NBA, assegnate tutte le panchine: ecco chi sono e dove alleneranno i nuovi head coach
Confermato un allenatore ad interim (J.B. Bickerstaff a Memphis), la offseason ha portato a ben otto cambi sulle panchine NBA. Tra le piazze più importanti che vedranno una nuova guida tecnica anche New York, Toronto e Milwaukee. Ecco il recap completo
MIKE BUDENHOLZER, MILWAUKEE BUCKS | Licenziato durante l’anno Jason Kidd e conclusa la stagione con Joe Prunty come interim coach (poi non confermato a fine stagione), la scelta della proprietà di Milwaukee si è orientata sull’ex allenatore degli Atlanta Hawks, che in Georgia aveva speso le ultime sue 5 stagioni (con 4 partecipazioni ai playoff e un titolo di allenatore dell’anno). Budenholzer ha firmato un accordo di 4 anni ed è stato preferito a Ettore Messina, finalista per la panchina dei Bucks.
DAVID FIZDALE, NEW YORK KNICKS | Assistente allenatore di Erik Spoelstra nei Miami Heat due volte campioni NBA, nel 2016-17 ha guidato da head coach i Memphis Grizzlies ai playoff, con un record di 43-39. Esonerato dai Grizzlies a novembre 2017, nel mezzo di una striscia di sconfitte, si siede sulla “scomoda” e prestigiosa panchina dei Knicks (al posto di Jeff Hornacek) forte di un contratto di 4 anni.
DWANE CASEY, DETROIT PISTONS | Lasciato andare da Toronto dopo aver guidato i Raptors al miglior record di sempre (59-23), pagando lo 0-4 subìto da Cleveland ai playoff, Casey ha trovato subito una nuova panchina e un nuovo progetto da ricostruire, quello dei Detroit Pistons che gli hanno assicurato 5 anni di contratto, rimpiazzando così Stan Van Gundy, che in Michigan aveva ricoperto il doppio ruolo di allenatore e presidente della squadra.
IGOR KOKOSKOV, PHOENIX SUNS | Già assistente allenatore dei Suns dal 2008 al 2013, nell’ultima stagione ha ricoperto lo stesso ruolo agli Utah Jazz. Dopo 18 anni da vice, diventa il primo europeo a sedere da capo allenatore su una panchina NBA, e lo fa potendo godere della prima scelta assoluta al Draft 2018, in mano ai Suns.
STEVE CLIFFORD, ORLANDO MAGIC | Dopo cinque stagioni da capo allenatore sulla panchina degli Charlotte Hornets (196-214 il record complessivo), la nuova sfida di Clifford passa da Orlando, dove rimpiazza Frank Vogel, che paga il record di 25-57 dell’ultima stagione dei Magic. Per il nuovo allenatore 4 anni di contratto per ricostruire con calma un nuovo progetto vincente.
LLOYD PIERCE, ATLANTA HAWKS | Esordio da capo allenatore per Lloyd Pierce, sulla panchina di Philadelphia da assistente di Brett Brown nell’ultima stagione. Per lui tre anni garantiti più un’opzione per il quarto per impostare il dopo-Budenholzer e gestire la ricostruzione degli Hawks, una delle peggiori squadre dell’ultima stagione.
JAMES BORREGO, CHARLOTTE HORNETS | Nel suo passato 30 partite da interim coach sulla panchina di Orlando a fine stagione 2014-15. Poi un ruolo da assistente anche coi Pelicans e con gli Spurs, da cui proviene, cresciuto alla scuola di Gregg Popovich. Dopo essere stato in lizza per le panchine di Rockets e Grizzlies nell’estate 2016, ha sostenuto colloqui anche per il posto di capo allenatore a New York e Phoenix, prima di trovare l’accordo per diventare il tecnico di Charlotte per i prossimi 4 anni.
NICK NURSE, TORONTO RAPTORS | Cinque anni di esperienza da assistente di Dwane Casey a Toronto, è la scelta di continuità del presidente Masai Ujiri per mantenere i Raptors al vertice e, se possibile, migliorare nei playoff. Nurse ha battuto al fotofinish Ettore Messina, finalista per la panchina della squadra che ha concluso la stagione 2017-18 con il miglior record della Eastern Conference.
B.J. BICKERSTAFF, MEMPHIS GRIZZLIES | Dopo il licenziamento di Fizdale, con la squadra titolare di un record di 7-12, Bickerstaff ha vestito i panni del coach ad interim per la quasi totalità della stagione 2017-18 (ruolo già rivestito a Houston nel 2015-16 in seguito al licenziamento di Kevin McHale). A fine campionato è arrivata la conferma, con la firma di un contratto triennale che segna il suo debutto da capo-allenatore ufficiale su una panchina NBA