In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

NBA, Kyrie Irving: "James Harden MVP della gente, il giocatore più forte della Lega è LeBron"

NBA

Anche l'ex compagno di squadra del n°23 dei Cavs - diventato ormai un nemico dopo la scelta della scorsa estate - riconosce a LeBron la straordinarietà della sua stagione: Harden ha fatto una grande regular season, ma difficile non dare il premio a James

Condividi:

La stagione disputata da LeBron James ha lasciato tutti a bocca aperta, anche quelli che negli ultimi 12 mesi sono diventati suoi rivali per scelta. Kyrie Irving, cresciuto sotto la protezione del n°23 dei Cavs, la scorsa estate ha deciso di andare via, di lasciarselo alle spalle, ma al tempo stesso la point guard dei Celtics non può non riconoscere l’assoluta eccellenza della stagione appena disputata dal suo ex compagno. Irving, intervistato da un’emittente radiofonica newyorchese, si è detto felice del fatto che sia stato scelto James Harden come MVP della regular season, ma al tempo stesso LeBron ha meritato un bel po’ di considerazione nella rincorsa al premio. Aggiungendo poi un dettaglio non da poco: ci sono riconoscimenti che vengono assegnati “dalle persone”, altri che sono quelli effettivi all’interno della NBA: “È molto difficile valutare chi sia il vero MVP. Perché c’è un premio frutto delle indicazioni date dalle persone e dai giornalisti e al tempo stesso c’è l’MVP della NBA. Penso che James Harden sia senza dubbio quello indicato dalla gente, ma al tempo stesso il miglior giocatore della Lega è LeBron James”. Tutto chiaro? Non tanto, visto che Kyrie sembra voler non scontentare nessuno, non potendosi poi tirare indietro quando gli viene chiesto se a quel punto sarebbe stato meglio assegnare il premio di MVP a James: “Se si fanno considerazioni strettamente basate sulle statistiche, ad esempio, lui ha raggiunto ogni tipo di record… è stato incredibile, davvero pazzesco”. Gli oltre 30 punti messi a referto ogni sera da Harden passano dunque in secondo piano (così come il record di 65 vittorie dei suoi Rockets), abbagliati in parte dagli straordinari playoff del n°23 dei Cavaliers. In realtà però anche la regular season sostenuta per ben 82 partite da James è stata fuori dal comune (prima volta che le ha giocate tutte), facendo registrare il massimo in carriera sia alla voce rimbalzi (8.6) che assist (9.1). Insomma, numeri che hanno messo davanti all’evidenza dei fatti anche quello che è diventato uno dei suoi peggiori nemici.