cambia nuovamente il suo quintetto, inserendo C.J. Miles e recuperando tra i primi cinque anche Serge Ibaka, tenuto invece fuori dai titolari in gara-3. Non serve a niente, perché quando sul finire del primo tempo Cleveland piazza un parziale di 12-0 la gara si decide e i Cavs – avanti 63-47 all’intervallo – portano il loro vantaggio fino a 30 punti nel secondo tempo, vincendo in scioltezza una gara-4 mai realmente in discussione. 

Fallimento Toronto

La serata magica dei Cavaliers è testimoniata innanzitutto dalle loro percentuali al tiro: i Cavs chiudono infatti sfiorando il 60% dal campo e tirando oltre il 46% da tre punti (12/26), confezionando anche 29 assist sui 50 canestri mandati a bersaglio. La squadra di coach Lue ottiene 19 punti dalle 13 palle perse dei canadesi, battuti anche nel conto dei punti in contropiede (solo 4 per DeRozan e compagni, 13 per i padroni di casa). E a proposito di DeMar DeRozan: dopo aver assistito dalla panchina a tutto il quarto quarto della sconfitta di gara-3, il leader dei Raptors chiude una serie da dimenticare facendosi espellere sul finire del terzo quarto per un colpo in testa a Jordan Clarkson. Il migliore dei canadesi è allora Jonas Valanciunas in uscita dalla panchina con 18 punti mentre 13 a testa li portano in dote proprio DeRozan e C.J. Miles. Solo 5, con 2/7 al tiro, ma con 10 assist, quelli dell’altro All-Star di Toronto, Kyle Lowry, anche lui sottotono. Per i Raptors, che non avevano mai perso tre volte in fila durante tutta la loro trionfante stagione regolare, la quarta sconfitta consecutiva contro i Cavs vuol dire eliminazione dai playoff e, forse, fallimento definitivo di un gruppo e di un progetto che ora potrebbe vedere grossi cambiamenti in estate. Quello che invece non sembra cambiare è la presenza di LeBron James in finale della Eastern Conference, per la decima volta nelle ultime dodici stagioni (si tratta anche del 12° "cappotto" della sua carriera, dato più alto di sempre - Tim Duncan secondo con 9): “I miei compagni sono stati fantastici fin da gara-1, quando io ho giocato in maniera orribile [autore di una tripla doppia da 26 punti, 13 assist e 11 rimbalzi… ndr] e loro mi hanno aiutato a vincere. Da gara-2 in poi non ho fatto altro che seguire la loro leadership fino alla vittoria di stasera”, le generose parole di “King” James verso il resto dei Cavs. Che ora aspettano la vincente tra Boston e Philadelphia per un posto in finale NBA.